Cultura e Spettacolo
a cura di Mario Mainino

Focus on

 
 
 

W  VERDI un solo grande amore!! La vita e i libretti di tutte le sue opere.

Opere liriche al Castello Sforzesco di Vigevano   luglio 2001 foto, presentazione e commenti sulla manifestazione
 
 

2007 - 2008
2006 - 2007
2005 - 2006
2004 - 2005
2003 - 2004
2002 - 2003
2001 - 2002
2000 - 2001

Teatro Fraschini di Pavia
stagione 2002/2003

Istituzione Teatro Fraschini - Pavia
Corso Strada Nuova, 136 - 27100 Pavia (PV)
Tel. 0382/371201 Tel.Biglietteria 0382 371214 - Tel.Cortesia 0382 371202
Informazioni Call Center 199 112 112 (solo acquisto biglietti http://www.charta.it )
 
info@teatrofraschini.it  www.teatrofraschini.it 
Per informazioni: Ufficio Promozione Culturale tel 0382/371206

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il trucco e l'anima stagione lirica inizio : ore 21.15

TEATRO DI PROSA Spettacoli in abbonamento Turno A: ore 21.00 Turno B: ore 21.00

altri percorsi Spettacoli in abbonamento inizio: ore 21.00

OPERETTA MUSICAL Spettacoli in abbonamento Turno A: ore 21.00

 

 

 

Stagione Lirica
Si rafforza l’attività di coproduzione che vede riuniti gli sforzi di quattro teatri di tradizione lombardi (il Donizetti di Bergamo, il Grande di Brescia, il Sociale di Como, il Ponchielli di Cremona), di un teatro storico (il Fraschini di Pavia) e delle istituzioni che con loro collaborano stabilmente: l’As.Li.Co. - Associazione Lirico Concertistica -, che si fa carico della preparazione e del perfezionamento delle giovani voci; l’Orchestra I Pomeriggi Musicali, che assicura la compagine strumentale a tutte le coproduzioni; il Teatro alla Scala, che offre la sua collaborazione tecnica. Il Circuito, così, grazie anche al coordinamento della Regione Lombardia e al suo sostegno economico, si presenta come un polo produttivo organico e razionale, in grado di realizzare messe in scena di notevole prestigio, sulla scia dell’importante tradizione dei singoli teatri
. Il Circuito Lirico Lombardo si inserisce nella politica culturale della Regione Lombardia che ha come principali obiettivi la diffusione della cultura musicale, la produzione e la circuitazione di un repertorio di qualità sul territorio regionale, con attenzione ai costi e alla promozione del pubblico giovane. Infatti, una stagione realizzata in coproduzione consente un alleggerimento delle spese per gli allestimenti, una più lunga permanenza nei teatri e, tramite la promozione dei diversi cartelloni in un’unica stagione lirica regionale, una maggiore visibilità presso il pubblico.
Informazioni per la stampa:
Giovanna Palmieri 338 6457369 – 328 0735539 palmieristampa@tiscali.it
 
   
Settore Data Spettacolo
Prosa Martedì 22 ottobre 2002, ore 21 (turno A)
Mercoledì 23 ottobre 2002, ore 21 (turno B)
Giovedì 24 ottobre 2002, ore 21 (turno C)
Teatro Stabile delle Marche - Teatro Nuovo di Milano
Come tu mi vuoi
di Luigi Pirandello regia di Pasquale Squitieri con Claudia Cardinale
Opera e Balletto Domenica 27 Ottobre 2002, ore 15.30
Martedì 29 Ottobre 2002, ore 20.30

notiziesull'opera

ADRIANA LECOUVREUR

di Francesco Cilea Originale italiano di Arturo Colauttidalla commedia di Eugéne Scribe e Ernest Legouvé Dramma lirico in 4 Atti
Rappresentante Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano

Adriana Lecouvreur Amarilli Nizza
Maurizio Cesare Catani
La Principessa di Boullion Annamaria Chiuri
Michonnet Sergio Bologna
Il Principe di Boullion Franco Lufi
L’Abate Aldo Di Toro
Madamigella Jouvenot Monica Tarone
Madamigella Dangeville Orit Gabriel
Poisson Fabio Buonocore
Quinalt Giuseppe Nicodemo

Direttore Luciano Acocella

Regia scene e costumi Ivan Stefanutti

Coro As.Li.Co. M.o Alfonso Caiani

Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
 

Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como – Aslico, Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande di Brescia


Recensione Lo spettacolo di Adriana Lecouvreur è stato molto interessante, una messa in scena slegata dall'ambientazione settecentesca ma che non ha compromesso il significato dell'azione, cenografie liberty giocata tutta sul contrasto di bianco e nero. Tutti gli interpreti sono stati di gran classe la protagonista Amarilli Nizza ha dato vita ad una toccante interpretazione sia sul piano vocale che scenico, solo in parte a disagio con il declamato che le viene più volte richiesto nel corso dell'opera. Straordinaria la prova di Annamaria Chiuri come principessa di Boullion con trionfali acclamazioni al termine. Ottimo anche Cesare Cattani finalmente in un ruolo che gli dà la possibilità di manifestare la bellezza del suo canto e le sue notevoli doti interpretative. Appassionato e malinconico, come deve essere, il Michonet interpretato con gusto e misura da Sergio Bologna. In quanto al balletto con Mario Pierin, è stato un po fuori luogo, visto che riprendeva la coreografia per l'après-midi d'un Faune di Nijinsky se pur con la musica di Cilea. Tutto lo spettacolo è stato ottimamente concertato da Luciano Acocella.

Opera e Balletto Martedì 5 Novembre 2002, ore 20.30
Mercoledì 6 Novembre 2002, ore 20.30

notizie sull'opera

LES CONTES D'HOFFMANN

di Jacques Offenbach
Originale Francese di J. Barbier e Michel Carré
Opera fantastica in 3 Atti con un prologo e un epilogo
Edizione critica Michael Kaye
Editore proprietario Schott International, Mainz; rappresentante per l'Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali, Milano
Hoffmann Lance Ryan
Lindorf, Coppelius, Le Docteur Miracle, Le Capitain Dappertutto Michele Bianchini
Spallanzani, Nathanael Fernando Cordeiro Opa
Maitre Luther, Crespel CarlosEsquivel
Hermann, Peter Schlemil Davide Paltretti
Andrés, Cochenille, Frantz, Pitichinaccio Cristiano Olivieri
Stella,Antonia,Giulietta Sabrina Vianello
Olympia, Burcu Uyar
Nicklausse Irene Karajanni
la voce Sonia Lee

Direttore Francesco Maria Colombo
Regia, scene e costumi Denis Krief
Coro As.Li.Co. M.o Alfonso Caiani
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como - Aslico, Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande di Brescia

Opera e Balletto

 

Mercoledì 27 Novembre 2002, ore 20.30
Venerdì 29 Novembre 2002, ore 20.30

L'ITALIANA IN ALGERI
di Gioacchino Rossini
libretto di Angelo Anelli
DRAMMA GIOCOSO PER MUSICA IN DUE ATTI
(Edizione critica Fondazione Rossini di Pesaro di A. Corghi)

 

Mustafà Wojeciech Gierlach
Elvira Liudmila Jiltsova
Zulma Chiara Stella Onorati
Haly Andrea Patucelli
Lindoro Antonio Koroneos
Isabella Marina De Liso
Taddeo Bruno Taddia


direttore Giancarlo Andretta
regia, scene e costumi Píer Luigi Pizzi
ripresa da Mauro Pontiggia
coro As.Li.Co.
maestro del coro Alfonso Caiani
orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano

Opera e Balletto Lunedì 9 Dicembre 2002, ore 20.30
Mercoledì 11 Dicembre 2002, ore 20.30

UN BALLO IN MASCHERA
MELODRAMMA IN TRE ATTI
di Antonio Somma
musica di Giuseppe Verdi
 

Gustavo, re di Svezia Salvatore Licitra
Renato Franco Vassallo
Amelia Nanà Karashvili
Ulrica Elisabetta Fiorillo
Oscar Carla Di Censo
Cristiano Oliviero Giorgiutti

Horn

Gianluca Breda
Ribbing Ernesto Morillo

 

Direttore Tiziano Severini

Regia, scene e costumi Stefano Monti

Maestro del Coro Alfonso Caiani

CORO AS.LI.CO DEL CIRCUITO LIRICO LOMBARDO

ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI DI MILANO

Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Como - Aslico, Teatro A. Ponchielli di Cremona, Teatro Grande di Brescia


Un ballo in maschera, prosecuzione del quel “progetto Verdi” avviato nel ’99 con I due Foscari interpretati da Bruson (premiato, in quell’occasione, come miglior baritono dell’anno) e proseguito nel 2001, anno del centenario, con I Lombardi e Luisa Miller.

Prosa Martedì 17 dicembre 2002, ore 21 (turno A)
Mercoledì 18 dicembre 2002, ore 21 (turno B)
Giovedì 19 dicembre 2002, ore 21 (turno C)
Teatro Franco Parenti - Teatro de gli Incamminati
Sior Todero Brontolon
di Carlo Goldoni
regia di Andree Ruth Shammah
con Eros Pagani, Ivana Monti, Antonio Ballerio, Milva Marigliano
Evento Mercoledì 1 gennaio 2003, ore 18.30 Milva  e la canzone francese da Edith Piaf a Jacques Brel
accompagnata dall'orchestra de "I Virtuosi Italiani"
Opera e Balletto Sabato 11 Gennaio 2003, ore 20.30
Domenica 12 Gennaio 2003, ore 15.30
RIGOLETTO
OPERA IN TRE ATTI
di F. M. Piave
Il Duca di Mantova Giorgio Casciari
Rigoletto Stefano Antonucci
Gilda Valeria Esposito
Sparafucile Luciano Graziosi
Maddalena Francesca Franchi
Borsa Andrea Giovannini

Giovanna

Camilla Laschi
Contessa di Ceprano Camilla Laschi
Conte di Ceprano Stefano Koroneos
Marullo Bruno Pastorino
Usciere Riccardo Ambrosi
Paggio Stefania Bellamio

musica di Giuseppe Verdi
direttore Alessandro Dagostini (ha sostituito De Bernardt)
regia Stefano Monti
maestro del coro Giorgio Mazzucato
orchestra Filarmonia Veneta "G. F. Malipiero"
coro del Teatro Sociale di Rovigo
Coproduzione Teatro Fraschini di Pavia, Teatro Sociale di Rovigo

Sinfonica Mercoledì 15 gennaio 2003, ore 21 Orchestra "G.Verdi"di Milano
direttore Renato Palumbo
J. Brahms, Danze Ungheresi
A. Dvorak, Sinfonia n° 9 in Mi minore op. 95 - Dal nuovo mondo
Musical Sabato 18 gennaio 2003, ore 21 (turno A)
Domenica 19 gennaio 2003, ore 16 (turno B)
Lunedì 20 gennaio 2003, ore 21 (turno C)
Compagnia della Rancia
Grease
di Jim Jacobs e Warren Casey
traduzione di Michele Renzullo
adattamentoSaverio Marconi
regia di Saverio Marconi
con Michele Canfora
traduzione della canzoni di Silvio Testi e Michele Renzullo
Altri percorsi Mercoledì 22 gennaio 2003, ore 21

Compagnia Macchine Teatrali
Radio Clandestina
Roma, le Fosse Ardeatine, la Memoria
scritto, diretto e interpretato da Ascanio Celestini
Musica originale di Matteo D'Agostino
Grande successo ed unanimi consensi per la performance di Ascanio Celestini Ascanio Celestini attore-narratore, esploso al grande pubblico nell'arco di poche stagioni ha tratto questo spettacolo dal libro di Sandro Portelli. Una appassionata narrazione sull'attacco partigiano di via Rasella e sulla strage delle Fosse Ardeatine: una storia di Roma, della sua gente, del suo dolore di cui Ascanio si fa testimone e portavoce.

Danza Sabato 25 gennaio 2003, ore 21 Ballet de l'Opera de Nice
La fille mal gardé
coreografie Marc Ribaud
musiche Ferdinand Hérold
Sinfonica Venerdì 31 gennaio 2003, ore 21 I Solisti di Pavia
direttore Enrico Dindo
Asa Nisi Masa per violoncello, archi e due corni, di Carlo Boccadoro (1963) dedicata a Enrico Dindo, prima esecuzione assoluta
Concerto in re maggiore" di Franz Joseph Haydn (1732-1809)
Bis:Sarabanda dalla "Suite in re minore" di Johann Sebastian Bach
in collaborazione con l'Associazione "I quattro cavalieri"
Operetta Sabato 1 febbraio 2003, ore 21 Compagnia Corrado Abbati
Al cavallino bianco
di Ralph Benatzky
adattamento e regia di Corrado Abbati
Sinfonica Domenica 9 febbraio 2003, ore 21 Orchestra da camera di Mantova
direttore Alexsander Lonquich
Altri percorsi da martedì 11 febbraio 2003 a mercoledì 19 febbraio 2003 - ore 13 e ore 21 Teatro delle Ariette
Teatro da mangiare
di Paola Berselli e Stefano Pasquini
con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini
leariette@libero.it
Danza Sabato 15 febbraio 2003, ore 21 Ballet National de Cuba
Nozze di Sangue
Carmen
coreografie Antonio Gades e Alberto Alonso
Sinfonica Venerdì 21 febbraio 2003, ore 21 I Pomeriggi Musicali di Milano
direttore Aldo Ceccato
pianoforte Benedetto Lupo
Carlo Colla, Variazioni su tema di Brahms
J. Brahms, Concerto n° 1 per pianoforte e orchestra
F. Schubert, Sinfonia n° 4 "Tragica"
Prosa Martedì 25 febbraio 2003, ore 21 (turno A)
Mercoledì 26 febbraio 2003, ore 21 (turno B)
Giovedì 27 febbraio 2003, ore 21 (turno C)
Plexus T.
La coscienza di Zeno
di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo
regia di Pietro Maccarinelli
con Massimo Dapporto

L'autore Italo Svevo
Italo Svevo, pseudonimo per Aron Hector Schmitz, nacque a Trieste, da famiglia ebraica, nel 1861. Intraprese studi di carattere commerciale, ma dové interromperli nel 1880, in seguito al fallimento del padre, commerciante di vetrami, per impiegarsi nella filiale triestina della Union Bank di Vienna. Collaboratore del quotidiano triestino "L'Indipendente", vi pubblicò il suo primo racconto, L'assassinio di via Belpoggio, nel 1890. Nel 1892 fece stampare a sue spese dall'editore Vram il romanzo Una vita, cui seguì nel 1898 Senilità. I due romanzi passarono del tutto inosservati, e l'autore, molto deluso, abbandonò per lungo tempo la letteratura, dedicandosi dal 1899 all'azienda di vernici sottomarine del suocero (nel 1896, convertitosi al cattolicesimo, aveva sposato Livia Veneziani) e divenendone in breve tempo il principale dirigente. Seguendo dei corsi di inglese alla Berlitz School di Trieste, ebbe come insegnante James Joyce, del quale divenne amico, e che lo incoraggiò a riprendere l'attività letteraria. Dopo un lunghissimo silenzio, nel 1923 pubblicò presso l'editore Cappelli di Bologna La coscienza di Zeno, romanzo accolto entusiasticamente da Joyce, che ne promosse la conoscenza in Europa. "Scoperto" contemporaneamente in Italia dal giovane Eugenio Montale, che nel 1925 gli dedicò un Omaggio sulla rivista "L'Esame", Svevo conobbe finalmente la notorietà. Le novelle Vino generoso e Una burla riuscita uscirono rispettivamente sulla "Fiera letteraria" nel 1927 e su "Solaria" nel 1928. Ma nello stesso 1928 Svevo morì improvvisamente a Motta di Livenza, in provincia di Treviso, per le conseguenze di un banale incidente automobilistico. Molte le opere postume: La novella del buon vecchio e della bella fanciulla e altri scritti (1929), Corto viaggio sentimentale e altri racconti inediti (1949), Saggi e pagine sparse (1954), Commedie (1960), Diario per la fidanzata (1961).

L'opera La coscienza di Zeno
Scritto fra il 1919 e il 1922, pubblicato nel 1923, La coscienza di Zeno è uno dei romanzi che fondano in Italia la civiltà letteraria del Novecento. Straordinario alter ego di Italo Svevo, Zeno Cosini è un "nevrastenico" (così lo definì uno dei suoi primi estimatori, il grande critico francese Benjamin Crémieux) che stende le sue memorie per obbligo terapeutico, secondo le prescrizioni del suo perfido psicoanalista, il dottor S.; e che a poco a poco scopre in sé tutti i tratti della "nostra complicata pazzia contemporanea", fino ad accettarli come una sorta di dato naturale, così come si accetta senza problemi il colore dei propri occhi. E questo scatto psichico, che coincide con l'abbandono della terapia, trasformerà Zeno da complicatissimo perdente in appagato vincente, finalmente del tutto "cosciente" che la "malattia" è connaturata alla condizione umana nel XX secolo, e che dunque la si deve assecondare, governandola magari con appropriate dosi di ironia. L'acuminato umorismo dell'autore arriva in tal modo a identificare i gangli più profondi di un'angoscia esistenziale vissuta in prima persona, e dolorosamente esperita giorno per giorno: gli incerti legami fra vita e scrittura, fra innocenza e colpa, fra salute e malattia, fra io e mondo, fra memoria e tempo perduto, restano le pietre angolari di una concezione della realtà profondamente rassegnata all'inanità di ogni sforzo, di ogni progetto, di ogni lotta. E' un male di vivere definitivamente invincibile, i cui cupi rintocchi riescono tuttavia, per i miracoli che solo la grande letteratura può realizzare, a scandire il tempo di una comicità tanto schietta quanto sinistra, inquietante e misteriosa al pari dell'esplosione planetaria solennemente profetizzata nel finale del romanzo.
La citazione
"Poi, al funerale, riuscii a ricordare mio padre debole e buono come l'avevo sempre conosciuto dopo la mia infanzia e mi convinsi che quello schiaffo che m'era stato inflitto da lui moribondo, non era stato da lui voluto. Divenni buono, buono e il ricordo di mio padre s'accompagnò a me, divenendo sempre più dolce. Fu come un sogno delizioso: eravamo ormai perfettamente d'accordo, io divenuto il più debole e lui il più forte"

In un mondo malato, e che si avvicinava allora alla Grande Guerra, che significa essere sani? È possibile, soprattutto essere sani? La malattia, nella cultura borghese dell'epoca, è vista spesso dai grandi scrittori come catarsi, come momento, se non di liberazione, di presa di coscienza. Anche quando dovesse portare ad un ripiegamento in sè. È anche il momento però, nel quale, soprattutto grazie alla psicanalisi, si comincia a capire come sia possibile far esistere (cioè creare) il proprio passato. Lo sforzo di Zeno è lo sforzo di darsi un'esistenza.

Zeno potrebbe essere il prototipo dell'italiano del '900: mediocre, in bilico tra vigliaccheria e sprazzi eroici, profittatore anche di situazioni di comodo. E alla fine della sua esperienza psicoanalitica, relativamente lontano da essa, dopo aver vissuto il tracollo e gli orrori della guerra, riesce ad accettarsi per quello che è: una persona con pregi e difetti. Nè un eroe romantico, nè un essere bieco. Uno che aveva ricevuto una borghesissima educazione, (Nord Italia, inizi '900) improntata al rigore e alla scarsa confidenza, ma che su questo (e forse qui sta il suo vero eroismo) si interroga e soffre, conducendo una battaglia interiore che lo avvicina a se stesso e lo matura, tanto da regalargli equilibrio e lungimiranza, tanto da fargli prevedere un futuro che, oggi, ci fa accapponare la pelle.

Sinfonica Venerdì 28 febbraio 2003, ore 21 Katia e Marielle Labeque pianofortiwww.labeque.com
pianoforte Katia Labeque
pianoforte Simone Pedroni
percussioni Colin Currie
percussioni Julio Barreto
G. Gershwin, Tre preludi per due pianoforti
D. Maric, Exile per due pianoforti, percussioni e live electronics
L. Bernstein, West Side Story - Danze sinfoniche (arr. per due pianoforti e percussioni di Irwin Kostal)
DAVE MARIC, regia

Le straordinarie pianiste Katia e Marielle Labèque sono note non solo per la perfezione d´insieme delle loro esecuzioni in duo, ma anche per la superlativa musicalità e la straordinaria ampiezza del repertorio, che spazia da Bach, Mozart e Schubert fino a Stravinsky, Gershwin, Bernstein ed ai compositori d´avanguardia del XX secolo.

Altri percorsi Sabato 1 marzo 2003, ore 21 Compagnia Marco Paolini
Stazione di transito
di e con Marco Paolini
Danza Martedì 4 marzo 2003, ore 21 Compagnie Acrorap
Anokha
coreografie Kader Attou
Altri percorsi Sabato 8 marzo 2003, ore 21 Teatridithalia
Lo zoo di vetro
di Tennessee Williams
traduzione di Masolino D'Amico
regia Ferdinando Bruni
con Ida Marinelli, Elena Russo, Andrea Gattinoni, Orlando Cinque
Sinfonica Venerdì 7 marzo 2003, ore 21 I Solisti di Pavia
direttore Enrico Dindo
C. Debussy, Trio per flauto, viola e arpa
M. Ravel, Introduzione e allegro per arpa, flauto, clavicembalo,
due violini, viola e violoncello
in collaborazione con l'Associazione "I quattro cavalieri"
Prosa Martedì 11 marzo 2003, ore 21 (turno A)
Mercoledì 12 marzo 2003, ore 21 (turno B)
Giovedì 13 marzo 2003, ore 21 (turno C)
Teatro Eliseo
Storia d'amore e d'anarchia
di Lina Wertmuller
regia di Lina Wertmuller
con Giuliana De Sio, Elio e con Gabriella Pession, Marco Zannoni, Solveig D'Assuntamusiche e canzoni di Nino Rota, Italo Greco, Lucio Gregoretti
eseguite dal vivo da Cinzia Gargarella
Sinfonica Venerdì 14 marzo 2003, ore 21 I Solisti di Mosca
Max Reger - Vadim Poltoratsky
Concerto in sol minore in Stile Romantico
Dimitrij Shstakovich
"Il tredicesimo", sinfonia per viola e archi
dal quartetto n.13 op. 138 arr.A.Ciajkovskij
Nicolò Paganini
Concerto il la minore
arr. dal quartetto n.15
Alessandro Rolla
Adagio e tema con variazioni per viola e orchestra
Karl Maria von Weber
Andante e rondò ungarese in do min
per viola e orchestra J.79
Bis:
Igor Stravinskij
Russian song dall'opera Mavra
Toro Takemitsu
Balls going from face to another face (??)

direttore e solista Yurij Bashmet

Altri percorsi Sabato 15 marzo 2003, ore 21 Cantieri Teatrali Koreja
Brecht's dance
con Raiz degli Almamegretta
Musical Martedì 18 marzo 2003, ore 21 (turno A)
Mercoledì 19 marzo 2003, ore 21 (turno B)
Giovedì 20 marzo 2003, ore 21 (turno C)
Compagnia della Rancia
Hello Dolly (versione ritmica di Silvio Testi)
libretto di Michael Steward
musiche e liriche di Jerry Herman prima esecuzione a Broadway nel 1964 con Carol Channing per ben 3.000 repliche. "A furor di popolo Carol Channing deve riprendere la sua Dolly nel 1978 e poi ancora -quasi settantenne- negli anni novanta." Nel 1969 il film di Gene Kelly -con le coreografie di Michael Kidd - Barbra Streisand - Walter Matthau - Louis Armstrong.

basato sulla commedia The Matchmaker di Thornton Wilder del 1954
traduzione italiana di Michele Renzullo
adattamento di Saverio Marconi
versione italiana delle canzoni di Silvio Testi
con Loretta Goggi (Dolly Ghallagher Levi, una piacente, affascinante e intraprendente vedova specializzata nell'arte di combinar matrimoni)
con la partecipazione straordinaria di Paolo Ferrari (Orazio Vandergelter, uno stagionato e avaro commerciante di granaglie)e con ANNALISA CUCCHIARA Irene Molloy,PIERLUIGI GALLO Cornelio Hackl, BARBARA MORINI Minnie Fay, GIANFRANCO VERGONI Barnaba Tucker, MAURO MASCITTI Rudolph Raisenweber, GIORGIO FORTE Ambrogio Kemper, STEFANIA FRATEPIETRO Ermengarda, FLORIANA MONICI Ernestina Facile/Rose
scene di Aldo De Lorenzo costumi di Zaira de Vincentiis coreografie di Fabrizio Angelini regia di Saverio Marconi http://www.compagniadellarancia.it/dolly/storiadolly.htm
Danza Venerdì 21 marzo 2003, ore 21 Balletto del Teatro Nazionale di Praga
Raymonda
coreografia M. Petipa
Sinfonica Lunedì 24 marzo 2003, ore 21 Die Deutsche Kammerphilarmonie Bremen
direttore Daniel Harding
pianoforte Leif-Ove Andsnes
W. A. Mozart, Concerto K456 in Si bemolle maggiore per
pianoforte e orchestra
F. Mendelssohn, Sinfonia n° 3 "Scozzese"
Prosa 28/29/30 Marzo E.A.R. Teatro di Messina
presenta Carlo Giuffrè (http://www.salernonotizie.it/carlo_giuffre)in
MISERIA E NOBILTA'

In occasione dei 150 anni dalla nascita del commediografo Eduardo Scarpetta (1853-1925)
Pupella LUANA PANTALEO
Concetta ANTONELLA LORI
Luisella FULVIA CAROTENUTO
Gioacchino Castiello padrone di casa VALERIO SANTORO
Luigino GENNARO DI BIASE
Pasquale NELLO MASCIA
Peppeniello THAGO PEREIRA
Felice CARLO GIUFFRÈ
Eugenio Favetti LUCA CAPUANO
Vincenzo CLAUDIO VENEZIANO
Gaetano Semmolone ALDO DE MARTINO
Biase MASSIMILIANO VITULLO
Marchese Ottavio Faretti, Bebè MASSIMO ABBATE
Gemma ELISA DI EUSANIO
Bettina MIMMA LOVOI
regiaCARLO GIUFFRÈ

musiche originali scene e costumi luci
Francesco Giuffrè Aldo Terlizzi Luigi Ascione

Prima rappresentazione 8 gennaio 1888. Benedetto Croce dedicò un saggio alla commedia. Massimo Gorky, che assisté ad una rappresentazione a Napoli, l’indomani inviò a Scarpetta una corona d’alloro con una sua dedica. Carlo Giuffrè, dopo "Natale in casa Cupiello", " Le voci di Dentro" " Napoli Milionaria" ne curerà la regia

Prosa 1/2/3 Aprile Moni Ovadia in
"Il violinista sul tetto "
musical yiddish di enorme successo, con il famoso attore comico Zero Mostel, a Broadway (1964) da cui venne tratto anche, nel 1971, un film (tre Oscar) di Jewison con l'attore israeliano Topol e il grande violino di Isaac Stern.
Autore: Sholem Aleichem (che lo scrisse nel 1905), Joseph Stein (libretto), Sheldon Harmich (liriche delle canzoni), Jerry Bock (musiche)
Regia: Moni OvadiaScenografia: Gianni Carluccio
Costumi: Elena SaviLuci: Gigi Saccomandi
E' la storia del lattivendolo Tevjie, saggio ebreo di una piccola città russa ai tempi degli zar.
Moni Ovadia,èTevjiee Lee Colbert èGolde, prototipo di migliaia di yiddish mame.

Foto Moni Ovadia
http://www.repubblica.it/online/spettacoli_e_cultura/ovadia/ovadia/ovadia.html

Evento Venerdì 4 aprile 2003, ore 21 Ute Lemper
musiche di Weill, Piazzola, Brel, Eisler
Prosa Martedì 8 mercoledì 9 Giovedì 10 aprile 2003, ore 21 Siciliateatro - Teatro di Messina
Uno sguardo dal pontedi Arthur Miller
traduzione Gerardo Guerrieri
regia di Giuseppe Patroni Griffi
con Sebastiano Lo Monaco e Marina Biondi
scene e costumi Aldo Terlizzi
Operetta Sabato 12 aprile 2003, ore 21 Compagnia Corrado Abbati
Addio giovinezza (1911)
di Giuseppe Pietri
adattamento e regia di Corrado Abbati
Altri percorsi Martedì 15 aprile 2003, ore 21 Compagnia Lombardi Tiezzi
L'Ambleto
di Giovanni Testori
regia Sandro Lombardi e Federico Tiezzi disegno e luci di Iuraj Salevi
Sandro Lombardi, Ambleto
Iaia Forte, Gertruda e Lofelia
Massimo Verdastro, Arlungo e Polonio
Alessandro Schiavo, Il franzese
Andrea Carabelli, Laerto
rancesca Delle Monica, L'Angelo
Evento Mercoledi 16 aprile 2003, ore 21.00
BASILICA DI SAN PIETRO IN CIEL D'ORO
CONCERTO DI PASQUA
I SOLISTI DI PAVIA
Enrico Dindo - direttore e solista
Programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Eine Kleine Nachtmusik K 525
Adagio e fuga in Do minore K 546 per archi
Paul Hindemith
Trauermusik per violoncello e archi
Igor Stravinskíj
Concerto in Re per archi

Violini
Marco Rogliano*, Roberto Righetti*,  Duccio Beluffi, Luca Braga, Massimiliano Canneto, Pierantonio Cazzulani, Donatella Natalia Colombo, Ilaria Cusano, Renato Doná, Federico Fabbris, Fabio Ravasi, Francesco Tagliavini
Viole
Massimo Piva*, Matteo Amadasi, Cataldo De Palma, Luigi Mazzucato
Violoncelli
Andrea Scacchi*, Umberto Clerici, Paola Petardi
Contrabbassi
Antonio Sciancalepore*, Amerigo Bernardi
Danza Martedì 29 aprile 2003, ore 21 Serata Stravinskij

Les Noces e Petruska con Aterballetto di Reggio Emilia

Prosa Lunedì 5 maggio Martedì 6 Mercoledì 7 maggio 2003, ore 21 Piccolo Teatro di Milano Teatro d'Europa
Vecchia Europa
Piero Mazzarella racconta e interpreta una sceneggiatura di Delio Tessa
a cura di Dante Isellaregia di Giuseppina Carutticon Piero Mazzarella

Vecchia Europa nell'allestimento del Piccolo Teatro di Milano nasce dal felice incontro di un illustre poeta milanese, Delio Tessa, e di un talentuoso attore milanese, Piero Mazzarella. La sceneggiatura cinematografica scritta dal primo negli anni '30 si offre alla vena comica e affabulatoria del secondo con tutto il suo ricco corredo di didascalie e descrizioni di luoghi, veri assi portanti per uno spettacolo tutto retto dalla capacità dell'attore di interpretare più personaggi. Tessa, erede della tradizione milanese del Porta e del Maggi, abilmente contaminata con l'atmosfera allucinata del decadentismo e dell'espressionismo, tratteggia la vita quotidiana di una qualunque piccola città lombarda ai pirmi decenni del Novecento, ovvero alle soglie di un "nuovo" pronto a travolgere tutto ciò che è "vecchio". Mazzarella, interprete strehleriano e convinto fautore del teatro dialettale milanese, offre una recitazione a tutto tondo: grottesca e drammatica, esilarante e commovente.

Altri percorsi Martedì 13 maggio 2003, ore 21 Css Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia - Fondazione Emilia Romagna Teatro
Copenhagendi Michael Frayn
regia Mauro Avogadro
con Umberto Orsini, Giuliana Lojodice, Massimo Popolizio
La scena finale:

Margarethe:
Silenzio. Il silenzio al quale alla fine, sempre torniamo.
Heisenberg:
E naturalmente , io so a che cosa stanno pensando.
Bohr:
Ad Heisenberg che vaga lui stesso per il mondo, come un bambino smarrito.
Margarethe:
Ai nostri figli perduti.
.....
Bohr:
Prima che possiamo afferrare qualcosa, la nostra vita è finita.
Heisenberg:
Prima che possiamo capire chi e che cosa siamo, siamo finiti e ridotti in polvere.
Bohr:
Sepolti da tutta la polvere che abbiamo sollevato.
Margarethe:
E prima o poi, verrà il tempo in cui tutti i nostri figli saranno ridotti in polvere; e tutti i figli dei nostri figli.
Bohr:
Quando non si prenderanno più decisioni, grandi o piccole che siano. Quando non vi sarà più indeterminazione, perchè non vi sarà più conoscenza.
Margarethe:
E quando tutti i nostri occhi saranno chiusi, quando anche i fantasmi saranno scomparsi, che cosa rimarrà del nostro beneamato mondo? Del nostro devastato e disonorato e beneamato mondo?
Heisenberg:
Ma nel frattempo, in questo preziosissima frazione di tempo, qualcosa c'è.
........ (n.d.mario)
Gli alberi .. dei nostri boschi del Ticino. Le nostre puzzolenti città. Il nostro noioso e necessario lavoro quotidiano. Le nostre inutili passioni. NOI
....... (n.d.r.)
I nostri figli e i figli dei nostri figli. Forse salvati da ...
Da qualche evento che non sarà mai esattamente individuato. Da quel nucleo finale di indeterminazione che sta nel cuore delle cose.
FINE.

****vedi documento testo riepilogo ricerche su internet****

Danza Mercoledì 14 maggio 2003, ore 21 Luciana Savignano
Jules and Jim
con Marco Pierin
Sinfonica Venerdì 16 maggio 2003, ore 21 I Pomeriggi Musicali di Milano
direttore Aldo Ceccato
F. Schubert, Variazione su un tema di Haydn
J. Brahms, Sinfonia "La grande"
Altri percorsi Martedì 20 maggio 2003, ore 21 Associazione Sosta e Palmizi
Gli scordati
ideazione artistica di Giorgio Rossi
Sinfonica Mercoledì 28 maggio 2003, ore 21 Orchestra "G. Verdi" di Milano
direttore Riccardo Chailly
pianoforte Nelson Freire
Arvo Part Cantus in memoriam di Benjamin Britten
Frederyck Chopin Concerto n.2 per pianoforte e orchestra
S.Rachmaninov, Sinfonia n° 2
 
   
   

 
   

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Alcune immagini inserite in questa pagina ci sono state inviate direttamente dall'Ufficio Stampa del Teatro che ringraziamo per la gentile concessione.  

 

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Aggiornamento del 12/06/2011

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