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Magenta e dintorni

Teatro Lirico di Magenta
Stagione 2008
 

IV edizione al Lirico
(VIII dell'Orchestra "Città di Magenta")

Per informazioni, biglietteria del Teatro Lirico: 02 97003255.

Stagione ufficiale

La conferenza stampa di presentazione ufficiale  per l'attesissima Stagione Teatrale e Musicale 2008 del Teatro Lirico di Magenta è fissata per martedì 6 novembre alle ore 18.30 presso Casa Giacobbe (Via 4 Giugno 80, Magenta). Saranno presenti il sindaco Luca Del Gobbo, la presidente di Totem (associazione che ricopre la Direzione Artistica del Teatro Lirico in cogestione con il Comune di Magenta) Antonella Piras ed il direttore del teatro Lorenzo De Ciechi.


il sindaco Luca Del Gobbo al centro


il maestro Andrea Raffanini

  Gennaio
Sabato 12 Gennaio 2008 ore 21:00 STAGIONE SINFONICA

P.I. Tchaikovsky
Concerto per violino e orchestra, in Re op. 35
- allegro moderato
- canzonetta (andante)
- finale (allegro vivacissimo)

Bis
E.Jasye
Seconda sonata, Malinconia
violino, Enkeleida Sheshaj

F. J. Haydn
Sinfonia n. 101 in Re "La pendola"
- Adagio, presto
- Andante (tema della pendola)
- Minuetto, Allegretto
- Finale, vivace

Orchestra Sinfonica Città di Magenta
Alberto Malazzi, direttore

Una esecuzione di tutto rispetto quella che ha offerto l'Orchestra Città di Magenta sotto la direzione del Maestro Alberto Malazzi nel concerto inaugurale della stagione 2008 al Teatro Lirico di Magenta. Il concerto, che si è tenuto sabato 12, si è aperto con il Concerto per violino ed orchestra op.35 di P.I. Tchaikovsky con il violino solista di Enkeleida Sheshaj che è stata da sempre il primo violino dell'Orchestra di Magenta ed ora è impegnata sia nell'Orchestra della Scala di Milano sia con un suo gruppo da camera con il quale è stata anche ospite della Rai. La sua esecuzione del capolavoro di Tchaikovsky ha avuto ragione delle moltissime difficoltà tecniche profuse dall'autore senza dare apparenti segni di timore anzi con un piglio molto aggressivo. Il pubblico ha gradito moltissimo l'esecuzione protraendo a dismisura gli applausi tanto che la solista ha regalato un intimissimo Bis con "Malinconia", un brano breve e struggente tratto dalla Sonata per violino n° 2 di E.Ysaye. Dopo l'intervallo il maestro Alberto Malazzi ha fatto un balzo indietro nel tempo, lasciando il romanticismo ottocentesco di Tchaikovsky per tornare al classicismo di Franz Joseph Haydn con l'esecuzione della intrigante Sinfoni n.101 detta "La pendola". Il nome le deriva dal secondo movimento Andante che espone un tipico ticchettio evocato da tutta l'orchestra e dai vari passaggi tra gli strumenti. Il podio passerà a Andrea Raffanini per il prossimo appuntamento della stagione concertistica, mentre per il giorno della memoria è stato programmato un concerto che vedrà il maestro Dario Garegnani impegnato con un originale lavoro di Igor Stravinskij "Histoire du soldat", dove una voce narrante racconta le vicende magico fantastiche di un soldatino, il diavolo ed un violino. Lavoro molto originale che vedrà una voce recitante e l'orchestra impegnati a rendere omaggio al tragico ricordo della tragedia dell'Olocausto domenica 27 gennaio.

 

Domenica 27 Gennaio 2008 CONCERTO PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
Fuori abbonamento

Domenica 27 gennaio 2008 ore 21.15
Teatro Lirico Magenta
CONCERTO DELLA MEMORIA
Ingresso libero fino a esaurimento posti


Igor Stravinskij
HISTOIRE DU SOLDAT (1918)
Testo di Charles Ferdinand Ramuz
adattamento italiano Dario Garegnani

vedi le immagini della serata su:
http://www.concertodautunno.it/080127-magenta/080127-magenta.htm 


Giulia Bacchetta, il Narratore
Raffaele Barone, il Soldato
Ana Garate, il Diavolo

Patrizia Lattuada e Diego Barlottini, Danzatori

Scene Pietro Garegnani, Historiae Voces
Luci Lorenzo De Ciechi e Paola Ornati
Costumi Claudio Ferrari

Nuovo allestimento integrale Totem

Ensemble dell’Orchestra “Città di Magenta”
Marco Fusi, Violino
Laura Magistrelli, clarinetto
Anna Maria Barbaglia, fagotto
Jonathan Pia, cornetta
Fabio Prina, trombone
Augusto Veronesi, contrabbasso
Lorenzo Di Saverio, percussioni

Regia e direzione d’orchestra
Dario Garegnani, direttore d'orchestra

Programma di sala PDF1 PDF2


Magenta, 23 gennaio 2008 – La storia di un uomo qualunque, un soldato fuori dal tempo tornato a casa dalla guerra che non trova più un mondo in cui inserirsi: questo il tema di “L’histoire du soldat” di Igor Stravinskij in programma al Teatro Lirico domenica 27 gennaio nell’ambito delle iniziative promosse dall’amministrazione comunale per celebrare il Giorno delle Memoria.

“L’histoire du soldat”, rappresentata nella versione integrale italiana per tre attori, ballerini ed ensemble dell’Orchestra Città di Magenta, è frutto della stretta collaborazione tra Totem, che ha prodotto lo spettacolo e curato un nuovo allestimento scenico, e il Maestro Dario Garegnani, che cura regia e direzione d’orchestra.

Scegliere di proporre quest’opera per una ricorrenza così sentita come il Giorno della Memoria ha il sapore della scelta coraggiosa perché offre un aspetto nuovo, non scontato di questa forma dell’umana conoscenza che è, appunto, la memoria.

“Non vedremo in scena fili spinati, non ci saranno sirene d’allarme o torrette di guardia – commenta il regista Dario Garegnani -. Come l’approccio stravinskiano alla drammaturgia è essenziale, astratto, cubista come molta arte contemporanea all’opera, così dobbiamo avere il coraggio di proporre con questa rappresentazione un approccio astratto, simbolico e per questo assolutamente autentico al tema umano del ricordo. Il soldato, privo del proprio violino, alla ricerca di un sè lontano, sedotto da un diavolo anomalo sarà il nostro rendere omaggio a tutti coloro che, finito l’incubo della seconda guerra mondiale, hanno dovuto fare i conti con il proprio passato, e con un ritorno quasi mai indolore”.

La trama ruota, come detto, sulle vicende di un soldato che tornando a casa per una licenza incontra il diavolo sulla sua strada; baratta il proprio violino, tutto ciò che la guerra gli aveva lasciato della sua propria schietta umanità con un libro, fonte illimitata di immeritate ricchezze. La breve storia sarà un unico tentativo di rimediare a quel primo scambio infausto, un breve percorso per simboli attraverso i conflitti dolorosi di chi si trova a ricercare una identità perduta, meditazione sulla fatica del gestire un passato ed un presente che si percepisce come altro da sé.

Al testo minimale, che evoca le dinamiche che caratterizzano le drammaturgie di molte avanguardie del primo novecento, fa da sottofondo la partitura di Stravinskij, di grande bellezza e notevoli difficoltà tecniche.


Giulia Bacchetta
Vive a Milano dove da anni svolge la professione di attrice teatrale alternandola a quella di insegnante. Si è formata presso la scuola per attori Quellidigrock e ha seguito seminari con Angela Malfitano, Claudio Morganti, Danio Manfredini. Tiene corsi e seminari presso la scuola Quellidigrock a Milano e in altre strutture. Le ultime produzioni a cui ha partecipato come attrice sono:
“Il giardino dei ciliegi” di A. Checov. Adattamento e regia di Claudio Orlandini. Produzione Comteatro.
In tournée.
“Il malato immaginario” di Molière. Adattamento e regia di Claudio Intropido e Valeria Cavalli.
Produzione Quellidigrock. In scena al Teatro Leonardo da Vinci/Teatridithalia a Milano.
“Quasi Perfetta” un monologo sull’anoressia. Produzione Quellidigrock. Regia Claudio Intropido – testo di Valeria Cavalli. In scena a Milano al Teatro dell’Elfo/Teatridithalia. A tutt’oggi in programmazione in vari teatri italiani. Tradotto in lingua francese sarà in programmazione a Lione e in alcune altre città in Francia.
“La troppia” di Giovanna Biraghi e Monica Pariante. Produzione Compagnia Attori – Doppiatori. In scena a Roma al Teatro Greco nel gennaio 2005.
“Molto rumore per nulla” – di W.Shakespeare – Produzione Quellidigrock. In scena a Milano al Teatro Leonardo da Vinci/Teatridithalia.
“Renzo e Lucia”, liberamente tratto da I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni in scena a Milano al Teatro Leonardo da Vinci/Teatridithalia.
“Ogni Giorno Ogni Momento” monologo sull’omicidio di Massimo D’Antona a opera delle BR. Il testo si basa su alcuni colloqui avuti dal drammaturgo e regista Marco Filatori con la vedova Olga D’Antona.
Produzione Teatro del Battito. Testo e regia Marco Filatori. In scena al Teatro del Battito.
“Mia cara Noretta..” monologo tratto da lettere di Aldo Moro.
 

Martedì 29 gennaio 2008 ore 21 Percorsi d'opera
Serata di preparazione a  Don Pasquale - Casa Giacobbe


Antonella Piras ha introdotto il relatore

Francesco Rocco Rossi, musicologo ha guidato l'approccio all'ascolto del Don Pasquale a che sarà rappresentato per il circuito As.Li.Co. Poket Opera.

Francesco Rocco Rossi, Diplomatosi in Pianoforte (Conservatorio “A. Vivaldi”, Alessandria);  Laurea in Musicologia (Università di Cremona-Pavia) ha compiuto il dottorato di ricerca in Scienze Musicologiche (Università di Cremona-Pavia)

Principali ambiti di ricerca
Repertorio vocale e strumentale quattrocentesco; teoria e trattatistica musicale quattrocentesca; teatro del Novecento

Principali pubblicazioni
- Le presunte ‘seconde versioni’ del Ms. Mod α.M.13: intervento revisionale di Johannes Martini? («Fonti Musicali Italiane», 9/2004)
- Modalità e polifonia nella Missa Vinus vina vinum di Guillaume Faugues: un connubio possibile («Rivista di Analisi e Teoria Musicale», 1/2004)
- «Genesi e dialettica dei Leitmotive nel duetto d'amore di Madama Butterfly», Atti del Convegno Internazionale “Madama Butterfly, l'orientalismo di fine secolo, l'approccio pucciniano, la ricezione” (Lucca e Torre del Lago, 2004), di prossima pubblicazione

 

Giovedì 31 gennaio 2008 ore 21:00 INVITO ALL'OPERA
Regione Lombardia
Poket Opera circuiti teatrali
Don Pasquale
Dramma buffo in tre atti
Musica di Gaetano Donizetti
Libretto di Giovanni Ruffini
Prima rappresentazione: Parigi, Théàtre Italien, 3 gennaio 1843
Riduzione e adattamento musicale di Daniele Camini

vedi le immagini della serata su:
http://www.concertodautunno.it/080131-donpasquale/080131-donpasquale-1.htm

Cantanti As.Li.Co.

Don Pasquale, Eugenio Leggiadri Gallani
Dott. Malatesta Marcello Rosiello
Norina, Arianna Ballotta
Ernesto, Samuele Simoncini
Notaro, Nicola Olivieri
Servitori, Giovanna Scardoni, Klaus Saccardo

direttore, Massimo Lambertini
regia, Cristina Pietrantonio
scene e luci, Mariano De Tassis
costumi, Chiara Defant
Orchestra 1813
Produzione As.Li.Co.
In collab. con Coordinamento Teatrale Trentino e Centro Servizi Culturali Santa Chiara
Nuovo allestimento
Fuori abbonamento

L'allestimento del Don Pasquale che è andato in scena al Teatro Lirico di Magenta ha unito alla comicità ed alla malinconia anche una buona dose di piccante peperoncino. Infatti abbiamo visto la spigliata Norina, come d'altra parte è scritto in copione, emergere come una novella Afrodite dal suo bagno coperta dal minimo indispensabile, un minimo alquanto ridotto. Questa l'idea clou che la regista Cristina Pietrantonio ha introdotto nella sua conduzione del lavoro di Gaetano Donizetti, idea ormai non più sconvolgente usata con maggiori coperture anche nel Viaggio a Rheims di Ronconi alla Scala.
 Purtroppo si deve riscontrare che basta uscire di poco dal repertorio più scontato per notare subito una minor risposta da parte del pubblico e non si è riusciti a esaurire il teatro.
 Un peccato, visto che l'opera di Donizetti,  merita di essere ascoltata perchè ricca di spunti melodici, arie di bravura e concertati che sono della migliore fattura di questo autore a partire dalla sinfonia che ricorda le più brillanti sinfonie di Rossini.
 Dalla orchestra alla concertazione delle voci c'è stato qualche ritardo nell'attacco di alcune frasi che ha fatto perdere quell'effetto che la musica avrebbe potuto offrire.
 Per quanto riguarda gli interpreti sono da elogiare i tre mimi compreso Olivieri che hanno dato una bella prova attoriale, mentre le altre parti vocali sembravano più preoccupati che non coinvolti dalla resa scenica. In particolare Don Pasquale molto statico, spesso seduto alla sua poltrona, con un viso marmoreamente immobile, Malastesta più mosso come attore ma con una voce che stava meglio a se che non nei concertati. Bella voce quella del 28enne tenore Simoncini. Spigliata la Norina di Arianna Ballotta, stranamente più sicura negli acuti che nella zona di passaggio. Belle le scene anche se non si è capito come mai fossero cosi laboriosamente difficili da cambiare. (mm)


Il sindaco di Magenta Luca Del Gobbo con la regista Cristina Pierantonio alla presentazione milanese della iniziativa.

Per la prima volta quest’anno la città di Magenta con il suo Teatro Lirico entra nel progetto che porta in scena le opere liriche nei teatri storici della Lombardia rendendole accessibili ad un pubblico più ampio. “Lo scopo è anche quello- ha spiegato l’assessore Zanello- di valorizzare teatri storici ‘minori’ della nostra Regione come beni architettonici di rilievo culturale delle Comunità locali e come centri di sviluppo e di promozione anche turistica del territorio”. La stagione operistica 2008 affronta due celebri titoli del grande repertorio lirico, proponendo il binomio di successo Rossini-Donizetti. In programma Don Pasquale e La Cenerentola, affidati a due importanti registi, Cristina Pietrantonio e Stefano Monti. Il Teatro Lirico di Magenta ospiterà in particolare Don Pasquale il prossimo 31 gennaio all’interno del proprio cartellone 2008. “Un’occasione importante- ha spiegato il sindaco di Magenta Luca Del Gobbo invitato alla conferenza stampa- per la nostra città ed il nostro teatro che l’Amministrazione Comunale intende riportare agli antichi fasti; non va infatti dimenticato che, benché nel corso della sua storia centenaria abbia subito profonde trasformazioni arrivando a dedicare (nell’ultimo periodo prima della chiusura per restauro) la sua attività quasi esclusivamente alla programmazione cinematografica, nel primi decenni del ‘900 il nostro teatro ha ospitato in cartellone le più famose opere liriche e con loro le voci più importanti della lirica; in questi ultimi anni il Teatro Lirico di Magenta si sta dunque riconquistando un ruolo di prestigio nel panorama culturale non solo del nostro territorio ma dell’intera Provincia di Milano e l’opportunità che ci sta dando la Regione Lombardia con Pocket Opera consentirà al nostro teatro di farsi conoscere ancora di più”.

  Febbraio
Martedì 5 e Mercoledì 6 febbraio 2008 STAGIONE MUSICALE PER LE SCUOLE
C. Saint-Saens
Il carnevale degli animali (Le Carnaval des animaux)
Grande fantasia zoologica per due pianoforti e piccola orchestra
direttore, Andrea Raffanini
testi, Antonella Piras
regia e drammatizzazione, Lorenzo De Ciechi
Strumentisti dell'Orchestra "Città di Magenta"
Produzione TOTEM
Fuori abbonamento Matinée
Ingresso riservato alle scuole
Venerdì 8 Febbraio 2008 ore 21.00 Quelli di Grock
CAOS
di Valeria Cavalli e Claudio Intropido
con Susanna Baccari, Roberta Galasso, Giampaolo Gambi, Luca Gatti, Alessandro Larocca, Andrea Ruberti
coreografie di Susanna Baccari e Valeria Cavalli
regia, scene e luci di Claudio Intropido
ALTRI PERCORSI
Venerdì 15 - Sabato 16 Febbraio 2008 ore 21 Compagnia Italiana di Operette "S.Corucci"

CIN CI LA'
Musica di Virgilio Ranzato - Carlo Lombardo
Libretto di Carlo Lombardo
1°ma Esecuzione: Milano, Teatro Dal Verme, 18 dicembre 1925

con
Cin Ci La, educatrice  Elena D´Angelo
Myosotis, principessina  Milena Salardi
Ciclamino, principessino Alessandro Dimasi
Petit Gris, amante quasi sfortunato Umberto Scida
Imperatore Fon Ki Stefano Centore
Blum (marito di Cin Ci La e eunuco di corte) Armando Carini
Tre Mandarini:
Din Serge Poggi
Don Rocco Magnoli
Dan Marco Giandomenico

Direttore d´Orchestra: Orlando Pulin
Maestro Collaboratore: Vincenzo Camporeale
Regia e Coreografia: Serge Manguette

vedi le immagini della serata su:
http://www.concertodautunno.it/080215-cincila/080215-cincila1.htm

Martedì 19 Febbraio 2008 ore 21.00 Compagnia Abbondanza-Bertoni
ROMANZO D'INFANZIA ALTRI PERCORSI

Creazione per due interpreti, lo spettacolo si rivolge ad un pubblico di adulti e bambini a partire dai sei anni. Allestito in quattro lingue, Romanzo d’infanzia dal 1997 circuita nei maggiori Festival Internazionali.
Tra gli altri: “Imaginate Festival” (Edimburgo); “Scottish International Children’s Festival” (Inverness); “International Theatre Chekhov Festival” (Mosca); “Festival Europalia” (Bruxelles); “Blickfelder Festival” (Zurigo); “Festival Banaanikkala” (Tallinn); “Milk International Children’s Festival of the Arts” (Toronto); “Teatralia” (Madrid); “Percursos pelo Paìs” (Lisbona); “KinderKinder e.V.” (Amburgo); “E-week” (Friburg); “Danscenen” Copenaghen.
In scena, i coreografi Michele Abbondanza e Antonella Bertoni intepretano i testi di Bruno Stori. Regia e drammaturgia sono di Letizia Quintavalla e Bruno Stori. Musiche di Alessandro Nidi, l’ideazione luci è a cura di Lucio Diana.
Lo spettacolo affronta il tema del disagio infantile all’interno dei rapporti primari-affettivi.Dalle note di poetica degli autori: “crediamo che la diversità sia un diritto che va ribadito in ogni epoca e in ogni paese. È sempre tempo di trovarsi dalla parte di chi perde, di chi è più debole”. Unanime il parere della critica: Si è arrivati sull’eco di una grande emozione. Una rara intensa fisicità in scena, astratta e vera a un tempo, essenziale e pure carica di energia comunicativa sincera, immediata. Chi era solitamente più critico sembrava doversi arrendere alla perfezione d’insieme, a quel magico equilibrio di dolce sensibilità e forza prorompente tra i dolori dell’infanzia, l’ansia di crescere, le cicatrici che non si potranno mai cancellare. E unanime è stata la risposta [Valeria Ottolenghi, « Sipario », luglio-agosto 1997];I modi dello spettacolo sono quelli del teatro-danza, condito da una intelligenza pungente, da un vivo senso della scena (essenziale), da tempi tragicomici pensati al cronometro. E allora non c’è spettatore, adulto o bambino, che non faccia scattare l’identificazione, e non si riveda in quei ricordi, nelle voci che riempivano le ore e le stanze della fanciullezza [Ermanno Romanelli, « Corriere dell’Umbria », 14 febbraio 2001];La loro è la storia di crescita e formazione, fatta di sogni, complicità fraterna, litigi e incomprensioni con i genitori […]. E il resto è un’affresco conturbante di un’infanzia non sempre amata resa, per il palco, in una scansione perfetta dell’azione, in un’incredibile musicalità e in un’invenzione a getto continuo. E il successo è ripetuto [Elena Franceschini, « L’Adige », 23 gennaio 2002].

Sabato 23 Febbraio 2008 STAGIONE SINFONICA

B. Bartok
Danze rumene (vers. per orch. d'archi)


F. Liszt (1811-1886)
Malédiction in Mi min per pianoforte e archi S 121
BIS
F. Liszt (1811-1886)
Parafrasi da Rigoletto (1859)


pianoforte, Luca Schieppati


P.I. Tchaikovsky
Serenata per Orchestra d'Archi in Do Maggiore Op. 48
I. Andante Non Troppo - Allegro Moderato
II. Valse. Moderato. Tempo Di Valse
III. Elegia. Larghetto Elegiaco
IV. Finale. Tema Russo. Andante - Allegro
Orchestra Sinfonica Città di Magenta
direttore Andrea Raffanini

Orchestra Sinfonica Città di Magenta
direttore Andrea Raffanini

Martedì 26 e Mercoledì 27 FEBBRAIO 2008 CONCERTO RISERVATO ALLE SCUOLE
S. Prokofiev
Pierino e il lupo
direttore, Andrea Raffanini
riscrittura scenica, Antonella Piras
regia e drammatizzazione, Lorenzo De Ciechi
Strumentisti dell'Orchestra "Città di Magenta"

Produzione TOTEM
Fuori abbonamento
Matinée
Ingresso riservato alle scuole
  Marzo
Sabato 1 Marzo 2008

INVITO ALL'OPERA
Concerto "per Elisa".
In memoria di Elisa Lisca
Recital lirico
Famose arie d'opera
Consegna del premio Giovani voci "Città di Magenta"
Fuori abbonamento
Incasso a favore di VOICA - Missione Canossiana
di Maristeìla Bigogno

vedi le immagini della serata su:
http://www.concertodautunno.it/080301-magenta/080301-magenta.htm

soprano, Elisa Maffi
mezzosoprano, Isabel De Paoli
tenore, Angelo Scardina
baritono, Lim Bong Suk

pianoforte, Sachiko Yanagibashi

Coro Civico "Città di Magenta"

soprano, Dorela Cela
baritono, Lorenzo Saccomani


L. van Beethoven
"Per Elisa"
pianoforte, Sachiko Yanaghibashi
G. Verdi - Don Carlo
"Ella giammai m'amò"
basso, Simon Lim
C. Saint Saens - Sanson e Datila
"Mon coeur"
mezzosoprano, Isabel De Paoli
U. Giordano - Andrea Chenier
"Nemico della patria"
baritono, Lim Bong Suk
G. Puccini - Gianni Schicchi
"O mio babbino caro"
soprano, Elisa Maffi
G. Donizetti - La fille du regiment
"Ah, mes amis"
tenore, Angelo Scardina
G. Verdi - Nabucco
"Gli arredi festivi"
Coro Civico "Città di Magenta"
G. Donizetti - La figlia del reggimento
"Convien partir"
soprano, Dorela Cela


G. Verdi - Rigoletto
"Cortigiani vii razza dannata"
baritono, Lim Bong Suk
G. Puccini - La Rondine
"Chi il bel sogno di Doretta"
soprano, Elisa Maffi
G. Verdi - Rigoletto
"La donna è mobile"
tenore, Angelo Scardina
G. Rossini - II Barbiere di Siviglia
"La calunnia"
basso, Simon Lim
G. Bizet - Carmen
"Habanera"
mezzosoprano, Isabel De Paoli
G. Puccini - Tosca
"Tre sbirri... una carrozza"
baritono, Lorenzo Saccomani Coro Civico "Città di Magenta"
G. Verdi - Rigoletto
"Quartetto ultimo atto"
soprano, Elisa Maffi mezzosoprano, Isabel De Paoli tenore, Angelo Scardina baritono, Lim Bong Suk
G. Verdi - Nabucco
"Va' pensiero"
Coro Civico "Città di Magenta"
 

Giovedì 6 Marzo 2008 ore 21.00

TEATRALE CLASSICO

Teatri Possibili
CIRANO DI BERGERAC

Una delle più straordinarie versioni ed interpretazione degli ultimi decenni con un Corrado D'Elia  impareggiabile nel ruolo del protagonista.

i Edmond Rostand traduzione di Franco Cuomo regia e adattamento di Corrado d´Elia con gli attori della Compagnia Teatri Possibili Nella maniera asciutta, veloce e visionaria che contraddistingue la compagnia, raccontiamo la magnifica storia di Cirano, uomo eroico e virtuoso, insuperabile della spada e della parola, il cui rifiuto di farsi imprigionare dalle convenzioni sociali, dall´asservimento politico e culturale, dal conformismo ideologico e dal potere, viene pagato con la morte. Su una scena costituita da un unico piano inclinato, meccanismo flessibile e dinamico, che si trasforma improvvisamente tra lo stupore degli spettatori, e che riesce ad evocare le diverse e numerose ambientazioni, si svolgono le vicende dell´amore impossibile di Cirano per Rossana, legata a sua volta a Cristiano, bello ma privo di spirito e dialettica. Svestito dai merletti del romanticismo e dalle facili rime, tradotto in una prosa attuale e vicina allo spettatore, Cirano riesce ad affascinare il pubblico per la fedeltà irremovibile ai suoi sogni, il suo amore per la libertà e l´anticonformismo, che lo rendono finalmente figura umana concreta e, sopratutto, contemporanea. Corrado D´Elia

Martedì 11 e Mercoledì 12 Marzo 2008 STAGIONE MUSICALE PER LE SCUOLE
I. Stravinskij
Histoire du Soldat
"un'opera da recitare, cantare e suonare"
direttore Dario Garegnani
regia, Dario Garegnani
Strumentisti dell'Orchestra "Città di Magenta"
Nuovo allestimento scenico della versione integrale italiana.
Produzione TOTEM
Fuori abbonamento
Matinée
Ingresso riservato alle scuole
Sabato 15 Marzo 2008 STAGIONE SINFONICA
direttore Alberto Malazzi
F. Schubert
Offertorium "Totus in corde" in Do D 136
Heinrich Barmann
Adagio dal Quintetto n° 3 in Mib op. 23
F. Schubert
"An die Musik" D 547 (orch. di M. Reger)
F. Schubert
Romanze D 787 n° 3
F. Schubert
"Der Hirt auf den Felsen" D 965 (orch. C. Reinecke)
Margherita Tomasi, soprano
clarinetti, Luigi Magistrelli, Laura Magistrelli
F.J. Haydn
Sinfonia n. 85 in SIb "La Regina"
 
 Sabato 29 Marzo 2008 ore 21.00 La Piccionaia - I Carrara
Carlo Goldoni
GLI INNAMORATI
TEATRALE CLASSICO

Poche sono quelle Commedie, nelle quali non entrino innamorati, e in quasi tutte l'onesto amore è il principale movente della Comica azione. Questa Commedia, adunque, che ha per titolo gli Innamorati, dee rappresentar un amore più violento di tutti gli altri. Due persone che si amano fedelmente, perfettamente, dovrebbero esser felici, tanto più che io non figuro ostacoli che attraversino le loro brame, ma la pazza gelosia, che nella nostra Italia principalmente è il flagello de' cuori amanti, intorbida il bel sereno, e fa nascer e le tempeste anche in mezzo alla calma. Per maggiormente spiegare il carattere de' veri amanti, affascinati dalla passione, convien che sien leggieri, fantastici e quasi irragionevoli i motivi de' gelosi sospetti, e ciò per rendere vieppiù ridicola una debolezza che inquieta il Mondo, e arriva a far impazzire chi a tempo non sa guardarsene, o moderarla. Darsi de' pugni pel capo, stracciarsi le vesti, minacciare la propria vita sono galanterie di questo gentile amore. Non è da romanzo il coltello, con cui si vuol ferire l'amante invasato da quest'amore. Ne ho veduti degli esempi cogli occhi miei, e se non mi vergognassi, direi da chi li ho veduti. Povera gioventù sconsigliata! Volersi tormentar per amore! Voler che il balsamo si converta in veleno! Pazzie, pazzie. Specchiatevi, o giovani, in questi Innamorati che io vi presento; ridete di loro, e non fate che si abbia a rider di voi.
Tratto da http://bepi1949.altervista.org/innamorati/indice.htm

  Aprile
Sabato 5 aprile 2008 RASSEGNA GIOVANI INTERPRETI
P.l. Tchaikovsky
Le stagioni
pianoforte, Andrea Tamburelli
P.l. Tchaikovsky
Elegia per archi

Orchestra Giovanile Totem
direttore, Paolo Beretta
In abbonamento

vedi le immagini della serata su:
http://www.concertodautunno.it/080405-magenta/080405-magenta.htm

Martedi 8 Aprile 2008 ore 21.00 M.A.S. Juvarra
VERGINE MADRE ALTRI PERCORSI

Canti, commenti e racconti di un´anima in cerca di salvezza dalla Divina Commedia di Dante Alighieri un progetto di Lucilla Giagnoni collaborazione ai testi di Marta Pastorino musiche originali di Paolo Pizzimenti scene e luci di Lucio Diana, Massimo Violato

Sabato 12 Aprile 2008 STAGIONE SINFONICA

Ludwig van Beethoven
Le creature di Prometeo, Ouverture
 
Ludwig van Beethoven
Concerto per pianoforte e orchestra, n. 3 in Do min op. 37
1. Allegro con brio (507 battute in 4/4)
2. Largo (89 battute in 3/8, Mi maggiore)
3. Rondò: Allegro (463 battute in 2/4)
La prima assoluta fu a Vienna il 5 aprile del 1803, con Beethoven stesso al pianoforte e sotto la direzione di Ignaz von Seyfred. L'anno successivo fu eseguito con Beethoven sul podio e Ferdinand Ries come solista.
BIS della pianista
pianoforte, Francesca Leonardi

Charles Gounod
Sinfonia n.2 in mi bem. magg
Adagio, Allegro agitato
Larghetto ma non troppo
Scherzo, allegro molto
Allegro leggiero assai

Orchestra Sinfonica Città di Magenta
direttore Pierre Hoppé
Emile Waldteufel  (BIS)
Bella Bocca, walz

vedi le immagini della serata su:
http://www.concertodautunno.it/080412-magenta/080412-magenta.htm

 Martedì 22 Aprile 2008 ore 21.00

TEATRALE  CLASSICO

TEATRO FRANCO PARENTI - TEATRO STABILE DI CATANIA

Io, l'EREDE
di Eduardo De Filippo con Geppy Gleijeses, Leopoldo Mastelloni, Umberto Bellissimo, Margherita Di Rauso con la partecipazione di Marianella Bargilli scene e costumi di Gianmaurizio Fercioni musiche di Michele Tadini luci di Marcello Jazzetti regia di Andrée Ruth Shammah

Prospero Ribera è appena passato a miglior vita e i Selciano sono riuniti per ricordare il caro estinto: per ben trentasette anni infatti, il Ribera, grazie alla generosità del vecchio Selciano, ha vissuto come ospite fisso della famiglia, da sempre impegnata in opere di beneficenza. Improvvisamente bussa alla porta il figlio di Prospero, Ludovico, il quale reclama per sé il posto del padre: se avevano accolto lui, ora che non c’è più, devono ospitarne il figlio! Dal paradosso iniziale si passa così alla vita quotidiana, che non manca di riservare sorprese al povero ospite: sarà veramente solo il buon cuore ad aver spinto la famiglia Selciano ad accogliere il padre in casa propria? Nell’allestire questo testo Andrée Ruth Shammah sviluppa la vicenda accentuando i lati comici di un esplosivo e rischioso divertimento. La regista mette in moto un meccanismo di fatti e personaggi di aspra buffoneria, portando in primo piano la figura misteriosa e beffarda di Ludovico Ribera che, con la coerenza del suo comportamento, smaschera il ‘buonismo’ ipocrita della società perbene.

  Maggio
Venerdì 2 - Sabato 3 - Domenica 4 Maggio 2008 ore 21.00 "I Legnanesi di Felice Musazzi"

REGNA LA ROGNA
con Antonio Provasio Enrico Dalceri Luigi Campisi

testi di Felice Musazzi, Antonio Provasio
regia di Antonio Provasio
costumi e scenografia ideate da Enrico Dalceri
scenografe Alessandra Bortolozzo, Antonio Luraghi
musiche ideate da Arnaldo Ciato, Enrico Dalceri
arrangiamenti musicali Arnaldo Ciato
coreografie Sofia Fusco

Mercoledì 7 Maggio 2008 ore 21.00
ALTRI PERCORSI
Fondazione Giorgio Gaber - Teatro Filodrammatici
POLLI D'ALLEVAMENTO
di Giorgio Gaber e Sandro Luporini musiche originali arrangiate da Franco Battiato, Giusto Pio

con Giulio Casale
vedi le immagini della serata su:
http://www.concertodautunno.it/080507-magentagaber/080507-magentagaber.htm

 ‘Polli d’allevamento’, rappresentato nel corso della stagione teatrale 1978/1979, è stato sicuramente uno dei più importanti spettacoli scritti e interpretati da Giorgio Gaber negli anni ’70 e chiude un decennio contrassegnato da eventi teatrali memorabili. E’ proprio nel corso di quegli anni, infatti, che Giorgio Gaber si afferma come protagonista assoluto del teatro italiano e al tempo stesso come riferimento critico ed illuminante per un’intera generazione. Nel riallestimento dell’opera si è voluto mantenere una fedeltà assoluta alla produzione originale del 1978. Le basi musicali dello spettacolo sono quelle utilizzate dallo stesso Giorgio Gaber e splendidamente arrangiate da Franco Battiato e Giusto Pio e l’impostazione delle luci di scena ricalca fedelmente il disegno originale di regia. La vera posta in gioco di questa prima riproposta del Teatro Canzone da parte della Fondazione Gaber e del Teatro Filodrammatici è dimostrare la grande attualità della sua opera, la forza straordinaria della sua scrittura e della sua musica che non risentono affatto del passare del tempo e che, proprio per questo, consacrano Giorgio Gaber tra i classici del teatro italiano. FONDAZIONE GIORGIO GABER - TEATRO FILODRAMMATICI

Sabato 10 maggio 2008 RASSEGNA GIOVANI INTERPRETI
W. A. Mozart
Sonata KV 304 in mi minore per pianoforte e violino
L. van Beethoven
Sonata in la minore n° 4 op 23 per violino e pianoforte
J. Brahms
Sonata n° 2 in la maggiore op. 100 per violino e pianoforte


violino, Marcello Miramonti
pianoforte, Maddalena Miramonti
In abbonamento

Sabato 17 Maggio 2008 STAGIONE SINFONICA

C.M. von Weber
Der Freischutz Ouverture op. 77 (Adagio - Molto vivace)

P. I Tchaikovsky
Variazioni Rococò per violoncello e orchestra
violoncello, Stefano Cucuzzella


BIS J.S.Bach Courente dalla suite n.6
A. Dvorak
Sinfonia n. 5 in Mi min op. 95 "dal Nuovo Mondo"

Adagio, Allegro molto
Largo
Scherzo:Molto vivace
Allegro con fuoco

Orchestra Sinfonica Città di Magenta (50 elementi)
direttore Andrea Raffanini
 

 

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Aggiornamento
del
07/11/2009

 

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