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26/05/2022 17:46
L’effetto del caro prezzi delle materie prime e l’aumento nelle bollette dei costi dell’energia a Milano rischia di avere delle ripercussioni sul trasporto pubblico, nello specifico sul prolungamento fino a Baggio della line metropolitana rossa M1. la gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori del nuovo tratto che collegherà l’attuale capolinea di Bisceglie con Baggio, rischia infatti di venire posticipata da giugno a dopo l’estate, a causa di un aumento dei costi del più 20 per cento.

È il resoconto emerso in commissione bilancio del comune di Milano, dove stati dirigenti della mobilità a rivelare il problema: i lavori per nuovo tratto di quasi tre chilometri e mezzo che prevedevano altre 3 fermate dopo Bisceglie, avevano, infatti, un costo iniziale di 290 milioni, tra l’altro non coperti dai fondi del Pnrr, con l’aumento dei prezzi invece prevederebbe la spesa di altri 58 milioni, il 20 per cento in più, che palazzo marino dovrà riuscire a trovare.

L’amministrazione dovrà così modificare il piano economico ricalcolando le spese finali alla luce del rialzo dei prezzi e così il bando potrebbe venir posticipato a dopo l’estate.

Dall’altro però l’amministrazione ha fatto sapere che l’aumento dei costi non inciderà sul prezzo del biglietto dei mezzi pubblici, è infatti l’assessore alla mobilità del comune di Milano, Arianna Censi ad escludere qualsiasi aumento dei costi del biglietto di autobus, tram e metropolitana, con l’intenzione invece di aumentare gli abbonamenti del trasporto pubblico locale di almeno il 30 per cento. Un obiettivo che secondo Censi si potrà raggiungere graziare al dialogo con i mobility manager di diverse imprese per promuovere abbonamenti per i loro dipendenti che possano configurarsi come benefit aziendale. Le aziende convenzionate, che sono oggi circa un migliaio, avranno così un agevolazione sulla tariffa dell’abbonamento urbano e più sono i dipendenti che si abbonano e più cresce lo sconto, fino ad un massimo del 20 per cento.