Gli insediamenti potranno recuperare alcune aree produttive in centro

Il piano di governo del territorio prevede la possibilità di incrementare l'area commerciale

Il progetto Conad, recentemente approvato dalla giunta comunale di Vigevano, ha ottenuto una deroga rispetto alla superficie massima degli insediamenti simili.
Il piano di governo del territorio varato dalla giunta stessa prevede la possibilità di incrementare l'area commerciale inserendo nella convenzione l'obbligo di promuovere e di vendere i prodotti tipici del territorio.
Gli insediamenti che vanno a recuperare alcune aree produttive in centro (oltre all'ex Enel di via Buozzi, la ex Cascami Seta in viale della Libertà e l'area Stav tra corso Novara e via Trivulzio) hanno ulteriori agevolazioni urbanistiche.
Conad Centro Nord (la società che ha acquisito la proprietà ex-Enel) ha incaricato il suo progettista, ovvero l'azienda Ark.Green srl, di stilare una relazione sui prodotti da valorizzare.
Si tratta di riso, carni e derivati, salumi (incluso il salame d'oca Igp di Mortara), lumache, rane, storioni (da un allevamento posto tra Cassolnovo e Cerano proviene circa il 25% del caviale di produzione italiana), ortofrutta (asparago rosa di Cilavegna, cipolla rossa di Breme, fagiolo borlotto di Gambolò, zucca bertagnina di Dorno), confetture, mostarde, funghi e tartufi provenienti dalla Valle Staffora, farine, cereali, pane e dolci, miele e formaggi, vini e birre.
La categoria di prodotti comprende quelli di Vigevano, Lomellina,  Pavese ed Oltrepo.

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