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09/10/2025 18:22
Due inchieste un solo obiettivo, ma tanti strascichi. L'obiettivo è l'ex procuratore aggiunto a capo della procura di Pavia Mario Venditti (unico indagato), gli strascichi toccano due carabinieri in forza alla procura, Silvio Sapone e Giuseppe Spoto e da giovedì anche l'ex pubblico Ministero in forza a Pavia con Mario Venditti Paolo Mazza. Dopo venti giorni di fughe di notizie e di verbali pubblicati su alcuni quotidiani dove diversi testimoni raccontano di intimidazioni, favori e amanti alla procura di Pavia ai tempi di Venditti, nel mirino ci finisce anche Paolo Mazza, il pubblico ministero che si occupò in passato di Asm. La stessa società , con diversa governance, che pochi mesi fa è finita ancora nel mirino della magistratura nell'inchiesta Clean. Le inchieste muovono dalla procura di Brescia, competente su quella di Pavia, e in mezzo c'è la famiglia di Andrea Sempio, indagato nella seconda inchiesta per l'omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. A Pavia dove tutti si conoscono e dove tutto si tiene, le indagini sulla procura pavese si intersecano con quelle delle inchieste denominate Clean 1 e 2 dove sono coinvolti alcuni carabinieri, e con quelle su uno dei delitti che più hanno fatto discutere gli italiani negli ultimi 20 anni. Il 14 maggio proprio in una perquisizione a casa Sempio, durante le indagini sul delitto di Garlasco, emerge un bigliettino con la scritta “Ventditti gip archivia per 20 30 euro”. Per i pm di Pavia è un indizio di corruzione. Il 26 settembre gli uomini della guardia di finanza si ripresentano a casa Sempio, ma anche dagli zii del 37 enne commesso garlaschese, sulla base di alcune transazioni di denaro tra parenti. Perquisizioni e sequestri di telefoni e computer scattano anche nelle case dei due carabinieri, poi tutti i protagonisti vengono sentiti in procura. Intanto arrivano i verbali di Clean 1 pubblicati sui giornali, tra amanti, motel e cene nei ristoranti a descrivere una provincia corrotta.