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U
n documento del 1198 fa sapere della costruzione di una torre voluta dai Pavesi come simbolo della loro supremazia sul borgo. Soprelevata negli anni 1492/94 per volontà di Ludovico il Moro e della moglie Beatrice d'Este, come testimonia la lapide posta sopra il suo ingresso, si eleva per oltre 55 metri sul livello del cortile del Castello e per circa 64 su quello della piazza. Situata sulla cinta muraria del primitivo borgo medioevale di "Vicogeboin", durante il dominio di Ludovico il Moro ha assunto il ruolo di ingresso d'onore del Castello. Nel 1571 il cancelliere comunale Simone del Pozzo scriveva nell'Estimo ecclesiastico: "...bellissima et forte torre de tutta Italia, opera et inventione de quel sù magno architectore Bramante da Urbino...", e questo è tutto ciò che documenta la sua attribuzione. Il cupolino in bronzo è stato aggiunto nel 1563. Nel 1605 subì gravi danni per un incendio provocato dalle luminarie disposte per festeggiare la nascita di un principe spagnolo. Fu nuovamente danneggiata da un fulmine nel 1670. La merlatura della base verso il cortile del Castello è frutto di un recente rifacimento.

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