Cultura e Spettacolo
a cura di Mario Mainino

Focus on





Opere liriche al Castello Sforzesco di Vigevano  luglio 2001 foto, presentazione e commenti sulla manifestazione



W  VERDI un solo grande amore!! La vita e i libretti di tutte le sue opere.

 

 

Teatro Cagnoni di Vigevano


Direzione e Ingresso Artisti:   via Guido da Vigevano, 2 - Vigevano
Biglietteria e Ingresso del Pubblico:   c.so Vittorio Emanuele II, 45 - Vigevano
Informazioni e Biglietteria:   Tel. 0381 82242 
Ufficio Direzione:   Tel. 0381 82242 Fax 0381 694185
e-mail :cagnoni@comune.vigevano.pv.it
Home page http://www.comune.vigevano.pv.it/culturali/cagnoni/
La storia del teatro http://www.comune.vigevano.pv.it/culturali/cagnoni/info.html


 
 
Collegamento a pagine che riepilogano le varie stagioni tenute al Teatro Cagnoni di Vigevano e qui raccolte (s.e.o.)
     
     
  Vigevano Cagnoni 2017/2018
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass. sostituito
     
  Vigevano Cagnoni 2016/2017
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Mirabelli
     
  Vigevano Cagnoni 2015/2016
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.D.DelFrate
     
  Vigevano Cagnoni 2014/2015
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.D.DelFrate
     
  Vigevano Cagnoni 2013/2014
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Luisa Rivolta
     
  Vigevano Cagnoni 2012/2013
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Luisa Rivolta
     
  Vigevano Cagnoni 2011/2012
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.G.Bellazzi
     
  Vigevano Cagnoni 2010/2011
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Giorgio Forni
     
  Vigevano Cagnoni 2009/2010
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Prati-bis
   
  Vigevano Cagnoni 2008/2009
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Prati-bis
     
  Vigevano Cagnoni 2007/2008
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Prati-bis
     
  Vigevano Cagnoni 2006/2007
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Prati
     
  Vigevano Cagnoni 2005/2006
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Prati
     
  Vigevano Cagnoni 2004/2005
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Prati
     
  Vigevano Cagnoni 2003/2004
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Prati
     
  Vigevano Cagnoni 2002/2003
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
Ass.Prati
     
  Vigevano Cagnoni 2001/2002
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
 
     
  Vigevano Cagnoni 2000/2001
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
 
     
  Vigevano Cagnoni 1999/2000
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
 
     
  Vigevano Cagnoni 1998/1999
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
 
     
  Vigevano Cagnoni 1997/1998
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
 
     
  Vigevano Cagnoni 1996/1997
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
 
     
  Vigevano Cagnoni 1995/1996
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
 
     
  Vigevano Cagnoni 1994/1995
Commenti sulla stagione teatrale e musicale
 
 
I numeri del Teatro Cagnoni
  • 128: Gli anni di vita del Teatro.
  • 320: I metri quadrati del palcoscenico (18,8 metri di larghezza x 17 di profondità).
  • 650: La capienza del Teatro in posti per gli spettatori.
  • 66: I palchi suddivisi in tre ordini, oltre ai due palchettoni centrali ed al loggione.
  • 1.618: Gli abbonati alle varie stagioni di prosa e musicali nel '97-98.
  • 35.000: Gli spettatori nella sola stagione 1997/98.
  • 355.000: II costo in lire preventivato nel secolo scorso per la costruzione del Teatro.
  • 3.097.660.000: II costo complessivo stimato del secondo intervento di restauro.

     
Sipario chiuso per dieci anni dal 1984 al 1994
Molti ricorderanno il vecchio "ridotto" del Cagnoni, dove aveva sede l'istituto musicale Costa e si tenevano i concerti di Natale, i saggi degli alunni. Con il secondo lotto dei lavori queste sale verranno riutilizzate. Ma la storia del nostro teatro è lunga e ricca di avvenimenti, non tutti positivi, come la chiusura quasi decennale.
Ripercorriamo le tappe della storia del teatro Cagnoni.
  • 1871: Iniziano i lavori di costruzione del Teatro, diretti dall’Ing. Emilio Peroni su progetto dell'Arch. Andrea Scala.
  • 1873: Con "Un ballo in maschera" di Giuseppe Verdi, diretto da Domenico Cagnoni, viene inaugurato il Teatro.
  • 1885: Vengono allestite le opere liriche "Papa Martin" e "Don Bucefalo", di Antonio Cagnoni, al quale il Teatro verrà intitolato, il giorno seguente la morte del musicista, nel 1896.
  • 1900: Viene inaugurato il busto di Antonio Cagnoni, opera dello scultore Cesare Villa.
  • 1904: Col nuovo secolo cambiano anche i mezzi per comunicare, si tiene in Teatro la prima proiezione cinematografica.
  • 1985: Ultimo spettacolo al "Cagnoni" prima della chiusura, con i Martelloni.
  • 1987: L’architetto Giancarlo Carcano viene incaricalo ad effettuare irilievi per il successivo recupero del Teatro, il cantiere verrà aperto alla fine del 1992.
  • 1994: Ultimata la prima parte dei lavori viene riaperto il Teatro, con la rappresentazione dell'operetta "Cincillà", di Lombardo e Ranzato.
  • 1999: Dopo quadro anni di rappresentazioni tenute con successo nel rinato Teatro cittadino, vengono avviati i lavori per la realizzazione della seconda parte delle opere in progetto.

[informazioni tratte da pubblicazione del Comune di Vigevano]

Obbiezioni:
Mi trovo perplessa riguardo la possibilità di ospitare al cagnoni la lirica , o di produrla...
Come sapete questo è il mio amore per cui ci tengo in modo particolare:  La lirica al Cagnoni si è sempre <ospitata> e la maggior parte dei teatri italiani la <ospita> perchè la <produzione> di uno spettacolo richiede tale complessità di sinergie che è quasi impossibile che un teatro abbia orchestra, coro, officine per scenografia e costumi e in particolare un sovrantendente in grado di dare vita a cast appropriati.  Le stagioni del primo '900 al Cagnoni hanno presentato comunque titoli che oggi nemmeno alla Scala sarebbe possibile vedere in una sola stagione. Di Vigevanese c'era solo il Coro della Maestri Cantori.  Il Fraschini si fa la sua stagione con l'adesione al Circuito Lirico Lombardo.  Il circuito funziona in modo che ognuno dei teatri aderenti produce un'opera (ma l'orchestra è sempre quella dei Pomeriggi Musicali di Milano,  non ce ne sono 4 o 5 di orchestre e il coro è sempre quello dell'aAs.Li.Co!!)  Come vedi sotto per il 2006/7 le opere sono solo QUATTRO e lo sai perchè, perchè il Donizetti di BG si è totlo dal circuito per riprendere il suo festival personale e sono rimasti da soli Grande di Brescia, Sociale di Como, Ponchielli di Cremona e Fraschini di Pavia. Ognuno di questi teatri avrà così solo QUATTRO opere e non CINQUE come nelle passate edizioni. Vigevano rimane a ZERO.  

Queste sono le ultime stagioni al Fraschini, quelle in rosso sono le uniche che mi ricordo sono passate per Vigevano!!  :  

Stagione Lirica 2006 - 2007
* Trovatore    
* Faust 
* Don Giovanni
 * Tosca
 

Stagione Lirica 2005 - 2006
    * Rigoletto
    * Capuleti e Montecchi
    * L'incoronazione di Poppea
    * Nabucco
    * Le nozze di Figaro
 

Stagione lirica 2004 - 2005
    * La Traviata
    * Werther
    * Il ritorno di Ulisse in patria
    * L'Elisir d'amore
    * Andrea Chénier
 

Stagione lirica 2003 - 2004
    * Turandot
    * Idomeneo
    * Il barbiere di Siviglia
    * L'Orfeo
    * Cavalleria rusticana

Stagione lirica 2002 - 2003
    * Adriana Lecouvreur
    * Les Contes d'Hoffmann
    * Un ballo in maschera (opera con la quali si inaugurò il Cagnoni nel 1873)
    * L'Italiana in Algeri
    * Romeo e Giulietta

Stagione lirica 2001 - 2002
    * Madama Butterfly
    * Luisa Miller
    * La Sonnambula
    * La Clemenza di Tito
    * I Lombardi alla I° Crociata

in fondo si tratta di un teatro di prosa...
ma come vediamo anche la prosa è ospitata e non ne ne produce, la produzione la troviamo in strutture come il Mosaico o il teatro di M.Sorrentino dove c'è una compagnia stabile, cosa che al Cagnoni non ci sarà mai
non abbiamo strutture alternative...
Certo che con le strutture che abbiamo, pensa a che bei festival musicali e lirici si potrebbero portare in città, soprattutto in estate!

Mario Mainino sogna da sempre un Festival Lirico in Castello.

Quando ancora ero bimbetto non c'era il boschetto di tigli al centro del Maschio. Poi qualche xxxxx  ha pensato bene di piantarcelo e anche Philip Daverio quando è venuto a inaugurare nel museo  della calzatura la nostra Pinacoteca mi ha dato ragione.
Per cui:
1) la prima cosa da fare sarebbe tagliare quei maledetti tigli ( in città si disboscano le strade per ripiantumare ma li sono intoccabili); seconda cosa collocare in quella zona il palco per le iniziative che avrebbero la scenografia naturale del Maschio del Castello come succede in Francia nei festival in Provenza.
2) sacrificare il bellissimo prato di trifoglio. Quando abbiamo avuto l'opera in Castello il partito degli avversi, che non sapeva più che cazzate dire, aveva tirato fuori che "si rovinava il prato di trifolglius spelndississimissimus". Nel 2006 questa meraviglia della natura è stata ricoperta di terra per tre giorni per fare galoppare i cavallini e poi sostituita con un loglio orribile e nessuna voce ha gridato allo sdegno.
3) sempre nel 2001 si erano scatenati con il fatto che l'opera in castello era una spettacolo elitario e non si teneva conto delle altre esigenze, tipo Zelig, Pooh ecc. In tutti questi anni dove che l'opera non c'era avremmo dovuto noi melomani dire la stessa cosa. Ma se si fanno 15 gg d'opera si potrebbe poi fare 15gg di rock e poi 15 gg di cantautori o uno esclude per forza l'altro????
La ricetta economica di solito è fare uno spettacolo che incassa e coprire con quello gli altri che non ce la fanno.
4) L'acustica è da curare con moltissima attenzione, da persone informate sui fatti ed attente al genere musicale della serata. Nel 2001 quando ho seguito tutte le prove del Festival Lirico ho cercato invano di oppormi con i tecnici alla amplificazione artificiale del suono.
Con il palco in mezzo allo spiazzo, sul lato opposto alla torre, il canto e l'orchestra si sentivano bene sino a quasi 30 mt dalla torre. Invece hanno speso (dicono 50.000 milioni di lire ) per amplificare da cane rovinando persino le stesse musiche!!.
Nel concerto sinfonico il Bolero di M.Ravel, che inizia pianissimo e va in continuo crescendo, è stato alzato di volume dal tecnico che non sentiva, idem l'orchestrina dietro le quinte per Rigoletto che Verdi prescrive e che deve venire flebilmente da dietro alle quinte è stata portata dai tecnici in primo piano.
Io ci ho quasi giocato a botte per impedire certe scempiaggini ma i tecnici sono figli di Dio e nessuno li può contraddire!!

Chiedo scusa ma se continuiamo a parlare di questo mi sa che mi scaldo e qui scrivo una bibbia.