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03/10/2022 17:13
Ha picchiato selvaggiamente la figlia della compagna -di soli 9 mesi- per motivi che restano ancora da chiarire, poi l'ha rimessa nella culla come se nulla fosse. Un uomo di 28 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Pavia con l'accusa di tentato omicidio aggravato. Il giovane, che lavora come muratore, sabato pomeriggio era rimasto solo in casa con la piccola, mentre la madre era al lavoro. Cosa sia successo in quell'appartamento di via Colombo a Casarile è ora al vaglio degli inquirenti: è possibile che la piccola si sia messa a piangere, scatenando la reazione violenta dell'uomo, che l'ha scrollata più volte e poi l'ha colpita con schiaffi e pugni.

Quando la nonna della bambina si è presentata a casa e ha visto le ecchimosi sul corpo della bimba ha subito chiamato i soccorsi. La piccola è stata portata d'urgenza al pronto soccorso del San Matteo di Pavia e poi trasferita in elicottero all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stata messa in coma farmacologico: la prognosi parla di frattura del cranio, emorragia celebrale, frattura dell’omero e del radio. Le sue condizioni sono ora stazionarie e fortunatamente non è in pericolo di vita. Il 28enne, che in un primo momento aveva detto che la bimba era caduta dalla culla, è stato interrogato a lungo nella caserma dei Carabinieri di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia e alla fine ha ammesso di aver picchiato la piccola.

L'uomo ha spiegato agli inquirenti di non ricordare nulla e di avere dei vuoti di memoria: al momento si trova nel carcere di Torre del Gallo. A quanto risulta la famiglia non era seguita dai servizi sociali del comune di Casarile e non aveva mai dato problemi. Per gli esperti, però, i casi di cronaca in cui c'è alla base un disagio sociale sono in aumento.