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Edizione 2010

Premio nazionale di Narrativa Città di Vigevano

Lucio Mastronardi Vigevano X edizione


ingresso gratuito

Rassegna letteraria Città di Vigevano - premio Mastronardi


Un Premio letterario alla memoria di Lucio Mastronardi

La Giuria del premio letterario "Ultima Frontiera"  www.premioultimafrontiera.it
 ha deciso quest'anno di assegnare il premio per la sezione "Ombra della Memoria" a Lucio Mastronardi.
Questa sezione del premio vuole dare un riconoscimento a chi, nel Novecento, è riuscito, con la sua opera di artista, a dare un contributo alla crescita culturale del nostro Paese.
Tra le figure che hanno ricevuto il premio Ombra della Memoria, vi sono Mario Soldati, Luciano Bianciardi, Ottiero Ottieri.


MITICA
MITI e FALSI MITI in letteratura e non solo

9^ RASSEGNA LETTERARIA

Info 0381-70149


MITICA

miti e falsi miti in letteratura e non solo

L'edizione 2010 del Premio Letterario Nazionale "Città di Vigevano Lucio Mastronardi" e della Rassegna letteraria si svolgerà tra il 12 e il 24 ottobre e avrà come tema "Il mito e i falsi miti", in relazione con le nuove mitologie, con i miti e i falsi miti del passato e del presente.

Saranno ospiti:Corrado Augias, Luigi Balocchi, Stefano Benni, Giovanni Berardi, Stefano Borgonovo, Enrico Brizzi, Cablos Jazz trio, Mario Calabresi, Eva Cantarella, Toni Capuozzo, Aldo Cazzullo, Lella Costa, Alessandro D'Avenia, Gioele Dix, Marcello Fois, don Andrea Gallo, Bruno Gambarotta, Giordano Bruno Guerri, Giuliana Lojodice, Valerio Massimo Manfredi, Carlo Martigli, Rosa Matteucci, Mino Milani, Raffaele Morelli, Margherita Oggero, Davide Paolini, Gianni Rivera, Gianna Schelotto, Anna Testa, Armando Torno, Oliviero Toscani, Salvatore Veca, Marcello Veneziani, Anna Rita Zara

"999 L'ultimo custode" di Carlo A. MARTIGLI
Per il Gruppo di lettura presso la Casa Circondariale di Vigevano-Piccolini incontro con l'Autore durante la Rassegna letteraria di ottobre. (vedi scheda a fondo pagina)

Ottobre
2010
Vigevano, dal 12 al 24 ottobre 2010, centro storico
1^ settimana

Martedì 12 ottobre 2010_10_12
Cavallerizza ore 21.00
Oliviero TOSCANI con Giorgio Forni
"Della creatività"

Ass. alla Cultura Giorgio Forni

Oliviero Toscani


Mercoledì 13 ottobre 2010_10_13
Ristorante Torre ore 20.30
"L'odissea in cucina"
Ricette e curiosità di un mitico viaggio
Cena d'autore con Anna Rita ZARA
Letture a cure de Il Mosaico

Giovedì 14 ottobre 2010_10_14
Incontro riservato agli ospiti della Csa Circondariale
999 l'ultimo custode
Detenute e detenuti dialogano con l'autore
Carlo A. Martigli

Giovedì 14 ottobre 2010_10_14
Auditorium San Dionigi ore 21.00
Salvatore VECA con Armando TORNO
"Mito e Politica"

Venerdì 15 ottobre 2010_10_15
Cavallerizza ore 21.00
Mario CALABRESI con Ermanno Paccagnini
Mitiche Vite

 

Premio

Sabato 16 ottobre 2010_10_16
LIBRERIA NUTRILAMENTE - ORE 17.00 - Caffè letterario
Buonasera Aroldo, buonasera Giuliana
L'autrice ANNA TESTA, L'attrice GIULIANA LOJODICE
con MARIUCCIA PASSADORE

Auditorium SAN Dionigi - ORE 18.30
Autori incontrano lettori
I finalisti: BRIZZI, FOIS, MATTEUCCI incontrano la Giuria popolare
Conduce LAURA LEPRI


TEATRO CAGNONI - ORE 21.00
Prenotazioni tel. 0381.82242

10^ Premio Nazionale alla Carriera
"Lucio Mastronardi - Città di Vigevano"
a Stefano BENNI

Premio Città di Vigevano in memoria di Lucio Mastronardi - anno 2010
Autori finalisti:
ROSA MATTEUCCI,
"La nostra guerra" (edizione Baldini Castaldi Dalai)
MARCELLO FOIS,

"Stirpe" (edizione Einaudi)
ENRICO BRIZZI

"Tutta mio padre" (edizione Bompiani)
(vedi schede dei libri a fondo pagina)

Premio Nazionale alla carriera a STEFANO BENNI
Conduce ERMANNO PACCAGNINI
Letture di LELLA COSTA, Musica di CABLOS JAZZ TRIO
Regia di LUCA MALAVASI

(vedi fotoservizio sulla serata)

 

Domenica 17 ottobre 2010_10_17
Cavallerizza - dalle ore 15.00
Il Mandala Con - Ta - ci
A cura del biennio specialistico in terapeutica artistica
dell'ACCADEMIA DI BELLE ARTI di BRERA

Sala dell'affresco - ORE 16.30
Nel mezzo della tempesta, pensa a me
Non i dialoghi, non le azioni, ma i sentimenti di:
Ares, Afrodite, Efesio
Atto unico di GIUSEPPE DOMENICO PALLADINI

Cavallerizza - ore 17.30
Il fato e i sogni perduti
MARCELLO VENEZIANI e TONI CAPUOZZO
con DANIELA DEL FRATE

2^ settimana

Lunedì 18 ottobre 2010_10_18
AUDITORIUM SAN DIONIGI ORE 17.00
Il mito di Edipo, le relazioni edipiche e il problema del merito.
MIMMO SORRENTINO con Giorgio Forni.

Mimmo Sorrentino, per la scrittura del suo ultimo lavoro “Ti voglio bene più di Dio”, in programma al teatro Elfo-Puccini di Milano dal 2 al 20 febbraio, si è confrontato con il mito di Edipo. La conferenza è il racconto di questo studio.

Ho scritto “Ti voglio bene più di Dio” prima della tragedia di Avetrana e prima delle altre tragedie familiari che ci saranno da questa nota alla sua messa in scena. In Italia vi è mediamente una Avetrana ogni due giorni. La famiglia è un’emergenza nazionale. “Ti voglio bene più di Dio”, nel raccontare di abusi sessuali su minori commessi nell’ambito familiare, racconta questa emergenza.
Nel dramma “l’abnorme” abuso si trapassa da generazione a generazione, come cromosomi difettosi, provocando l’estinzione di una stirpe. In questo non si discosta dall’Edipo. E, come nell’Edipo, i protagonisti non vedono l’incesto, finchè non viene loro rivelato. L’incesto non si vede.
La differenza sostanziale è che in “Ti voglio bene più di Dio”, a recitare il ruolo di Edipo è lo spettatore. E’ lo spettatore a non vedere l’incesto, e quando glielo si rivela, è costretto, come il figlio di Laio, a prendere coscienza di essere vissuto senza riconoscere ciò che vedeva. Altra differenza è che nel dramma il posto del destino e della maledizione è affidato alla “dummheit”, che in italiano si traduce con “stupidità”, ma una stupidità che non è cattiveria e neppure mancanza di ingegno, piuttosto mancanza di responsabilità, parola che va presa alla lettera dal latino, quale capacità di rispondere.
Affido il ruolo di Edipo al pubblico per portarlo, attraverso questa esperienza teatrale, a far propria la speranza di Bonhoeffer, ossia che ci sia un redenzione al di qua della morte.
 Mimmo Sorrentino

Auditorium San Dionigi - ORE 21.00
Antigone
Jean Anouilh delinea il contrasto tra i bisogni di chi è al potere e le esigenze di una donna che non ammette compromessi
Letture sceniche della compagnia teatrale IL MOSAICO

Nella foto : Il regista Salvatore Poleo illustra le varie parti delle "Antigoni a confronto" che verranno lette.

Rivoluzionaria Antigone, mitologica protagonista dell'affascinante lettura scenica comparata, proposta dalla compagnia "Il Mosaico" lunedì 18 ottobre presso San Dionigi. Eroina che oppone la pietas alla ragione di stato nella tragedia sofoclea, portatrice delle istanze generazionali giovanili e precorritrice della stagione del '68 per Jean Anouil, rivoluzionaria che resiste alla dittatura in Bertolt Brecht, Antigone è un mito la cui forza resta attuale nel tempo. Letture suggestive, nella cornice solenne di San Dionigi, animate dagli attori del Mosaico in vista dell'allestimento, ad aprile, della versione di Anouil al Moderno: Gian Marco Marenghi, Fabrizio Orlandini, Pietro Gabba, Elisa Piras, Eleonora Cattaneo e la straordinaria Antigone di Valentlna Summa. b.s. da Informatore del 21 ottobre 2010


Martedì 19 ottobre 2010_10_19
Ridotto del teatro - ORE 21.00
Cosi in terra, come in cielo
DON ANDREA GALLO con BIANCA GARAVELLI


Mercoledì 20 ottobre 2010_10_20
Cavallerizza-ore 21.00
Sport in chiaroscuro
STEFANO BORGONOVO e GIANNI RIVERA con PAOLO PERAZZOLO

Giovedì 21 ottobre 2010_10_21
Cavallerizza - ore 21.00
Millemiti
Lectio magìstralis di VALERIO MASSIMO MANFREDI

Venerdì 22 ottobre 2010_10_22
PALAZZO SAN SEVERINO SPAZIO B ORE 18.30
Mitici maestri
Aperitivo con parole
LUIGI BALOCCHI legge da sé e da MASTRONARDI con TULLIO BOLOGNA

Cavallerizza - ore 21.00
C'è sempre un'immagine misteriosa che si prende cura di noi quando stiamo male
Lectio magistralis di RAFFAELE MORELLI

Sabato 23 ottobre 2010_10_23
Cavallerizza - ore 16.00
Mitici prof.
ALESSANDRO D'AVENIA e MARGHERITA OGGERO con BIANCA GARAVELLI

Sala dell'affresco - ore 17.30
Sopporta cuore...la scelta di Utisse.
Tè letterario
ÈVA CANTARELLA con ORAZIO ROSSANIGO

L'incontro con Eva Cantarella e Orazio Rossanigo "Sopporta cuore...la scelta di Ulisse" è spostato a domenica 24 ottobre ore 11, sala dell'Affresco del Castello di Vigevano, causa sopraggiunti impegni all'estero della Relatrice. Seguirà aperitivo.

Cavallerizza-ore 21.00
I segreti del Vaticano: storie, luoghi, personaggi di un potere millenario.
Lectio magistralis di CORRADO AUGIAS

Domenica 24 ottobre 2010_10_24
Cavallerizza -ore 16.00
Sono io il tuo principe azzurro
GIOELE DIX con ERMANNO PACCAGNINI

Cavallerizza -ore 17.30
Il cibo fa bene alla mente
Il GASTRONAUTA DAVIDE PAOLINI con BRUNO GAMBAROTTA
Conduce ALESSANDRA DE VIZZI

Cavallerizza -ore 19.00
Viva l'Italia!
Intervista in mezz'ora ad ALDO CAZZULLO di ERMANNO PACCAGNINI

Cavallerizza -ore 21.0O
Italiani si nasce e si diventa
ALDO CAZZULLO, GIORDANO BRUNO GUERRI, MINO MILANI
Conduce GIGI MASCHERONI

La rassegna continua

Giovedì 28 ottobre 2010_10_28
AUDITORIUM SAN DIONIGI - ORE 21.00
Prometeo mito ribelle
READING MUSICALE di VOX ORGANI

Sabato 30 ottobre 2010_10_30
RIDOTTO DEL TEATRO-ORE 17.30
Ma quanti miti! coppia, famiglia, amore...
GIANNA SCHELOTTO con DANIELA DEL FRATE

Gianna Schelotto nasce a Rionero in Vulture nel 1939. Saggista, giornalista, scrittrice e psicoterapeuta italiana è appassionata studiosa del contemporaneo umano. È stata autrice, insieme a Paola Pitagora, del testo teatrale La foresta d’argento, messo in scena al Piccolo Teatro di Milano ed è tra i fondatori del circolo culturale genovese I Buonavoglia. Oggi Gianna Schelotto collabora con quotidiani e riviste (tra cui Il Corriere della Sera e Donna Moderna) e partecipa a trasmissioni televisive e radiofoniche. Tra i suoi molti scritti editi da Mondadori sono da citare: Strano, stranissimo, anzi normale (1990), Il sesso, probabilmente (1995, vincitore del Premio Leonida Répaci), Equivoci e sentimenti (2000), E io tra di voi (Le amanti e le loro illusioni) (2007) e il recente Un uomo purché sia. Donne in attesa dell’amore (2009).

Un uomo purché sia. Donne in attesa dell’amore
(Mondadori, 2009)

Donne di oggi, donne libere, consapevoli, autonome, sicure di sé ma sono donne felici? Donne in carriera, single dinamiche e capaci di godersi la vita ma che in realtà nascondono ciò che veramente desiderano e sperano di avere, ricercano disperatamente un uomo solo. È proprio questa ricerca estrema delle donne di oggi che Gianna Schelotto indaga in questo testo. Un fenomeno trasversale, che non dipende da età, bellezza, occupazione o status sociale ma che, anzi, riguarda moltissime donne dei giorni nostri.

   
   
Schede  

ENRICO BRIZZI

Enrico Brizzi è nato a Bologna nel novembre del 1974. Il suo romanzo d’esordio, Jack Frusciante è uscito dal gruppo (Transeuropa 1994; Baldini & Castoldi 1995) lo ha collocato appena ventenne in testa alle classifiche di vendita e gradimento fra i ragazzi. Con l’opera seconda Bastogne e il successivo Tre ragazzi immaginari, Brizzi completa una imprevista e scintillante “trilogia della giovinezza. Elogio di Oscar Firmian e del suo impeccabile stile segna l’allontanamento di Brizzi dal mondo dei ragazzi per raccontare una storia d’amore che è anche uno spaccato del mondo editoriale italiano, mentre l’azione si sposta nelle acque del Madagascar con il tenebroso Razorama (2003). Fra i due romanzi Brizzi pubblica una raccolta di racconti centrata sulla vita di quanti si scaldano al fuoco della musica, L’altro nome del rock, firmata a quattro mani con l’autore e concittadino Lorenzo Marzaduri. Per Mondatori pubblica nel 2005 Nessuno lo saprà. Viaggio a piedi dall'Argentario al Conero - libro nato come guida di trekking e sviluppatosi successivamente in forma di romanzo - e nel 2007 Il pellegrino dalle braccia d'inchiostro, altro romanzo "on the road".


Libro finalista Premio Città di Vigevano 2010:
LA NOSTRA GUERRA (Baldini Castaldi Dalai)

Gli eventi narrati coprono il periodo dal 1942 al 1945, fra gli undici ai quattordici anni di Lorenzo: centrali qui i compagni di scuola e la famiglia - indimenticabili le figure della madre Nina e del padre, l’avvocato in camicia nera Paride Pellegrini. Amore, bugie, conformismo, corna e tentativi di emancipazione sullo sfondo di una società totalitaria e in piena mobilitazione, dove il controllo del regime su radio e giornali appare assoluto. Lo sguardo ironico e tenero del ragazzino Lorenzo - ginnasiale borghese che si ritrova sfollato per evitare i bombardamenti - ci restituisce un nuovo kolossal italiano dal sapore agrodolce, dove si ride e si piange nel solco di classici della cinematografia nazionale.

MARCELLO FOIS

Marcello Fois è nato a Nuoro nel 1960, e vive a Bologna da molti anni. Laureato in Italianistica, è un autore prolifico, non solo in ambito letterario in senso stretto, ma anche nel campo teatrale, radiofonico e della “fiction televisiva”. Ha esordito con Ferro recente nel 1992 e ha vinto il premio Calvino con Picta e il premio Dessy con Nulla. Nel 1998 è uscito il primo romanzo di una trilogia - Sempre caro, Sangue dal cielo e L'altro mondo - ambientata nella Nuoro di fine Ottocento, che ha come protagonista un avvocato, Bustianu, personaggio per cui Fois si è ispirato ad un avvocato nuorese realmente esistito. Ed è proprio per Sempre caro che nel 1998 ha vinto il Premio Scerbanenco. Ha scritto anche un libretto operistico tratto da un romanzo di Valerio Evangelisti. Nel 2007 con il romanzo Memoria del vuoto ha vinto il Premio Super Grinzane Cavour per la narrativa italiana, il Premio Volponi e il Premio Alassio 100 libri.


Libro finalista Premio Città di Vigevano 2010:
STIRPE (Einaudi)

È il 1889, eppure si direbbe l'inizio del mondo. Michele Angelo e Mercede sono poco più che ragazzini quando s'incontrano per la prima volta, ma si riconoscono subito: "lui fabbro e lei donna". Quel rapido sguardo che si scambiano è una promessa silenziosa che li condurrà dritti al matrimonio, e che negli anni verrà rinnovata a ogni nascita. Dopo Pietro e Paolo, i gemelli, arriveranno Gavino, Luigi Ippolito, Marianna... La stirpe dei Chironi s'irrobustisce e Nuoro la segue di pari passo. Le strade cambiano nome e si allargano, accanto alla pesa per il bestiame spuntano negozi e locali alla moda, e se circolano più soldi nascono anche bisogni che prima non c'erano. Ma "la felicità non piace a nessuno che non ce l'abbia", e infatti quei Chironi venuti su dal nulla, così fortunati, sono sulla bocca di tutti. È l'inizio della stagione terribile: i gemelli vengono trovati morti, mentre la Prima guerra mondiale raggiunge anche Nuoro, e bussa alla porta di casa Chironi proprio quando Gavino e Luigi Ippolito - taciturno e riflessivo il primo, deciso e appassionato il secondo - sono in età per essere arruolati...

ROSA MATTEUCCI

Rosa Matteucci nasce a Orvieto nel 1960. Si laurea presso l’Università La Sapienza di Roma in Scienze politiche. Esordisce nel 1998 con il romanzo Lourdes pubblicato da Adelphi con cui si aggiudica il Premio Bagutta 1999 per la sezione Opera Prima e per la sezione Giovane autore esordiente del prestigioso Premio Grinzane Cavour. Collabora nel frattempo con molte riviste e quotidiani come editorialista. Nel 2003 pubblica Libera la Karenina che è in te aggiudicandosi l’ingresso tra i finalisti del Premio Viareggio. Rosa Matteucci è anche attrice e scrittrice di sceneggiature. Nel 2007 vince ancora una volta il Premio Grinzane Cavour, questa volta però nella sezione narrativa italiana con il romanzo Cuore di mamma. Nel 2008 pubblica un libro sulla sua esperienza in India dal titolo India per signorine. Il suo ultimo romanzo dal titolo Tutta mio padre (2010) è entrato nella rosa dei dodici finalisti del Premio Strega e nella terna del Premio Città di Vigevano.

Libro finalista Premio Città di Vigevano 2010:
TUTTA MIO PADRE (Bompiani)

Una figlia smarrita, che ha perso padre madre e cane, chiosa: "Il cordoglio provato per la scomparsa dei genitori naturali è piscio di gallina in confronto al dolore irrimediabile che si prova per la morte del cane." È solo l'inizio di un picaresco e straziante viaggio al termine della notte, a ritroso in un tempo spento e bruciante, alla ricerca dell'impossibile riscatto di una figura paterna speculare e complementare a quella dell'io narrante, che mette in scena con coraggio assoluto il gran teatro di splendori e miserie in una decadenza familiare. E’ un'Odissea da vertigine nell'Italia in bianco e nero del secolo scorso, con giganti, maghe, mostri marini e allegrie di naufragi. Qui Ulisse è un uomo che ha tentato così tante vite da non viverne davvero neppure una, la sua; eppure sa - lo aveva sempre saputo, e infatti aveva recitato la parte di se stesso solo per ispirare l'unica persona che potesse raccontarla - che un giorno la figlia lo renderà davvero un eroe, quale nella realtà mai era stato.

 

Carlo A. Martigli

"999 L'ultimo custode" di Carlo A. MARTIGLI
Per il Gruppo di lettura presso la Casa Circondariale di Vigevano-Piccolini incontro con l'Autore durante la Rassegna letteraria di ottobre.

Su questo libro di Carlo A. Martigli viene costituito un gruppo di lettura presso la Casa Circondariale di Vigevano – Piccolini, al quale aderiscono numerosi detenuti, che, con la guida dei Docenti e degli Educatori prepareranno un incontro con l’Autore durante la Rassegna letteraria di ottobre. A questo scopo l’editore Castelvecchi ha gratuitamente inviato 40 copie del libro. '999. L'ultimo custode' di Carlo Adolfo Martigli, pubblicato da Castelvecchi Editore, è un thriller storico di notevole spessore, probabilmente il primo scritto da un autore italiano dopo 'Il Nome della Rosa' di Umberto Eco, e nella sua stessa tradizione. Una storia appassionante che trae spunto dalle misteriose '900 Conclusiones' di Pico della Mirandola, il genio e filosofo che nel 1487 volle indire un Concilio per unificare le religioni monoteiste e sul quale fu scatenata una caccia all’uomo memorabile, in cui furono coinvolti i più importanti personaggi dell’epoca, tra i quali Lorenzo il Magnifico e il Papa Innocenzo VIII. Le rivelazioni di Pico della Mirandola contenute in altre 99 Tesi potevano minare alla radice il potere della stessa Chiesa e per questo motivo, queste Tesi, conservate per quasi 500 anni da una famiglia, negli anni trenta fecero gola al nazismo, in quanto la loro pubblicazione avrebbe distrutto l’immagine del cristianesimo, che in Germania era l’ultimo baluardo che si opponeva alla divinizzazione di Hitler. In questo contesto il romanzo storico-esoterico di Martigli svela come nel 2009, l’ultimo, e inconsapevole custode, sia in grado di pubblicare il contenuto e allo stesso tempo di svelare la soluzione dell’iscrizione misteriosa sulla lapide di Pico, un epitaffio in latino al quale gli studiosi di tutto il mondo non sono stati in grado di dare una risposta. Non è un caso che la tomba di Pico sia stata aperta nel 2008 e frettolosamente richiusa.

Vedi

 Sito ufficiale del Comune di Vigevano
   
   
   
   


le opere più famose di Lucio Mastronardi:

Il calzolaio di Vigevano
Il maestro di Vigevano
Il meridionale di Vigevano

Aggiornamento
del
27/10/2019

 

ospitato da Vigevano Web  C.so A. Garibaldi, 14 27029 Vigevano (PV, Italia) tel/fax: 0381- 73967

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