25/06/2025 16:32
E' iniziato mercoledì a Pavia il processo a carico di Antonio Scoppetta, il carabiniere forestale (ora sospeso) finito al centro dell'inchiesta Clean 2. Scoppetta, che ha chiesto il rito abbreviato, si trova in carcere a San Vittore dal 13 novembre del 2024: deve rispondere di corruzione e stalking. Il suo ruolo, assieme a quello del collega ed ex ufficiale dell'Arma, Maurizio Pappalardo, viene ritenuto centrale dagli inquirenti.

Secondo l'accusa Scoppetta, che all'epoca dei fatti lavorava in procura, avrebbe ricevuto da Pappalardo denaro, regali e favori in cambio di informazioni su procedimenti in corso. Il militare avrebbe anche "aiutato" l'ex ufficiale nel presunto stalking ai danni di una sua ex fidanzata: per la procura, infatti, Scoppetta e Pappalardo avrebbero monitorato gli spostamenti della ragazza con un gps, le avrebbero sgonfiato le gomme dell'auto, e sarebbero arrivati addirittura ad impiegare altri militari nelle attività di controllo della giovane. Nel processo si è costituito parte civile il nuovo compagno della ragazza, che dopo aver iniziato una relazione con lei sarebbe stato a sua volta preso di mira dai due Carabinieri.

In aula erano presenti anche gli avvocati di Carlo Boiocchi, l'imprenditore edile accusato di induzione a dare e promettere utilità per aver venduto a Scoppetta una villa a San Genesio a un prezzo di favore, in cambio di un "occhio di riguardo" sui controlli del cantiere. Per quella vicenda è stata chiesta una consulenza d'ufficio sul valore dell'immobile. Boiocchi, sentito nei mesi scorsi con lo strumento dell'incidente probatorio, ha chiesto la messa alla prova, ovvero l'avvio di un percorso di riabilitazione con lavori di pubblica utilità per ottenere l'estinzione del reato. Il processo riprenderà il 22 luglio.