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28/04/2025 17:05
Prove d’intesa tra un gruppo di piccoli e piccolissimi comuni dell’Oltrepò che, nei giorni scorsi, si sono incontrati in quello che è stato ribattezzato ill tavolo del 45° parallelo. È lungo questa linea immaginaria, nota nel mondo per essere il parallelo del vino, che sorgono infatti Mornico, Montalto, Montecalvo, Lirio, Calvignano e Rocca de’Giorgi: 6 comuni per una popolazione complessiva di poco più di 2000 abitanti e, nel caso degli ultimi 3 municipi attorno ai 100 residenti o anche inferiore, ma con un territorio in proporzione molto esteso.
L’accordo quadro siglato dai sindaci prevede la promozione di “servizi condivisi e sinergie istituzionali”, insomma, su per giù quello che fanno da tempo le Unioni di Comuni, una forma che, tuttavia, con le dovute eccezioni, gode di sempre meno favore tra gli amministratori locali. Il percorso avviato decenni fa dallo Stato per favorire le unioni dei piccoli municipi con l’obiettivo finale delle fusioni tra enti e che veniva anche premiato con forti incentivi ha perso smalto e attrattivi, anche per la sensibile riduzione di questi incentivi.
Ma l’esigenza di continuare a dare servizi ai cittadini, anche nei piccoli comuni di campagna, rimane. E così si prova far fronte comune ai problemi. Solo in un caso, quello di Lirio e Montalto, si parla di fusione, con il secondo che dovrebbe assorbire il primo. Per il resto si discute di gestione sovracomunale di servizi come la raccolta rifiuti, uffici tecnici condivisi e azioni per recuperare gli edifici dismessi.