Itinerari


TRA LE VIE DI CO D'SA'

Questo itinerario ci permette di conoscere le strade che si protraggono a nord del Castello che la tradizione popolare ricorda come le contrade "CO D'SA' " (quelle di qua del Castello). Usciti dalla Piazza Ducale nell'angolo di nord-ovest incontriamo subito le vie Caduti per la Liberazione e Giorgio Silva, due antiche contrade che hanno mutato il loro nome pių volte nel corso dei secoli. Via Giorgio Silva, detta "la becheria" nell'Ottocento (per la presenza di alcuni negozi di macelleria) divenne il "Marcā di puė" (mercato dei polli) nei primi decenni del novecento. La via Caduti per la Liberazione, nota nel Cinquecento come "Cuntrā di Marcānt" (strada dei mercanti), nell'Ottocento venne dedicata al Principe Amedeo d'Aosta. Al termine di questa via troviamo la piazzetta che ospita la fontana di S. Francesco, opera del vigevanese G. B. Ricci. A sinistra prospetta la facciata gotica attribuita a Bartolino da Novara della chiesa di S. Francesco. Seguendo la via Dante si arriva al crocevia su cui domina la chiesa di San Bernardo, riedificata nel 1576 dopo che la primitiva chiesa era stata abbattuta per far posto ai nuovi bastioni difensivi sforzeschi. Seguendo il corso Cavour fino al n. 32 troviamo Palazzo Crespi, fatto edificare alla fine del 1800 dall' industriale tessile Luigi Crespi. Durante il ventennio fascista fu sede della "Casa del Fascio" e dal 1966 ospita:
A) La BIBLIOTECA CIVICA "LUCIO MASTRONARDI"
B) I MUSEI CIVICI "LUIGI BARNI",
C)" La PINACOTECA CASIMIRO OTTONE"
D) Il MUSEO DELLA CALZATURA "PIETRO BERTOLINI" .
Lasciato Palazzo Crespi scendiamo per via Cesarea, la storica "contrada di Cicerino", citata in antichissimi documenti datati intorno al Mille. Sulla via si affacciano i tipici cortili vigevanesi: "i curtass", veri e propri vicoli labirintici che si addentrano nel tessuto di vetuste costruzioni ancora oggi adibite a luogo di residenza e di lavoro. Giunti al quadrivio svoltiamo a in via Merula, dove, ai n. civici 26/40 troviamo l'ex Monastero dell'Assunta, iniziato nel 1525 ed ampliato nel 1614, che comprendeva la chiesa del 1575 ampliata nel 1626. Proseguendo verso Corso Vittorio Emanuele II troviamo il Civico Teatro Cagnoni inaugurato l'11 ottobre 1873.Procedendo a sinistra sulla via Vittorio Emanuele II, giā "contrada di Predalate", si arriva alla chiesa Madonna della Neve, edificata nel 1599 sul luogo di una antichissima cappella dedicata alla "Madonna delli Pesci". Lasciata la chiesa percorriamo la frontale via Naviglio Sforzesco per raggiungere in piazza S. Ambrogio il Palazzo Vescovile, iniziato nel 1531 da Monsignore Galeazzo Pietra, primo vescovo di Vigevano. Seguendo via Cesare Battisti giungiamo nuovamente in via Vittorio Emanuele II, dove, al n. 25 troviamo il Palazzo Municipale che fu sede dell'Ospedale Civile fino al 1911. Pochi passi avanti si apre a sinistra la piazzetta Martiri della Liberazione sulla quale sorge la chiesa di S. Dionigi. Percorrendo la breve salita di via Santa Croce torniamo in Piazza Ducale, luogo di partenza del nostro itinerario.


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