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          Teatro Cagnoni di Vigevano 
 Stagione 
2010/2011 
 
Direzione e Ingresso Artisti:   via Guido da Vigevano, 2 - VigevanoBiglietteria e Ingresso del Pubblico:   c.so Vittorio Emanuele II, 45 - Vigevano
 Informazioni e Biglietteria:   Tel. 0381 82242
 Ufficio Direzione:   Tel. 0381 82242 Fax 0381 694185
 e-mail :cagnoni@comune.vigevano.pv.it
 Home page
http://www.comune.vigevano.pv.it/culturali/cagnoni/
 La storia del teatro
http://www.comune.vigevano.pv.it/culturali/cagnoni/info.html
 
 
    
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           Come da quattro anni a questa parte si terrà nella serata del 25 settembre 
      2010 (quarto sabato di settembre) il tradizionale Gala Lirico della 
      Fondazione di Piacenza e Vigevano, massimo sponsor della stagione al 
      Teatro Cagnoni. 
 Serata di Gala della Lirica a cura di 
      concertodautunnoTeatro A.Cagnoni
 Sabato 25 settembre 2010 ore 21.00
 Cavalleria Rusticana
 Opera lirica completa, Musica di Pietro Mascagni
 Solisti di canto:
 Alessandro Mundula, tenore
 Sofio Janelidze, mezzosoprano
 Kim Joo-Taek, baritono
 Elisa Maffi, soprano
 Alessandra Notarnicola, mezzosoprano
 Daniela Tusa, attrice
 ORCHESTRA SINFONICA PROVINCIA di LECCO
 Arrangiamento e direzione
 ROBERTO GIANOLA
 Con la partecipazione del coro
 San Gregorio Magno - Trecate
 diretto da Mauro Trombetta/Mauro Rolfi
 Ideazione scenica, costumi e regia: Mario Mainino
 
         
 
        Dopo le varie edizioni (2007 Omaggio a Maria Callas; 
        2008 Omaggio a Luciano Pavarotti; 2009 Omaggio ai grandi operisti 
        dell'800 italiano: Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi) arriva sul 
        palcoscenico del Teatro Cagnoni un'opera lirica completa - in versione 
        scenica e con orchestra - dopo ben quarant'anni dalla ultima produzione 
        che è stata realizzata nel nostro teatro. Si tratta di un evento che 
        dovrebbe essere considerato di notevole importanza per la nostra vita 
        culturale, un evento che testimonia l'amore del pubblico vigevanese per 
        il melodramma. Le passate edizioni del Gala Lirico della Fondazione 
        hanno sempre visto un vero e proprio assalto al botteghino con ore di 
        coda per accaparrarsi i biglietti rimasti disponibili dopo il ritiro 
        degli inviti distribuiti agli ospiti della Fondazione.Un interesse che è stato disatteso dalle passate stagioni nelle quali 
        l'Assessorato alla Cultura ha escluso l'opera lirica come spettacolo di 
        scarsa presa e di costi elevatissimi. Con "Cavalleria Rusticana" di 
        Pietro Mascagni, vedremo come sarà possibile proporre un prodotto di 
        elevato livello artistico senza sfondare nessuna cassa, e coinvolgendo 
        artisti giovani ma di grande valore oltre ad un maestro affermato coma 
        Roberto Gianola e la sua Orchestra Sinfonica della Provincia di Lecco "Sinfolario". 
        L'ideazione scenica, costumi e regia, oltre alla organizzazione 
        dell'evento, sono dovuti a Mario Mainino - presidente della Ass.Culturale 
        Concertodautunno - che dalla prima edizione cura il Gala Lirico della 
        Fondazione di Piacenza e Vigevano. Mario Mainino che da decenni si 
        impegna alla produzione di eventi culturali per la propria città ha 
        prodotto diversi appuntamenti grazie alla collaborazione della Pro Loco 
        di Vigevano che lo ha coinvolto più volte nella manifestazione "Vigevano 
        è..." e grazie alle fiducia dimostratagli dall'allora (2007) 
        Vicepresidente della Fondazione Piacenza e Vigevano, sig.r Pietro 
        Torielli che gli ha affidato la prima realizzazione dell'Omaggio a Maria 
        Callas.
 LE EDIZIONI PRECEDENTI: 
         
         
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      Segue il programma per la stagione 2010/2011 
      del Teatro: |  
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 LIRICA 
        Biglietto opera lirica € 34,00 
 Venerdì 15 ottobre 2010, ore 20.30 (Turno A)Domenica 17 ottobre 2010, ore 15.30 (Turno B)
 MEDEA
 Tragedia in tre atti di François Benoît Hoffmann
 Musica di Luigi Cherubini
 Versione italiana di Carlo Zangarini
 Venerdì 29 ottobre 2010, ore 20.30 (Turno A)
 Domenica 31 ottobre 2010, ore 15.30 (Turno B)
 LA SONNAMBULA
 Melodramma in due atti
 Musica di Vincenzo Bellini
 Libretto di Felice Romani, dal ballo pantomimo
 La somnambule, ou L’arrivée d’un nouveau
 seigneur di Eugène Scribe e Jean-Pierre Aumer
 Mercoledì 12 gennaio 2011, ore 20.30 (Turno A)
 Venerdì 14 gennaio 2011, ore 20.30 (Turno B)
 DIE ZAUBERFLÖTE (IL FLAUTO MAGICO)
 Opera in due atti di Emanuel Schikaneder
 Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
 
 MUSICA Abbonamento sinfonica € 74,00
         
 Sabato 18 gennaio 2011 ore 21.00I VIRTUOSI ITALIANI CON PAOLO FRESU
 Orchestra d’archi I Virtuosi Italiani
 Alberto Martini, direttore e violino solista
 Paolo Fresu, tromba e filicorno
 "BACK TO BACH"
 improvvisazioni e musiche di Bach, Colombo,
 Galliano, Fresu, Bach, Di Bonaventura, Vivaldi,
 Tartini, Piazzolla, Giannelli, Caine, Händel
 Lunedì 7 febbraio 2011 ore 21.00
 I SOLISTI DI PAVIA
 Elgar – Elegy op.58 (5) Nuova composizione
 commissionata (Ivan Fedele?)
 Elgar – Serenade in Mi minore op. 20 (12)
 Rota – Concerto per archi
 Sabato 12 febbraio 2011 ore 21.00
 FILARMONICA ARTURO TOSCANINI
 Christian Arming, direttore
 Ivo Pogolerich, pianoforte
 Frédéric François Chopin Concerto n. 2 in fa
 minore per pianoforte e orchestra op. 21
 Johannes Brahms Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98
 Venerdì 11 marzo 2011 ore 21.00
 FESTIVAL STRINGS LUCERNE
 Achim Fiedler, direttore
 Ramin Bahrami, pianoforte
 Lunedì 28 marzo 2011 ore 21.00
 EMANUEL AX
 Emanuel Ax, pianoforte solista
 
 
          MUSICA SINFONICA e 
  LIRICA al Teatro Fraschini di PaviaI concerti e le opere liriche si svolgeranno al Teatro Fraschini di Pavia, 
  l’abbonamento per la musica sinfonica e i biglietti per la lirica si potranno 
  acquistare presso la biglietteria del teatro Cagnoni.
 Il servizio di trasporto sarà garantito solo se si raggiungerà il numero 
  minimo di  quindici adesioni per ogni evento.
 
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    | Presentazione della stagione 
         
         
        Fiorenzo Grassi e Giorgio Forni(Direttore artistico e Assessore alla Cultura)
 
         
         
        La presentazione della stagione del Teatro Moderno 
         
         
        I costi di gestione della scorsa stagione 
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    | Ottobre 2010 |  
      | 21-22 Ottobre 2010 Inaugurazione ore 20,45In Scena – Produzione Spettacoli
 Compagnia Corrado Abbati
 LA VEDOVA ALLEGRA
 musica di Franz Lehàr
 libretto Victor Leon e Leo Stein
 adattamento e regia Corrado ABBATI
 scene Stefano Maccarini
 costumi Artemio Cabassi
 coreografie Giada Bardelli
 direzione musicale Marco Fiorini
 
        All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande 
        fermento. Sta arrivando la Signora Anna Glavari, giovane vedova del 
        ricchissimo banchiere di corte. L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha 
        ricevuto l’incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova e 
        questo per conservare i milioni di dote della signora, in patria. 
        Infatti se la signora Glavari passasse a seconde nozze con un francese, 
        il suo capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il 
        Pontevedro sarebbe la rovina economica. Njegus, cancelliere 
        dell’ambasciata, è un po’ troppo pasticcione per una simile impresa ma 
        c’è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo. Njegus e Zeta tentano 
        di convincerlo ma lui non ne vuole sapere. Tra Danilo e Anna c’era stata 
        una storia d’amore finita male a causa della famiglia di Danilo. Da 
        parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di 
        tutto per farlo ingelosire. Frattanto si snoda un’altra storia d’amore 
        che vede protagonisti Valencienne, giovane mogliettina di Zeta, e 
        Camillo de Rossillon, un diplomatico francese che la corteggia con 
        assiduità. I due si danno convegno in un chiosco. Li sta per sorprendere 
        il barone Zeta quando Njegus riesce a fare uscire per tempo Valencienne 
        ed a sostituirla con Anna. La vedova sorpresa con Camillo! Tutti sono 
        sconvolti, Danilo furioso abbandona la festa. Tutto ormai sembra 
        compromesso ma Njegus, vero Deus ex-machina, riesce a sciogliere gli 
        equivoci e a far confessare ad Anna e Danilo il loro reciproco amore. La 
        patria è salva. D’ora in poi la signora Glavari non sarà più “La vedova 
        allegra” ma la felice consorte del conte Danilo Danilowitch.    |  
      | 31 ottobre 2010 ore 16,00SCUOLA FORMAZIONE DANZA TEATRO CAGNONI
 ALICE, ALICE! ALICE?
 Con la Scuola Formazione Danza Civico Teatro Cagnoni e con gli 
      allievi delle Scuole:
 C.S.A;Dance Studio ,Emozione Danza e Spazio Danza
 Coreografie di Orietta Boari, Marzia Gurdamagna, Marcella Previde Massara 
      e Paola Zatti
 A TEATRO 3X3 - Spettacoli per bambini
 
        ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE, di Lewis Carrol , è 
        un romanzo che ha un tocco di fantasia e immaginazione fuori dal comune. 
        La storia prende il via con la corsa di una bambina, Alice, dietro un 
        coniglio che le compare davanti in una giornata di primavera.” … E’ il 
        giorno del settimo compleanno di Alice, spossata dal caldo e annoiata, 
        quando vede lo strano personaggio bianco con un simpatico panciotto 
        colorato e gli occhi rossi che grida ”Povero me, povero me, sto facendo 
        tardi!” e scappa freneticamente. “… Incuriosita, Alice lo rincorre e 
        finisce per infilarsi nella tana del coniglio, cercando di non perderlo 
        di vista…”. E’ da qui che inizia lo strano viaggio di Alice in questo 
        mondo magico, nel paese delle meraviglie. Noi che insegniamo la danza 
        non abbiamo resistito al richiamo di questa favola così ricca di 
        immaginazione, meraviglia, magia e colore, così abbiamo deciso di 
        tradurla nel linguaggio della danza attraverso una carrellata dei 
        personaggi più famosi e cari ai bambini: Bianconiglio e il suo giardino 
        incantato, pieno di fiori e farfalle fatate; il Cappellaio matto e la 
        lepre Marzolina, con il loro party di non compleanno; la spietata Regina 
        di Cuori e le sue carte. Questi incontri condurranno Alice ad un brusco 
        risveglio per scoprire che a volte la realtà è meglio dei sogni! |  
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    | Novembre 2010 |  
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      | 12-13 Novembre 2010 ore 20,4514 Novembre 2010 ore 16,00
 Teatri Uniti e Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
 TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA
 di Carlo Goldoni
 con
 ANDREA RENZI, EVA CAMBIALE, TONI SERVILLO, TOMMASO RAGNO, PAOLO
 GRAZIOSI, ANNA DELLA ROSA, GIGIO MORRA, BETTI PEDRAZZI
 regia
 TONI SERVILLO
 
        Trilogia della villeggiatura: una nota di Toni 
        Servillo Ciò che conquista della Trilogia della Villeggiatura è la sua 
        assoluta originalità, la sua perfetta architettura teatrale. Sotto i 
        nostri occhi, nello svolgimento delle tre commedie, assistiamo, come se 
        si trattasse di un romanzo, alla trasformazione dei personaggi in 
        “persone” i cui destini, le cui emozioni, ci riguardano e ci toccano 
        profondamente. Questa trasformazione è visibile soprattutto in Giacinta, 
        che sembra sottrarsi alla propria rappresentazione per rivolgersi, nei 
        suoi monologhi, direttamente al pubblico, alla vita. I preparativi per 
        la villeggiatura, l’ansia per la partenza, il tempo disteso delle 
        partite a carte, delle conversazioni estive, a cui seguono i silenzi 
        malinconici del rientro in città, hanno una scansione temporale, un 
        movimento emotivo, un migrare sentimentale fatto di attese e delusioni, 
        di speranze e conflitti, di ottimismo ed infelicità. I personaggi che 
        via via incontriamo sembrano raccontarci un oggi animato dalla necessità 
        di “esserci” piuttosto che di “essere”, da una ricerca ostinata e 
        nevrotica della felicità, dall’incapacità di intravedere, all’orizzonte, 
        novità che sostituiscano le abitudini. Goldoni ci offre un’analisi 
        lucida e cruda di questo mondo, che è anche il nostro. Un mondo in cui i 
        sentimenti e i destini sono spesso trattati con fredda aridità, alla 
        stregua di una partita doppia.  
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      | 27 Novembre 2010 ore 21,00Associazione Culturale
 MUSICA OGGI
 ALDA MERINI:
 Parole, immagini e suoni vestiti 
      di mistica follia…
 con
 Enrico INTRA al pianoforte
 Manuela TADINI per l’interpretazione lirica.
 E con Giselda Ranieri alle coreografie.
 Video Immagini a cura di Enrico Maria Brocchetta
 
        Pièce dedicata alla poetessa Alda Merini, proposta 
        dall’attrice_regista_dramaturg Manuela Tadini e creata in collaborazione 
        con il musicista, compositore e pianista Enrico Intra e con il 
        video_artista Enrico Maria Brocchetta, che ha curato le surreali 
        immagini che verranno videoproiettate durante alcuni momenti della 
        performance. Questo incontro è poeticamente particolare, dato il 
        singolare lavoro dedicatovi da parte di tutti noi a livello teatrale, 
        musicale, coreografico e di immagini, componendo così una suggestiva 
        amalgama di tutte queste espressioni artistiche, mosse da una corale 
        passione dedicata ad un’artista esclusiva. Un inconsueto e doveroso 
        omaggio ad un animo poetico per eccellenza, rievocando alcune sue 
        liriche, nonché le tappe più struggenti - ma anche quelle più gioiose - 
        del suo percorso umano ed artistico. “…era la primavera del 2009 quando 
        sentii l’impulso di creare una ‘tela astratta da palcoscenico’ a lei 
        dedicata: qualcosa che potesse rimanere ‘senza tempo’, come una nota 
        musicale idealmente sospesa...come certe visionarie apparizioni 
        percepibili nelle sue liriche e che indelebilmente vanno a tatuarsi 
        negli occhi e nelle viscere dell’anima di chi sa ascoltare…” Manuela 
        Tadini 
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      | 28 Novembre 2010 h 16.00TEATRO DELL’ARCHIVOLTO
 ABBECEDARIO
 L’alfabeto a teatro
 Drammaturgia e regia Giorgio Scaramuzzino
 con Francesca Biasetton e Giorgio Scaramuzzino
 A TEATRO 3X3 - Spettacoli per bambini
 
        Può una semplice lettera diventare, quasi per caso, 
        letteratura? E giocare con le parole può aiutare a far nascere l’amore 
        per la lettura? Noi crediamo di sì. L’Abbecedario è un percorso 
        fantastico dalla A alla Z, dove ogni lettera del nostro alfabeto 
        contemporaneo, diventa occasione per raccontare una storia. Storie 
        curiose, divertenti, inattese, da ascoltare, vedere e giocare. Racconti 
        inediti, creati appositamente per lo spettacolo da professionisti della 
        scrittura che hanno voluto confrontarsi e divertirsi col mondo 
        dell’infanzia e del teatro, sempre più luogo di contaminazione e 
        provocazione, di confine e incrocio. Un attore e una calligrafa guidano 
        i piccoli spettatori in un viaggio sulle onde della fantasia, 
        interagendo attraverso parole e immagini, filastrocche e scenografie 
        disegnate con carta, inchiostro e forbici. Si scoprirà così perché la i 
        ha il cappello, la m due gobbe e la n una sola, la u sente “un gran 
        vuoto dentro”. Un abbecedario per incuriosire, emozionare e scoprire che 
        essere a teatro è sempre un evento unico, irripetibile. Tecnica usata: 
        teatro d’attore, interazione col pubblico, teatro di figura mediato da 
        strumenti audio-visivi Da questo spettacolo è stato tratto un libro dal 
        titolo “Abbecedario” edizioni Franco Cosimo Panini con la prefazione di 
        Daniel Pennac. I diritti d’autore dello spettacolo e del libro sono 
        interamente devoluti all’Istituto Giannina Gaslini di Genova, 
        prestigiosa Istituzione che si occupa della salute dei bambini. 
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    | Dicembre 2010 |  
      | 5 dicembre 2010
 "Cartoline di Natale"
 A TEATRO 3X3 - Spettacoli per bambini
 
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      | 10-11-12 Dicembre 2010 "Ragazze"
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        19 Dicembre 2010 ore 16,00SCUOLA FORMAZIONE DANZA TEATRO CAGNONI
 LO SCHIACCIANOCI
 Con la Scuola Formazione Danza Civico Teatro Cagnoni
 e con gli allievi delle Scuole:
 C.S.A;Dance Studio ,Emozione Danza e Spazio Danza e la partecipazione di 
        ballerini professionisti nei ruoli
 principali di Clara e del Principe Schiaccianoci
 Direzione Artistica e coreografie di Annalisa Fontana,
 Orietta Boari e Marcella Previde Massara
 Come nella 
        tradizione dei migliori teatri europei la Scuola formazione danza Civico 
        teatro cagnoni Propone “lo Schiaccianoci” La storia, ambientata agli 
        inizi dell’Ottocento si svolge alla vigilia di Natale I giochi e le 
        danze si susseguono ed i sogni dei bambini prendono vita: così il Re dei 
        topi sfida il coraggioso pupazzo Schiaccianoci che lo batte in una 
        eroica battaglia , diventando così il giocattolo preferito della piccola 
        Clara. Lo Schiaccianoci e Clara diventano così ,nel suo sonno di bimba , 
        un Principe e una Principessa, l’atto si conclude con il meraviglioso 
        Valzer dei Fiocchi di Neve. Nell’ultima parte del balletto il sogno 
        prosegue e giunge il momento dei festeggiamenti cui prendono parte Clara 
        e lo Schiaccianoci,nelle sue sembianze di principe, si susseguono le 
        danze con ritmo incalzante: spagnola, orientale, cinese, russa ,per 
        culminare nello struggente Pas des deux, fino al risveglio della piccola 
        protagonista che si accorgerà che in un attimo e’ trascorsa la sua notte 
        di Natale. 
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      | 31 Dicembre 2010 San Silvestro "Girgenti Amore Mio..." 
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    | Gennaio 2011 |  
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      | 14-15-16 Gennaio 2011Teatro Stabile dell’Umbria Compagnia Lavia-Anagni
 IL MALATO IMMAGINARIO di 
      Molière
 traduzione Chiara De Marchi
 con Gabriele Lavia e Pietro Biondi, Gianni de Lellis, Giorgio Crisafi ,
 Barbara Begala, Mauro Mandolini, Vittorio Vannutelli, Giulia Galiani,
 Valentina Cenni, Michele Demaria, Andrea Macaluso, Livia Vannutelli
 Regia GABRIELE LAVIA
 
        Il Teatro Stabile dell’Umbria affronta questa nuova 
        produzione insieme a uno dei più grandi maestri italiani del 
        palcoscenico, Gabriele Lavia. Dopo la felice esperienza con L’avaro, 
        l’artista torna ad un altro testo simbolo della produzione di Molière, a 
        lui particolarmente congeniale per la qualità della drammaturgia e lo 
        spessore dei personaggi. Il malato immaginario narra le disavventure 
        dell’ipocondriaco Argante, padre di una bella figlia, marito di una 
        donna opportunista e fedifraga e vittima di uno sciame di dottori 
        salassatori e ciarlatani. Quando Argante promette la figlia in moglie a 
        un giovane dottorino, in modo da potersi garantire un sereno (…e 
        gratuito) futuro di consulti e ricette, l’ostilità della ragazza, 
        segretamente innamorata di Cléante, finisce per spingerlo in una fitta 
        trama di inganni, equivoci, burle e finzioni, giocate sulla sua stessa 
        burbera e inguaribile ingenuità. 
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      | 22 gennaio 2011 ore 21,00TERESA MANNINO
 in
 TERRYBILMENTE DIVAGANTE
 di Teresa Mannino
 regia
 MARCO RAMPOLDI
 
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      | 25 Gennaio 2011 ore 21,00LA CONTEMPORANEA
 DONNA NON RIEDUCABILE
 di Stefano Massini
 regia Silvano Piccardi
 con
 OTTAVIA PICCOLO
 
        “Ho scritto "Donna non rieducabile" adattando in 
        forma teatrale brani autobiografici ed articoli di Anna Politkovskaja. 
        La mia idea era trasformare drammaturgicamente questi materiali 
        lavorando sullo scatto d'istantanea, ovvero sulla sequenza immediata, 
        sul flash che coglie un dettaglio e dalla somma di dettagli ricava 
        l'insieme. Non ho voluto raccontare la "storia di Anna": non mi 
        interessava. E neppure mi interessava farla raccontare ad altri 
        personaggi eventuali. Il mio unico obiettivo era restituire dignità 
        teatrale ad una sensazione che mi aveva colpito nel primo avvicinamento 
        ai testi della Politkovskaja: la loro feroce immediatezza. La loro 
        portata fotografica. Ho tentato così di costruire un album di immagini, 
        una carrellata di esperienze in presa diretta, una galleria di zoom su 
        precise situazioni, atmosfere, solo talvolta stati d'animo. Ne è nato un 
        collage di quasi 20 quadri. Ogni volta che il quadro inizia il pubblico 
        non sa niente: viene brutalmente scaraventato dalle parole in un 
        determinato contesto che non conosce e che sta a lui ricostruire dai 
        particolari. E' come se per 20 volte gli occhi si riaprissero e si 
        richiudessero su temi e luoghi diversi, sempre da intuire. Direi che non 
        si tratta di un testo "su Anna Politkovskaja", bensì un viaggio "negli 
        occhi di Anna Politkovskaja". Visione in soggettiva degli abissi 
        russo-ceceni. 
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    | Febbraio 2011 |  
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      | 1-2-3- Febbraio 2011 ore 20,45Bis Tremila Srl – Ass. Cult. Molise Spettacoli
 CORRADO TEDESCHI e DEBORA CAPRIOGLIO
 in
 SPIRITO ALLEGRO di 
      Noel
      Coward
 e con
 Marioletta BIDERI e Antonella PICCOLO
 regia Patrick ROSSI GASTALDI
 
        Lui, lei e l’altra, apparentemente la solita trama 
        con la differenza che l’altra, altri non è che lo spirito della prima 
        moglie deceduta, interpretata da Debora Caprioglio. La storia si svolge 
        nella casa della coppia: lui, Corrado Tedeschi, noto scrittore vedovo da 
        anni e la sua seconda moglie, Antonella Piccolo. Per trarre ispirazione 
        per un nuovo libro, il nostro protagonista organizza una seduta 
        spiritica con una stravagante medium, Marioletta Bideri, nel corso della 
        quale sarà evocato, per puro caso, lo spirito della prima moglie. Si 
        troveranno così a convivere nella stessa casa il marito, lo spirito 
        della prima moglie e la seconda moglie in carne ed ossa. Lo spirito 
        della moglie non ha alcuna intenzione di tornare da dove è venuta e 
        comincia, così, una divertente serie di scherzi e misteriosi 
        accadimenti. Tra l’incredulità iniziale della seconda moglie e le 
        successive gelosie si metteranno in luce le contraddizioni e i 
        compromessi di una relazione fondata sulla forma anziché su sentimenti 
        reali e consapevoli. Colpi di scena e avvenimenti imprevedibili 
        mantengono sempre viva l’attenzione del pubblico giocando su 
        un’evoluzione della trama e un finale del tutto inconsueti e non 
        convenzionali. Una commedia brillante, ironica e raffinata, che senza 
        trascendere nella banalità e nella volgarità è capace di affrontare 
        tematiche sempre attuali. 
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      | 12 febbraio 2011 ore 21,00GIUSEPPE GIACOBAZZI
 in
 UNA VITA DA 
      PAVURA
 
        Quasi 20 anni di palchi, radio e tv, fino al 
        trionfale approdo a Zelig: Giuseppe Giacobazzi si racconta a teatro. Nel 
        suo spettacolo Giacobazzi prende in esame vicende di vita quotidiana: 
        con la sua mimica e il suo umorismo unici analizza l'attualità italiana. 
        Ovviamente fondamentale, poi, è il suo rapporto con le donne: i problemi 
        cominciano fin da ragazzino col catalogo Postal Market e....proseguono 
        con la ristrutturazione della casa. Passando per la gita all'Ipercoop 
        tra file alla cassa e carrelli sghembi , per non parlare del negozio 
        etnico o di Mediashopping. Non manca infine l'ironia sempre affettuosa 
        con cui Giacobazzi analizza gli stereotipi del romagnolo partendo dal 
        look, perchè il romagnolo non pensa: fa e basta. Una vita da pavura ci 
        mostra un Giacobazzi nel pieno della maturità artistica: sempre 
        travolgente, quasi saggio! 
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      | 18-19 Febbraio 2011 ore 20,4520 Febbraio 2011 ore 16,00
 Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna
 Emilia Romagna Teatro Fondazione
 in collaborazione con Estate Teatrale Veronese
 SHYLOCK
 IL MERCANTE DI VENEZIA 
      IN PROVA
 di Roberto Andò e Moni Ovadia da William Shakespeare
 regia Roberto Andò e Moni Ovadia
 con
 Moni Ovadia e Shel Shapiro
 Shylock. Il Mercant
 
        Shylock. Il Mercante di Venezia in prova In una sorta 
        di hangar, che potrebbe essere un mattatoio o un teatro, un regista 
        attende di incontrare un misterioso uomo di affari che l’ha ingaggiato 
        per proporgli di mettere in scena un testo che ha lungamente e vanamente 
        inseguito, Il Mercante di Venezia, di William Shakespeare. Dopo aver 
        scambiato poche battute con alcuni giornalisti curiosi di conoscere le 
        ragioni per cui ha accettato un simile ingaggio da un personaggio 
        chiacchieratissimo (ci sono molti sospetti sulle origini criminose delle 
        sue fortune finanziarie), il regista inizia a dialogare con il suo 
        “mercante” e via via che i due discorrono si dipana la storia dell’ebreo 
        Shylock, un ricco usuraio che nella Venezia cinquecentesca fa affari 
        prestando denaro, disprezzato dai cristiani da lui odiati a sua volta, 
        in particolare Antonio, che lo insulta e lo umilia accordando prestiti 
        gratuitamente. Sarà però proprio Antonio, per aiutare l’amico Bassanio, 
        a cui servono soldi per poter corteggiare la ricca ereditiera Porzia, 
        che dovrà chiedere un prestito a Shylock, il quale glielo accorderà 
        chiedendo in cambio, in caso di mancato pagamento, una libbra della 
        carne di Antonio. In un moderno gioco delle parti meta-teatrale, il 
        Regista, che vorrebbe cambiare il finale del testo shakespeariano 
        restituendo a Shylock la libbra di carne che gli è stata negata 
        cinquecento anni fa, e l’Impresario, che vorrebbe ottenere la sua 
        personale libbra appropriandosi del cuore di un artista, si confrontano 
        e si fronteggiano, vestendo ciascuno alternativamente ora i panni di 
        Shylock ora quelli di Antonio. Attraverso la vicenda del Mercante di 
        Venezia, i due protagonisti, affiancati da musicisti, attori e attrici 
        che entrano ed escono dal proprio personaggio, e da una seducente e 
        provocante Porzia, daranno il via a riflessioni sull’antisemitismo e 
        sulla storia, sul denaro e sul teatro, sul concetto stesso di arte, con 
        suggestioni che spaziano dalla cultura ebraica a quella pop, grazie 
        anche a un variegato repertorio di canzoni più o meno celebri inserite 
        in quella che tra le opere di Shakespeare è annoverata come commedia, 
        anche se possiede tutti i connotati di una tragedia. Foto Raffaella 
        CAVALIERI/Iguana Press 
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      | 26 Febbraio 2011 ore 21,00BALLETTO di ROMA
 Direzione Artistica Walter Zappolini
 Luciano Carratoni
 presenta
 OTELLO
 Interpreti principali
 Otello Vincenzo Carpino
 Desdemona Claudia Vecchi
 Cassio Placido Amante
 Jago Marco Bellone
 Emilia Azzurra Schena
 Coreografia FABRIZIO MONTEVERDE
 musiche ANTONIN DVORAK
 scene Fabrizio Monteverde
 costumi Santi Rinciari
 light designer Emanuele De Maria
 maitre de ballet Sarah Taylor
 costumi realizzati da Sartoria Tailor’s & Co. di Spatafora Angela Liana
 
        NOTE DI REGIA (presentazione di Riccardo  Reim)Dopo il notevolissimo successo di critica e pubblico riscosso nelle 
        scorse stagioni dal suo Giulietta e Romeo (oltre trecentocinquanta 
        repliche per un totale di circa trecentomila spettatori), Fabrizio 
        Monteverde torna con una nuova versione dell’Otello (essenzialmente su 
        musiche di Antonin Dvoràk), in cui rivisita il testo shakespiriano 
        lavorando soprattutto sugli snodi psicologici che determinano le 
        dinamiche dei rapporti, quanto mai, qui, ambigui e complessi nel 
        triangolo (mai equilatero) Otello-Desdemona-Cassio, dove i tre vertici 
        risultano costantemente intercambiabili grazie, sì, agli intrighi di 
        Jago, ma ancor più alle varie ‘maschere’ del ‘non detto’ con cui la 
        Ragione combatte – spesso a sua stessa insaputa, ancor più spesso con 
        consapevoli menzogne - il Sentimento. L’ambientazione costante in un 
        moderno porto di mare (un dichiarato omaggio agli sgargianti fotogrammi 
        fassbinderiani di Querelle) chiarisce e amplia l’intuizione di base: se 
        Otello davvero è – come è sempre stato – un ‘diverso’, un outsider non 
        tanto per il colore della pelle quanto per il suo essere ‘straniero’, 
        ovvero qualcuno abituato ad ‘altre regole del gioco’, è anche vero che 
        la banchina di un porto è una sorta di ‘zona franca’ un limbo dove si 
        arriva o si attende di partire, un coacervo di diversità dove tutte le 
        pulsioni vengono pacificamente accettate come naturali e necessarie 
        proprio per il semplice fatto che lì, nel continuo brulicare del 
        ricambio umano, lo straniero, il diverso, il barbaro non esistono.
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    | Marzo 2011 |  
      | 3 marzo 2011 ore 21,00C.T.B. TEATRO STABILE DI BRESCIA
 In collaborazione con Le Belle Bandiere
 LA LOCANDIERA di Carlo 
      Goldoni
 progetto Elena Bucci e Marco Sgrosso
 regia Elena Bucci
 con
 Elena Bucci, Marco Sgrosso, Daniela Alfonso, Maurizio Cardillo, Gaetano
 Coltella, Nicoletta Fabbri, Roberto Marinelli
 
        L’enorme fortuna di questo testo, studiato nelle 
        scuole e messo in scena da moltissime compagnie, rischia di rendere 
        muti. Possiamo però raccontare di quanto ci siamo divertiti a metterlo 
        in scena, ritrovando le radici della più lucida commedia all’italiana 
        del ‘900, spiando, attraverso un Goldoni che di certo ne è stato un 
        avido testimone oculare, i segreti dei comici dell’Arte, dei quali 
        sappiamo poco o nulla. Abbiamo provato ad uscire dalla strada comoda 
        della corretta dizione italiana per avventurarci nelle consapevoli 
        sporcature del dialetto, che hanno immediatamente reso più concrete le 
        battute e più vive le situazioni. Di certo, quando scriveva Goldoni, 
        l’italiano era ancora più colorato di ora. La scenografia è in gran 
        parte evocata dalle luci di Maurizio Viani, che trasformano un mutevole 
        ma semplice tavolo in una locanda, in una stireria, in una sala d’attesa 
        del crollo di un mondo e del suo modo di vivere, in un vento forte che 
        distrugge e ridimensiona i sogni di libertà e felicità di tutti i 
        personaggi. L’uso delle ombre invece, senza osare avvicinarsi ai maestri 
        di quest’arte, è per noi nostalgia, mistero, medianica vicinanza con un 
        mondo lontano del quale ci restano immagini, documenti, dipinti, opere, 
        ma che non possiamo più sentire nella sua complessità. Il suono 
        accompagna lo scorrere delle battute e le pause dei cambi scena come 
        fosse anch’esso scenografia, evocando ambienti opposti a quelli che 
        vediamo, amplificando le stanze e moltiplicando gli attori. Ci 
        suggerisce lo scricchiolìo di una grande nave alla deriva, che forse è 
        anche il nostro mondo d’Occidente. Le ombre e i suoni denunciano la 
        nostra temporale distanza e la nostra umana vicinanza. Ancora oggi, 
        un’energica rilettura di questo testo ce ne fa comprendere la fortuna e 
        la perplessità del pubblico che lo vide in scena la prima volta. Il suo 
        meccanismo perfetto, che muove a tratti la commozione pur facendola 
        brillare tra le risate, non dà alcuna soluzione, ma pone continue 
        domande. Perchè una donna non può realizzare il suo desiderio di 
        autonomia fondandosi sulla sua capacità lavorativa e sull’indipendenza 
        dei sentimenti? Sono proprio tanto diverse le donne dagli uomini, sarà 
        sempre guerra tra loro? 
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      | 15-16-17 Marzo 2011 ore 20,45COMPAGNIA MARIO CHIOCCHIO
 CATERINA MURINO PAOLO CALABRES I DANIELE LIOTTI
 DONA 
      FLOR 
      E I SUOI DUE MARITI
 Da Jorge Amado
 e con
 SIMONETTA CARTIA CLAUDIA GUSMANO SERENA MATTACE RASO
 LAURA ROVETTI
 musiche originali eseguite dal vivo dalla Bubbez Orches tra
 Mas s imo De Lorenzi - Ermanno Dodaro - Giovanna Famulari
 regia e drammaturgia
 EMANUELA GIORDANO
 aiuto regista LUNA MANCA
 as s i s tente alla regia GIOVANNA VICARI
 produzione e organizzazione generale MICHELE GENTILE
 “ Al braccio del marito, felice mortale, Dona Flor sorride affabile: ah
 quella mania di Vadinho di accompagnarla per strada toccandole il
 seno, svolazzandole intorno come se fosse la brezza del mattino.
 Di un mattino lavato di domenica, in cui passeggia Dona Flor, lieta
 della sua vita, soddisfatta dei suoi due amori…”
 
        LA STORIA: Dona Flor, come molti sanno, è una dolce e 
        pudica creatura badiana che convola in prime nozze con un adorabile 
        mascalzone, giocatore e sciupafemmine. Alla morte del primo marito, dopo 
        un anno di sofferta vedovanza, si risposa con un affettuoso, devoto e 
        morigerato farmacista. Dona Flor scopre, nell’incanto di un luogo dove 
        l’impossibile si palesa e si colora, che il desiderio può compiere 
        prodigi inaspettati. 
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      | 19 marzo 2011 ore 21,00MAURIZIO LASTRICO
 in
 QUANDO FAI QUALCOSA IN GIRO 
      DIMMELO
 
        Quando fai qualcosa in giro dimmelo è uno 
        spettacolo-cocktail: 1/3 di sommo poeta, 1/3 di tempi che corrono, 1/3 
        di Maurizio Lastrico e -per il restante 10%- la Genova delle periferie, 
        il calcetto dei perdenti, le eterne secchione e le lamentazioni 
        dell'uomo della strada. Mischiando il tutto si ottiene una rivisitazione 
        in terzine dantesche del disagio del parcheggiare pallido e assorto, 
        dell'insonnia e dello smettere di fumare; impara ad insultare in 
        endecasillabi testimoni di Geova, punkbbestia e proffe dall'incerto 
        limonare e vigili; si impara a mettere in rima l'imbarazzo della 
        giovanil camporella, della stitichezza e della calcettistica broccaggine. 
        Questo come antipasto, perché -esaurito il poetico discettare, si 
        apprende l'arte dell'insulto, del libero rimare e -soprattutto- della 
        lamentazione senza secondi fini. Tutto questo e altro è Quando fai 
        qualcosa in giro dimmelo. 
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      http://concertodautunno.blogspot.com/2011/03/20110322-opera-domani-al-teatro-cagnoni.html martedì 22 marzo 2011 ore 10,30 e ore 14,30"NABUCCO"
 Musica di Giuseppe Verdi
 Edizione As.Li.Co per Opera domani
 
       
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      | Giovedì 24 marzo 2011 ore 20.45"Hallo 
      Dolly!"
 di Jerry Herman e 
            Michael Stewart
 
            Con Corrado Abbati 
            Regia Corrado Abbati 
            Produzione Compagnia di 
            Operetta di Corrado Abbati - InScena S.r.l. 
            Operetta  
              Antonella Degasperi 
            nel ruolo della protagonista Dolly Levine
 
             
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      25 marzo 2011 ore 21,00ROMEO E 
      GIULIETTA
 Balletto in due atti tratto dall’omonima tragedia di W. Shakespeare
 musica: Piotr Ilic Ciaikovskij
 regia e coreografia :Giorgio Madia
 coordinamento musicale - Michele Rovetta
 scene e costumi - Cordelia Matthes
 
       disegno luci - Jean Paul Carradori
 assistente alla coreografia - Adriana Mortelliti
 maître de ballet - Agnese Omodei Salè – Cristina Molteni
 con
 Primo ballerino Martin Zanotti, il bravissimo danzatore altoatesino, che, 
      per il terzo anno consecutivo, si divide tra la Compagnia e gli importanti 
      impegni internazionali in qualità di étoile guest.
 Prima ballerina Giulia Paris
 Direzione Artistica Carlo Pesta
 Romeo e Giulietta nella particolare, attuale 
        rivisitazione del geniale coreografo Giorgio Madia, reduce dai successi 
        del 2009 e del 2010 e dopo aver incantato il pubblico in importantissimi 
        teatri in Italia e Spagna, torna a grande richiesta sui palcoscenici 
        italiani dall’autunno 2010. Acclamati protagonisti ancora una volta 
        Martin Zanotti e Teresa Molino affiancati dai bravi solisti della 
        Compagnia. Produzione Balletto di Milano Note drammaturgiche La messa in 
        scena di un classico pone sempre l’autore (il regista, coreografo, 
        sceneggiatore) nell’arduo dilemma se riproporre il soggetto seguendo 
        fedelmente l’originale o se reinterpretarlo. Nel primo caso egli 
        asseconda l’aspettativa del vasto pubblico ma rischia l’appiattimento 
        della mera esposizione; nel secondo può azzardare una forma critica, 
        offrendo la sua personale interpretazione che rischia di deludere il 
        pubblico interessato ad una scontata storia originale ma non ad una 
        opinione su di essa. Nella creazione degli spettacoli ho sempre dato 
        spazio alla mia fantasia sottraendomi a formule teatrali definite. 
        Tuttavia in Romeo e Giulietta mi affascinava l’opera originale: testo e 
        rappresentazione scenica. Ho cercato quindi una terza via. Il linguaggio 
        della danza, come diceva Béjart, non deve esprimere concetti molto 
        complicati ma solo i più semplici: vita, morte, guerra, amore, tristezza 
        e gioia. 
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      |  |  
    | Aprile 2011 |  
      |  |  
      | 1-2 Aprile 2011 ore 20,453 Aprile 2011 ore 16,00
 LA CONTEMPORANEA in collaborazione con Mismaonda
 NIENTE PROGETTI PER IL FUTURO
 di Francesco Brandi
 regia
 FRANCESCO BRANDI
 Scene e costumi di Nocolas Bovey
 con
 GIOBBE COVATTA e ENZO IACCHETTI
 
        “Niente progetti per il futuro” ha vinto il Premio 
        Flaiano 2009, con la seguente motivazione di Masolino D’Amico: “ Dramma 
        sottile e coinvolgente, spesso imprevedibile, nel rappresentare 
        l’incontro di un semplice garagista con un Vip della televisione, colto, 
        intelligente ma egocentrico oltre ogni limite. Ne esce il ritratto di 
        una società intera, priva di valori e piena di contraddizioni.” “Niente 
        progetti per il futuro” è un gioco teatrale surreale, una parabola 
        contemporanea, che cerca di raccontare con i toni della leggerezza e del 
        paradosso una società in crisi, dove i valori dell’Uomo appaiono lisi e 
        sfilacciati sullo sfondo di un progressivo impoverimento spirituale. 
        L’ambientazione è un ponte pedonale della periferia di una grande città, 
        sul quale si incontrano due aspiranti suicidi, uniti dalla comune insana 
        aspirazione, ma diversissimi per tutto il resto. Ivan è un garagista, 
        uomo semplice e di piacevole concretezza, religioso praticante, di bassa 
        estrazione sociale, con una cultura non certo ricca ma nutrita da 
        un’insopprimibile curiosità che alimenta le sue velleità speculative e 
        finanche filosofiche, un filosofo del paradosso ovviamente! E proprio 
        certe speculazioni vittimistiche lo hanno portato a concludere che il 
        modo più consono di reagire al tradimento della fidanzata sia levarsi la 
        vita. Tobia è un vip della tv, psicologo di nascita ma 
        opinionista-tuttologo di adozione (televisiva). E’ un uomo colto e 
        ironico, ma anche estremamente egoista ed egocentrico. Ultimamente è 
        finito in disgrazia dopo aver involontariamente offeso un alto papavero 
        della televisione in una delle solite schermaglie dei salotti 
        televisivi. Sebbene, pentito dell’incauto gesto, abbia cercato di porvi 
        rimedio con scuse e genuflessioni, subisce ormai da mesi un pesante 
        ostracismo che lo ha logorato lentamente, facendo emergere la sua parte 
        più cinica e nichilista. 
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      | Teatro A. Cagnoni - 
      VigevanoSabato 9 aprile 2011 ore 21:00
 Organizzato da Comitato Femminile CROCE ROSSA VIGEVANO
 Metti un@sera 
      con ...
 .. Giacomo Puccini
 
 Sonia Lee,Soprano
 Lucia Soon,Soprano
 Bruna Kim,Soprano
 Alessandro Mundula,Tenore
 Emanuele Soon,Tenore
 
 Al pianoforte :
 Angelina Kim
 
 Con la partecipazione straordinaria
 di Lorenzo Saccomani, baritono
 e del Coro Nove Aprile
 M° del Coro Giuseppe Lisca
 
 Serata ideata e condotta
 da Mario Mainino
 
 Ingresso 12 Euro (Raccolta benefica per le attività del comitato)
 info su
      
      http://www.concertodautunno.it/110409-crocerossa/110409-crocerossa.htm
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  Stagione 2010-2011ORARIO DELLA BIGLIETTERIA
 Dal martedì al sabato esclusi i festivi la biglietteria è aperta dal 17 
  settembre al 6 novembre 2010 dalle ore 10.30 alle ore 13.30 e dalle ore 16.30 
  alle ore 20.00.
 Dal 9 novembre fino alla fine della stagione solo al pomeriggio dalle ore 
  17.00 alle ore 20.00.
 Nei giorni di spettacolo, orario continuato fino a 15 minuti dopo l'inizio 
  dello spettacolo.
 
 CALENDARIO DI VENDITA
 Per la stagione 2010/2010 si osserverà il seguente calendario di vendita:
 dal 17 al 25 settembre 2010 gli abbonati alla stagione 2009/2010 potranno 
  rinnovare l'abbonamento esercitando il diritto di prelazione recandosi alla 
  biglietteria negli orari di apertura.
 dal 28 settembre al 2 ottobre 2010 i responsabili dei gruppi organizzati 
  potranno rinnovare l'abbonamento esercitando il diritto di prelazione 
  recandosi in biglietteria previo appuntamento.
 dal 9 ottobre al 29 ottobre la biglietteria sarà aperta per la sottoscrizione 
  dei nuovi abbonamenti ad ogni tipo di rassegna.
 dal 16 ottobre saranno in vendita i biglietti per l'inaugurazione con 
  l'operetta "La Vedova Allegra".
 dal 30 ottobre saranno in vendita i biglietti per tutti gli spettacoli.
 dal 16 novembre sarà in vendita la Cagnoni Free.
 il prezzo scritto dei biglietti non è compreso del diritto di prevendita.
 
 NOVITA'
 dal 1° dicembre sarà attiva la vendita on-line all'indirizzo:
 www.vivaticket.it  con 89.24.24 
  pronto pagine gialle.
 INAUGURAZIONE e 
  OPERETTA (fuori abbonamento):poltronissima intero €. 26,00 ridotto €. 24,00
 poltronissima ridotto associazione €. 21,00 ridotto € 18,00
 poltrona intero €. 23,00 ridotto €. 21,00
 loggione €. 10,00
 LO SCHIACCIANOCI (fuori abbonamento):
 posto unico €. 15,00
 loggione €. 10,00
 SAN SILVESTRO (fuorni abbonamento):
 posto unico €. 44,00
 loggione €. 22,00
 Stagione di Prosa 
  Abbonamento:poltronissima intero € 161,00 ridotto € 147,00
 poltrona intero € 140,00 ridotto € 119,00
 POLTRONISSIMA RIDOTTO ASSOCIAZIONE € 133,00 ridotto € poltronissima ridotto 
  associazione € 133,00
 poltrona ridotto associazione € 105,00
 loggione € 66,50
 Stagione di Prosa Biglietti:
 poltronissima intero € 26,00 ridotto € 24,00
 poltrona intero € 23,00 ridotto € 21,00
 poltronissima ridotto associazione € 21,00
 poltrona ridotto associazione€ 18,00
 loggione € 10,00
 last minute € 15,00
 Altri Percorsi 
  Abbonamento:posto unico intero (3 spettacoli) € 25,50 ridotto (3 spettacoli) € 
  19,50
 posto unico intero(2 spettacoli) € 17,00 ridotto (2 spettacoli) € 13,00
 Altri Percorsi Biglietti:
 posto unico intero € 14,00 ridotto€ 11,00
 loggione € 7,50
 last minute € 9,00
 Danza Abbonamento a 2 
  Spettacoli:posto unico intero € 42,00 ridotto € 34,00
 ridotto Scuole di Danza € 30,00
 Danza Biglietti:
 posto unico intero (platea e palchi) € 23,50 ridotto (platea e palchi) € 18,50
 loggione € 9,00
 last minute € 13,00
 
 L'Arte dei Comici 
  Abbonamento a 3 Spettacoli:posto unico intero € 63,00 ridotto € 51,00
 L'Arte dei Comici Biglietti:
 posto unico intero (platea e palchi) € 23,50 ridotto € 18,50
 loggione € 9,00
 last minute € 13,00
 Tutti i suddetti abbonamenti sono rinnovabili con stesso turno 
  e stesso posto della stagione precedente. A TEATRO 3X3 - 
  Spettacoli per bambiniposto unico €. 5,00
 
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