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            In tempo rebelli |  
          | Spettacolo
 Domenica 4 aprile ore 21.30
 Teatro Verdi di Cassolnovo - Stagione musicale 2003/2004 Associazione 
          Callerio/Comune
 
 
              
              
                | Gruppo vocale 
                "In tempo rebelli" “Concerto delle Palme”
 Parola come Verbo. Indagata attraverso l’arte della voce. In un 
                contesto che interpreta il passato storico come un luogo di 
                suggestioni e di percorsi di riflessione sulla vita, la morte, 
                la storia, le domande e le risposte che la fede pone, 
                soprattutto nell’imminenza della Pasqua.
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                | E’ la chiave di lettura del 
                programma che il gruppo vocale “In tempo rebelli” proporrà 
                domenica 4 aprile nel concerto che si terrà al teatro Verdi di 
                Cassolnovo e che si pone come occasione per entrare nello 
                spirito delle feste pasquali. Il programma, infatti, è 
                interamente dedicato al repertorio sacro. L’ambito temporale di 
                creazione delle composizioni si ferma alla prima metà del 
                Settecento, quasi a voler sottolineare e sfruttare sonorità 
                inedite e lontane dalla sensibilità moderna per fare spazio al 
                silenzio dell’anima, nella ricerca dei motivi più profondi del 
                sentire e del vivere umano. Da sfondo a tutte le composizioni 
                scelte c’è la figura di Cristo, in ogni momento della narrazione 
                evangelica. Si passa così dalla contemplazione della nascita 
                alla riflessione sulla morte, alla contemplazione del sacrificio 
                eucaristico fino alla gioia della Resurrezione. | Sul piano musicale il programma della serata coglie 
                  l’occasione per riproporre le inedite sonorità della fine del 
                  Quattrocento, in alcune composizioni di due dei suoi maggiori 
                  esponenti milanesi, Weerbecke e Compére. L’Adoramus te, 
                  Christe di Jacopo Fogliano introduce il tema della Pasqua. Di 
                  lì, il percorso tocca il ricco linguaggio contrappuntistico di 
                  Carpentras (cantore alla Corte papale nella prima metà del 
                  Cinquecento), proseguendo poi lungo i percorsi dettati da 
                  Palestrina e dall’insolito linguaggio sonoro dell’inglese 
                  William Byrd. Un’appendice lomellina si sofferma nella 
                  riproposizione di un mirabile “Gloria in excelsis Deo” del 
                  vigevanese Francesco Bellazzi, vissuto fra gli ultimi anni del 
                  Cinquecento e i primi decenni del Seicento. Orazio Pitoni, 
                  romano, pieno Seicento, e Alessandro Scarlatti, settecentesco, 
                  concludono in tono festoso, quasi un annuncio della 
                  Resurrezione, il programma del concerto. |  |  
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                | Nato di recente a Vigevano, il gruppo vocale “In 
                tempo rebelli” è formato da giovani musicisti che nella pratica 
                vocale e nella polifonia hanno trovato un terreno comune di 
                intesa e la preferenza per le loro ricerche artistiche e 
                culturali. Nel promuovere il recupero della polifonia vocale, 
                sono impegnati anche nella ricerca dei migliori e più 
                significativi contributi che i musicisti lombardi (e lomellini 
                in particolare) hanno reso alla storia della musica italiana. | Nel pur breve arco di tempo dalla loro 
                costituzione hanno già riproposto in concerto, fra l’altro, 
                parecchie pagine di autori lombardi di epoche diverse, fra cui 
                Weerbecke, Compére, Gaffurio, Bellazzi, Vastamiglio, Francesco 
                Antonio Connti, Raimondo Boucheron, Antonio Cagnoni, Giuseppe 
                Montani. Nell’aprile scorso hanno riportato in esecuzione la 
                missa “Hodie nobis” di Loyset Compére, uno dei maggiori 
                compositori che furono attivi alla corte sforzesca alla fine del 
                Quattrocento.  |  |  
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