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22/07/2024 16:54
Aziende in fuga da Vigevano. L’ultima è stata la Isem, che ha ufficializzato il trasferimento a Trecate qualche giorno fa. Nei mesi precedenti era toccato alla Fiscatech, con la chiusura dello stabilimento di via Oroboni e il trasferimento di dipendenti e macchinari a Cormons. Prima ancora alla Moreschi, con la dismissione delle ultime lavorazioni rimaste nella fabbrica di via Cararola. Se la vicenda Moreschi fa storia a sé, visti anche i recenti sviluppi con la messa in liquidazione giudiziale della società, colpiscono i trasferimenti delle altre due storiche aziende cittadine. La Fiscatech, tra Vigevano e Cormons (dove aveva già uno stabilimento), ha scelto di mantenere Cormons. La Isem, avendo necessità di allargarsi, ha deciso di spostarsi appena di una manciata di chilometri, finendo sulla strada tra Magenta e Trecate. Su quella stessa strada ha costruito un maxi stabilimento la Vetropack (che, secondo indiscrezioni, prima di andare a Boffalora aveva sondato anche l’ipotesi Vigevano), e, andando verso Novara, si trova anche la nuova maxi-logistica del lusso dove, ironia della sorte, si trovano marchi per cui producono alcune aziende d’eccellenza vigevanesi. Sempre a Novara è stata annunciata la nascita di un polo per produrre semiconduttori e microchip, con un investimento da oltre 3 miliardi da parte di un colosso del settore. Mentre il vigevanese si impoverisce, insomma, sembra che accanto si stia formando una miniera d’oro. Come è possibile un tale contrappasso nel giro di così pochi chilometri? Difficile dare una risposta. Sicuramente, come fa notare il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, è un problema di infrastrutture, ma non solo: anche le leggi urbanistiche regionali, a suo parere, fanno la loro parte, e in Piemonte sarebbe più facile costruire dei maxi-poli logistico-industriali. Vigevano ora punterà forte sulla superstrada per Malpensa, il cui appalto è stato assegnato nei giorni scorsi.