Stagione 2007  

Accademia dei Licini - Erba

 
   

 
 

Prologo

L'arrivo dei sei

La figliastra

Il figlio

Madama Pace

La scena del gabinetto di Madama Pace


La vasca nel giardino

Finale

Applausi

 

Teatro all’aperto Licinium di Erba (1928) stagione 2007

 
 


Sei personaggi

in cerca d'autore

Adattamento e regia di Gianlorenzo Brambilla

Recita del 20 luglio 2007

servizio fotografico di Fabio Borsani
montaggio grafico di Mario Mainino

 
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

   
 
   

La figliastra
E lei faccia l'entrata! Non c'è bisogno che giri! Venga qua! Finga d'essere entrato! Ecco: io me e sto qua a testa bassa  - modesta! - E su! Metta fuori la voce! Mi dica con voce nuova, come uno che venga da fuori: "Buon giorno, signorina".

Il capocomico: Oh guarda! Ma insomma, dirige lei o dirigo io?


Ma su una bella, cara testolina come la sua, vorrei che figurasse un più degno cappellino. Vorrà aiutarmi a sceglierne qualcuno, poi, qua tra questi di Madama? - No?


Oh, badiamo bene! Quelli là sono i nostri cappelli!


Possiamo subito provarla, no?


"Non sarà la prima volta, è vero? che lei viene qua... "


Vuol dire che faremo poi le prove tra noi, come vanno fatte. È stata sempre per me una maledizione provare davanti agli autori! Non sono mai contenti!


 E io, con tutto il mio lutto nel cuore, di appena due mesi, me ne sono andata là, vede? là, dietro quel paravento, e con queste dita che mi ballano dall'onta, dal ribrezzo, mi sono sganciato il busto, la veste...


No, no! Non lo permetta, signore! Non lo permetta!
Io non posso! non posso!

Avviene ora, avviene sempre! Il mio strazio non è finito, signore! Io sono viva e presente, sempre, in ogni momento del mio strazio, che si rinnova, vivo e presente sempre. Ma quei due piccini là, li ha lei sentiti parlare? Non possono più parlare, signore! Se ne stanno aggrappati a me, ancora, per tenermi vivo e presente lo strazio: ma essi, per sè, non sono, non sono più!


Perché è la mia condanna, tutta signore!: tutta la nostra passione, che deve culminare nel grido finale di lei!

L'ho ancora qui negli orecchi! M'ha reso folle quel grido! - Lei può rappresentarmi come vuole signore: non importa! Anche vestita, purché abbia almeno le braccia - solo le braccia - nude, perché, guardi, stando così,si accosterà al Padre e gli appoggerà la testa sul petto... con la testa appoggiata così, e le braccia così al suo collo, mi vedevo pulsare qui, nel braccio qui, una vena; e allora, come se soltanto quella vena viva mi facesse ribrezzo, strizzai gli occhi, così, così, ed affondai la testa nel suo petto!


Grida, grida, mamma!
Grida, come hai gridato allora!

Bruto, bruto, è mia figlia! Non vedi che è mia figlia?

 

 
   

 Madama Pace segue La vasca nel giardino

 

 

Realizzazione e progetto di Mario Mainino 27029 VIGEVANO (PV) Italia

Aggiornamento del 21/07/2007

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