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Edizione 1999

Premio nazionale di Narrativa

nel ventennale della morte di
Lucio Mastronardi
(Vigevano, 28 giugno 1930 – Vigevano, 29 aprile 1979)
22/23 ottobre 1999 Vigevano
I edizione
ingresso gratuito

Anteprima Rassegna letteraria Città di Vigevano


Le tappe delle varie edizioni del Premio Mastronardi
Nelle edizioni 1999,2000,2001 ha presentato Mario Mainino

 


Premio
Lucio Mastronardi
1999 prima edizione

Il bando della prima edizione 1999

COMUNICATO STAMPA
PREMIO NAZIONALE DI NARRATIVA
"LUCIO MASTRONARDI"
I EDIZIONE 1999

La Giuria tecnica del Premio "Lucio Mastronardi", presieduta da Bianca Garavelli e composta da Piersandro Pallavicini, Fulvio Panzeri, Sergio Pent, Giovanni Tesio, ha scelto i tre finalisti della prima edizione:
Alessandra Buschi, Se fossi Vera (Fernandel)
Angelo Ferracuti, Attenti al cane (Guanda)
Sebastiano Nata, La resistenza del nuotatore (Feltrinelli)
I tre autori, che hanno già diritto ciascuno a un premio di tre milioni, si disputeranno il Premio Mastronardi, che consiste complessivamente in nove milioni di lire, nella cerimonia che si terrà sabato 23 ottobre 1999 a Vigevano, e che sarà assegnato da una Giuria allargata composta da studenti del terzo e quarto anno delle scuole superiori e "lettori forti" segnalati dalla Biblioteca Civica e dalle librerie di Vigevano. Sarà la città di Vigevano stessa a decidere il primo vincitore del Premio Mastronardi.
Il Premio quest'anno assume in modo particolare il significato di omaggio a Lucio Mastronardi: lo scrittore vigevanese è infatti scomparso il 29 aprile 1979, proprio vent'anni fa. La scelta dei tre autori è stata dunque improntata alla vicinanza del loro mondo narrativo con quello provinciale e un po' grottesco di Lucio Mastronardi, sempre con grande attenzione ai valori letterari dei testi. Il Premio, pur essendo alla prima edizione, ha già ottenuto nutrite e significative adesioni. I tre autori, scelti tra un notevole gruppo di partecipanti, offrono un variegato campione delle nuove voci della narrativa italiana: i loro libri sono caratterizzati da freschezza di linguaggio, capacità di costruire ottime strutture narrative, di creare personaggi simbolici dei chiaroscuri della provincia, di inscenare conflitti generazionali su caotici^ sfondi metropolitani.
Segreteria e Ufficio Stampa del Premio Mastronardi

  • Venerdì 22 ottobre 1999
    Aula Consigliare nel Palazzo Municipale, ore 18.00
    Presentazione del volume
    Cinque scrittori nella città di Lucio Mastronardi : Raccontare Vigevano
    Una antologia che riunisce cinque racconti originali di giovani autori emergenti;
    Guido Conti, Andrea Demarchi, Marco Drago, Angelo Ferracuti, Aurelio Picca
    Curatore Piersandro Pallavicini
    Non sono intervenute molte persone ma il dibattito tra gli autori è stato molto interessante, la discussione ha messo in luce come una nuova narrativa italiana tende oggi a riscoprire i valori della cosidetta provincia, come ha detto Guico Conti nel suo intervento "Ci sono noie nella provincia che assomigliano alla felicità". Tutti erano concordi sulla validità della iniziativa, il ricreare una letteratura per commissione, come in origine è stato per le massime opere della nostra storia chieste o dedicate a principi e potente, è stato stimolante per tutti. L'invito alla visita a Vigevano ha risvegliato negli autori il ricordo di storie parallele successe a Vigevano come a Parma, o ricordi di persone di Vigevano un tempo conosciute.

  • Venerdì 22 ottobre 1999
    Aula Consigliare nel Palazzo Municipale, ore 21.00
    Tavola rotonda dedicata a Lucio Mastronardi
    Intervengono Raffele Crovi, Sergio Pautasso, Gian Carlo Ferretti, Egil Borre Johnsen
    Conduce Piersandro Pallavicini
    Presentazione del Volume "Mastronardi e il suo mondo"
    A cura di Piersandro Pallavicini e Antonella Ramazzina

  • Sabato 23 ottobre
    Teatro Cagnoni, ore 10.00
    Cerimonia di premiazione
    La scelta sarò effettuata tra i tre finalisti :
    Alessandra Buschi "Se fossi vera"
    Angelo Ferracuti "Attenti al cane"
    Sebastiano Nata "La resistenza del nuotatore"
    Con la presenza della giuria tecnica e della giuria dei lettori e con la partecipazione di Maddalena Crippa e della regista Cristina Pezzoli, musiche a cura del Civico Ist.Costa, presentazione di Mario Mainino

    Il premio Mastronardi è nato alcuni anni or sono dall'idea di Vito Domenico Ragone, allora presidente dell'associazione culturale Il Circolo, ed era dedicato ad opere inedite di narrativa.
    Da quest'anno, in occasione del ventesimo anniversario della morte di Lucio Mastronardi (29 aprile 1979), il Comune di Vigevano ha voluto portare il premio a livello nazionale, rivolgendosi alle case editrici ed ovviamente ad opere edite.
    Giazie a Bianca Garavelli e Domenico Ragone, con la collaborazione della Amministrazione Comunale e della Civica Biblioteca, tutto ciò è diventato realtà.
    La Giuria Tecnica era composta da :
    Bianca Garavelli, scrittrice , critico letterario, Presidente dell'associazione Culturale Il Circolo e Presidente della Giuria
    Piersandro Pallavicini, critico letterario, scrittore
    Fulvio Panzeri, critico letterario
    Sergio Pent, critico letterario
    Giovanni Tesio, critico letterario

    Classe di Musica da Camera
    del Civico Istituto Musicale
    "LUIGI COSTA" Vigevano

    All'inizio dell'anno scolastico 1992/93 notando che il livello medio delle esecuzioni musicali degli allievi andava migliorando si è pensato fosse giunto il momento di avvicinarli a praticare anche musica da camera.
    Infatti fare musica insieme è da sempre attività gratificante per chi studia uno strumento.
    Si è costituita così la classe di musica da camera affidata al M° PAOLO PMFERETTI presso la quale è possibile affrontare un repertorio che va dalla musica barocca alla contemporanea; gli allievi provenienti dalle varie classi sono distribuiti nelle più diverse formazioni a seconda delle loro capacità in base alle quali viene scelto il repertorio.
    Il lavoro svolto dall'insegnante e dai giovani ha iniziato presto a dare buoni risultati.
    Dopo i primi concerti tenuti in Vigevano l'attività si è progressivamente estesa anche fuori: si ricordano ottimi concerti a Mortara nell'Abbazia di S. Albino e nella Chiesa della Madonna del Campo, a Bergamo presso il Liceo Musicale Donizetti, a Busto Arsizio, ancora in Vigevano in Duomo, nella Chiesa di S. Giorgio, Chiesa dell'Istituto Negrone, Sala d'ingresso dell'Ospedale Civile, presso il Palazzo Comunale e tanti altri che sarebbe qui troppo lungo elencare.
    Si cerca ogni anno di avvicinare nuovi allievi a questa attività che gratificandoli, nello stesso tempo favorisce la loro crescita musicale e culturale.
    1a edizione PREMIO MASTRONARDI commento musicale
    NINO ROTA Colonna sonora dal film "II Maestro di Vigevano"
    J. IBERT Deux interludes
    G. PLATTI Triosonata in Sol magg.
    J.B. LOEILLET Triosonata in Fa magg. Op. 2 n. 2
    Flauto: Beatrice Oteri
    Violino: Sara Costanzo
    Fagotto: Marco Ferri
    Tastiera:vStefano Saino
    Allievi della classe di Musica da Camera del Civico Istituto Musicale "L. Costa" diretta dal M° Paolo Pinferetti.
    Stefano Saino, Tastiera ha anche accompagnato le letture di Maddalena Crippa.
     

  • La premiazione si è svolta davanti ad un pubblico numeroso, costituito in buona parte da alunni delle scuole vigevanesi. Poteva essere la solita noiosa sequenza di citazioni, passerelle, strette di mano, discorsi più o meno d'occasione, e consegna di premi, ma non è stato così. La fortuna di avere coinvolto due stupende persone come Maddalena Crippa e Cristina Pezzoli ha trasformato tutto ciò in un vero spettacolo.
    Ci siamo trovati alle prove con un canovaccio abbastanza prolisso, ma ecco che a mano a mano che se ne parlava nascevano idee. Perchè non aboliamo il solito tavolo, perchè non mettiamo la lavagna la in mezzo; "Mario, che ne dici di scrivere i titoli anzichè annunciarli?" Cosi il palcoscenico si è trasformato in un'aula scolastica, le personalità e la giuria sono stato diligenti scolari, presentati con l'appello iniziale.
    E' stato veramente bello lavorare con Cristina Pezzoli, sempre la prima ad arrivare in scena, la prima a rimboccarsi le maniche per spostare i fiori, per sistemare una sedia; non si è mai fatta valere, mi è sembrato di conoscerla da sempre. Maddalena Crippa ha letto due pagine da "Il maestro di Vigevano" e da "Il calzolaio di Vigevano", quando durante le prove l'ho ascoltata arrivare al punto che descrive la piazza deserta, il vecchio campanone, le case "... ancora li, ancora li" mi sono venuti i brividi!!! Durate lo spettacolo le pagine degli autori premiati lette da lei hanno preso vita come se fossero scritte per il teatro. Era stata a Vigevano più volte in L'attesa di Remo Binosi e con Canzonette Vagabonde e L'annaspo di Raffaele Orlando per la regia di Cristina Pezzoli.
    Insomma alla fine ne è uscito un vero spettacolo, tutti sono stati concordi, un editore presente ha affermato che è stato il più bel premio letterario cui abbia mai avuto occasione di assistere.
    Gli autori si sono contesi sino all'ultimo momento la vittoria, superandosi e raggiungendosi con le votazioni finchè allo sprint finale Sebastiano Nata ha superato per quattro voti Alessandra Buschi ed Angelo Ferracuti a parimerito.

  • Vincitore del Primo Premio Nazionale di Narrativa "LUCIO MASTRONARDI"

    Sebastiano Nata è lo pseudonimo di Gaetano Carboni, nato ufficialmente a Roma (ma in realtà a Porto Sant'Elpidio nelle Marche), nel 1955. Vive a Roma, dove lavora. Ha pubblicato un romanzo definito da lui stesso mastronardiano, "Il dipendente" per Theoria 1995, ristampato nel 1997 da Feltrinelli, l'opera premiata "La resistenza del nuotatore" è edita Feltrinelli 1999.Un romanzo incentrato su un giovane protagonista che annega l'ansia attraversando a nuoto le piscine della metropoli in cui vive. Uno zen acquatico che, facendolo concentrare sui movimenti del nuoto lo salva dal perdersi nel difficile rapporto col granitico padre. I due personaggi si evolvono in modo antitetico: il forte diventa debole e viceversa, in una struttura narrativa che, pur essendo immersa nella realtà di una grande città di oggi, offre di sbieco una versione del mondo vicina all'utopia.

    Exequo

    Alessandra Buschi è nata in Toscana nel 1963 e ora vive ad Acervia, in provincia di Ancona, dove fa la coltivatrice biologica. Ha esordito con un racconto nell'antologia "Giovani blues" curata da Pier Vittorio Tondelli stampato da Transeuropa nel 1990, quindi ha pubblicato la raccolta "Dire fare baciare" per la casa editrice Il Lavoro Editoriale nel 1990.L'opera premiata "Se fossi Vera" è edita da Fernandel 1999. Un libro formato da tre racconti (quello eponimo, 'Magico Alverman' e 'Paolo, Marta, gli altri'). Una vena narrativa attenta ai sentimenti, alle emozioni minimali di personaggi emarginati, in una realtà provinciale appartata, non descritta con tratti forzatamente realistici. Uno stile duttile, che si adatta alle voci interiori dei diversi personaggi, soprattutto femminili, passando dalla partecipazione ai loro sentimenti alla più divertita ironia.

    Angelo Ferracuti, è nato nel 1960 a Fermo, in provincia di Macerata, e qui tuttora risiede. Ha pubblicato due libri di racconti "Norvegia" e "Nafta", editi da Transeuropa. Ama Lucio Mastronardi come uno dei suoi autori di riferimento, di cui posside gelosamente le opere nella loro prima edizione, l'opera premiata "Attenti al cane" è edita da Guanda 1999. Una provincia spesso cattiva, quella di questo romanzo. Un mondo nascosto dietro le porte blindate delle case, che un postino curioso e disperato spia attraverso le lettere che dovrebbe recapitare, e che invece ruba, spinto da un insopprimibile impulso. Come se volesse chiudersi sempre, in una sorta di condanna senza appello, nel mondo angusto che per lui è come una prigione, vivendone fino in fondo la crudeltà e la violenza. Una scrittura tesa e spigolosa, che si adatta alle asperità di vicende e personaggi.

Mario Mainino

Rassegna Stampa

Lucio Mastronardi rassegna stampa.
E si preparano i giorni di Mastronardi
Fissate le date: il 23 ottobre 1999 le giurie si pronunceranno sui romanzi finalisti

Mentre il Concorso Marazzani annuncia i suoi vincitori, il Premio Mastronardi, che ha finora reso noti soltanto i nomi dei tre finalisti, fissa le date delle celebrazioni, che si terranno in ottobre. Al plurale, sì, perché quest'anno, come spiega Bianca Garavelli, presidente della giuria del concorso, «accanto all'appuntamento durante il quale verrà proclamato il vincitore di questa prima edizione aperta a romanzi editi, vi saranno altri momenti tutti variamente celebrativi della figura dello scrittore vigevanese», nato nel 1930.
Il calendario, in particolare, prevede per venerdì 22, alle ore 18, la presentazione di «Raccontare Vigevano», l'opera collettiva che
Il 22 ottobre verranno invece presentate le due pubblicazioni dedicate alla città e allo scrittore
riunisce racconti di Guido Conti, Andrea Demarchi, Marco Drago, Angelo Ferracuti e Aurelio Picca, invitati nella nostra città per alcuni giorni affinchè potessero documentare «in presa diretta» bellezze e brutture della provincia lombarda e, in particolare, di Vigevano. Si tratta, alla fine, di un esperimento a metà fra antropologia e letteratura, nel segno di uno scrittore molto amato da tutti i giovani autori invitati. Nella stessa giornata, ma a partire dalle ore 21, verrà invece presentato «Mastronardi e il suo mondo», il libro curato da Piersandro Pallavicini e Antonella Ramazzina che tenta, per la prima volta, di organizzare il corpus dei numerosi materiali ancora inediti attorno alla figura di Mastronardi. Nulla, sia chiaro, uscito dalla sua penna: si tratta piuttosto di articoli, saggi, lettere, recensioni e insomma tutto ciò che parla di Mastronardi. La presentazione, spiega ancora la Garavelli,«verrà arricchita da una tavola rotonda, a cui forse parteciperanno Crovi, Ferretti e Pautasso».
Un forse, spiega la scrittrice vigevanese, è necessario anche davanti al nome di Maddalena Crippa, che dovrebbe, nella mattinata del giorno dopo, al Cagnoni, leggere alcuni brani dai romanzi finalisti. Certa è invece la regia del «reading» a cura di Cristina Pezzoli. Crippa o no, a partire dalle ore 10, con una cerimonia aperta al pubblico, sabato 23 le due giurie, quella tecnica e quella popolare, decreteranno il romanzo vincitore fra «Se fossi vera» di Alessandra Buschi (Fernandel), «Attenti al cane» di Angelo Ferracuti (Guanda) e «La resistenza del nuotatore» di Sebastiano Nata (Feltrinelli), tutti editi nel corso del 1999.
Al primo classificato sei milioni, che vanno ad aggiungersi ai tre che ciascun finalista si è già portato a casa.

Premio Mastronardi, gran finale
Venerdì due appuntamenti in Municipio, sabato al Teatro Cagnoni la proclamazione del vincitore

Dopo quasi un anno di lavoro, volge al termine il Premio nazionale di narrativa intitolato a Lucio Mastronardi, organizzato quest'anno, per la prima volta, coinvolgendo gli autori di libri editi. Venerdì e sabato prossimi, fra il Palazzo Municipale e il Teatro Cagnoni, verranno prima presentate le due iniziative editoriali pensate per il Premio, poi, nella mattinata di sabato, presso il teatro, si terrà la premiazione del vincitore, scelto dalla giuria «popolare» composta di trenta persone fra lettori della biblioteca e delle librerie vigevanesi e studenti di scuole superiori. In concorso Sebastiano Nata con «La resistenza del nuotatore», Alessandra Buschi con «Se fossi vera» e Angelo Ferracuti con «Attenti al cane».
Nel corso della conferenza stampa di sabato scorso, l'Assessore Carlo Santagostino, oltre a ricapitolare i punti essenziali del rush finale del Premio, ha anche ratificato la notizia della presenza di Alberto Sordi a Vigevano. Con l'attore si chiuderanno definitivamente le celebrazioni per i venti anni della morte di Lucio Mastronardi, celebrazioni che hanno proprio nel premio di narrativa il loro momento culminante. Più nel dettaglio, venerdì 22 ottobre, alle 18, presso il Palazzo Municipale, verrà presentato il volume «Cinque scrittori nella città di Lucio Mastronardi: raccontare Vigevano», curato da Piersandro Pallavicini, con racconti di Conti, Demarchi, Drago, Ferracuti e Picca, tutti ospitati nella nostra città per un paio di giorni e guidati dallo stesso Pallavicini alla scoperta di bellezze e brutture di una città seriamente candidata a diventare l'immagine del «paesone» semi-industrializzato, semi-colto, semi-vivace della provincia del nord. Sempre venerdì, ma alle 21, ancora al Palazzo Municipale è organizzata la tavola rotonda dedicata allo scrittore di Vigevano: intervengono Raffaele Crovi, Sergio Pautasso, Gian Carlo Ferretti, Egil Borre Johnsen, da Oslo, conduce Piersandro Pallavicini. Verrà presentato anche il volume, curato da Pallavicini e da Antonella Ramazzina, «Mastronardi e il suo mondo», ritratto nuovo e medito, fra critica e cronaca, dello scrittore del “Maestro di Vigevano”. Compaiono nel volume, tra l'altro, recensioni e articoli dedicati all'opera dello scrittore, e mai scritti dello stesso Mastronardi.

Grande chiusura il giorno dopo al Cagnoni, ore 10. Apre e chiude la premiazione l'esibizione del Costa, mentre Maddalena Crippa, diretta da Cristina Pezzoli, leggerà frammenti di prosa tratti dai libri finalisti, il tutto presentato da Mario Mainino.

Un paio d'ore di show che culmineranno con la proclamazione del vincitore (il totoMastronardi da Sebastiano Nata come favorito, ultimo Ferracuti), che aggiungerà ai tre milioni già vinti un assegno di sei. «Con questa premiazione ha spiegato Bianca Garavelli, presidentessa della giuria "tecnica", nel corso della conferenza stampa abbiamo voluto svecchiare le classiche e noiose cerimonie di premiazione per offrire qualcosa di vivo e, per quanto possibile, spettacolare». Tutti gli incontri del Mastronardi sono a ingresso libero. Per sabato è però preferibile prenotare telefonando in Biblioteca, oppure direttamente alla segreteria del teatro.

 

Vita e opere dello scrittore in Internet
Un sito dedicato a lui

Ricordi di scuola, la Vigevano di Mastronardi, Mastronardi e il cinema, Rassegna stampa e il linguaggio dello scrittore: sono questi alcuni dei «link» che circondano la home page del sito internet dedicato allo scrittore del «Maestro» dal Comune di Vigevano. L'iniziativa, realizzata dallo studio «GeG» di Piazza Ducale e, in particolare, da Manola Dettori e Gabriele Francese, è quasi una novità assoluta nel panorama di Internet: «Credo che a nessun altro scrittore confessa Francese sia mai stato dedicato un sito così approfondito e completo, ricco di notizie e di immagini». Soprattutto di immagini. Il sito, che si raggiunge facilmente dalla homepage del Comune di Vigevano cliccando su Mastronardi scrittore, ha il suo pregio maggiore proprio nella raccolta di immagini che racconta visivamente la sua figura (alcune le vedete in questa pagina). «È stato un lavoro faticoso continua Francese perché abbiamo dovuto recuperare tutto dai giornali, non potendo usare o non esistendo gli originali. Ecco perché la qualità non è sempre ottimale». Ma anche nella grana grossa delle foto e nella loro sbiadita superficie sta il fascino di questo lavoro.
Che, tra l'altro, offre un vocabolario del linguaggio di Mastronardi, oltreché una breve scheda biografica, una rassegna stampa ovviamente «in progress», ma anche la riproduzione di tutte le prime edizioni dei suoi libri. Per uno scrittore che fu in parte spiacevolmente trascinato nel vortice del progresso, questo sito è forse un paradosso. Ma un paradosso davvero prezioso.

Verificando nel 2017 il sito è introvabile sul sito ufficiale del Comune di Vigevano ma raggiungibile attraverso i motori di ricerca.

http://www.luciomastronardi.it/index.php


«Amarcord» con Sordi
Il 5 novembre farà rivivere il «Maestro»

Con Alberto Sordi e i suoi ottant'anni di storia del cinema italiano, si chiuderanno definitivamente le celebrazioni per i venti anni della morte di Lucio Mastronardi. L'attore giungerà nella nostra città il 4 novembre 1999 per poi tenere due incontri il giorno successivo: uno, in mattinata, probabilmente con studenti di scuole di teatro o con aspiranti attori (ma questi aspetti sono ancora da definire), il secondo, in serata, al Teatro Cagnoni, con chi avrà voglia di partecipare ad un amarcord che Sordi imbastirà accanto a Ugo Gregoretti, ricordando i giorni delle riprese a Vigevano, quando la Piazza Ducale si accese delle magiche luci del cinematografo nel meraviglioso bianco e nero di Elio Petri. A proposito del film, l'Assessore alla cultura ha fatto notare che Sordi ne è, in qualche modo, l'unico possessore. «La copia diciamo "ufficiale" è praticamente introvabile. Sappiamo che Alberto Sordi conserva nella sua villa romana una copia di tutti i film che ha girato: così gli chiederemo di poter proiettare il film mentre si trova in città, integralmente o solo alcune parti, non lo sappiamo ancora».
Sulla esatta dinamica della giornata di Sordi bisogna ancora fare chiarezza. Di certo, nel pomeriggio del 5 riposerà («In fin dei conti ha ottant'anni», ha spiegato l'Assessore) per poi condurre con sé, in serata, vigevanesi vecchi e giovani sul set del «Maestro», facendo rivivere il ricordo di un film molto bello e di un personaggio, Mombelli, reso ancora più vero e doloroso dalla bravura di Sordi.

Mastronardi con una sua scolaresca
Un fotogramma del «Maestro di Vigevano»

Dal mensile del Comune di Vigevano edizione 1999 (dall'archivio di Concertodautunno)

Altri articoli apparsi sulla stampa

 


Premio Mastronardi gran finale Informatore Vigevanese


Il GIORNO


L'ARALDO Lomellino


Provincia Pavese


Informatore Vigevanese


Provincia Pavese

 


le opere più famose di Lucio Mastronardi:

Il calzolaio di Vigevano
Il maestro di Vigevano
Il meridionale di Vigevano



Aggiornamento
del
27/10/2019

 

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