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23/07/2025 15:14
E' stato condannato a quattro anni e mezzo di carcere Antonio Scoppetta, il carabiniere forestale accusato di corruzione e stalking nell'ambito dell'inchiesta Clean 2 della Procura di Pavia. I pm avevano chiesto per lui 8 anni di reclusione. La giudice per l'udienza preliminare ha disposto anche la confisca di metà della villa di San Genesio che Scoppetta ha acquistato dall'imprenditore Carlo Boiocchi a un prezzo di favore, in cambio dell’assenza di controlli nel cantiere.

La Procura di Pavia, in una nota, ha riassunto le accuse mosse a Scoppetta. Quella relativa alla corruzione risale al periodo tra il 2015 e il 2019: in quegli anni il 51enne lavorava come ufficiale di polizia giudiziaria all'interno del tribunale e ha fornito informazioni su procedimenti penali al collega ufficiale Maurizio Pappalardo in cambio di denaro e altri favori. Per quelle informazioni, che ovviamente dovevano restare riservate, Scoppetta ha ottenuto soggiorni pagati in albergo, farmaci senza ricetta sanitaria, oltre a visite diagnostiche e consulti sanitari.

L'accusa di stalking si riferisce invece a un periodo tra il 2019 e il 2021. Il militare, spiega la Procura, ha aiutato Pappalardo a "punire" la ex fidanzata dell'ufficiale: erano stati disposti appostamenti, anche con l'aiuto di colleghi, ed era stato addirittura posizionato un dispositivo gps sull'auto della giovane. Il 51enne aveva anche tagliato le gomme della macchina della ragazza e di sua madre.

Sempre secondo la Procura, con l'aiuto di un altro collega - Daniele Ziri, anche lui indagato nell'inchiesta - Scoppetta era infine riuscito a convincere il costruttore Carlo Boiocchi a vendergli una villa a San Genesio a un prezzo di molto inferiore al suo effettivo valore di mercato, utilizzandola ben prima del rogito. In cambio all'imprenditore era stato garantito un "occhio di riguardo" sui controlli all'interno del cantiere.

Con la condanna di Scoppetta, che aveva chiesto il rito abbreviato, si chiude il primo capitolo dell'inchiesta Clean 2. L'ufficiale in congedo Maurizio Pappalardo e il brigadiere Daniele Ziri torneranno invece in aula l'11 settembre.
Trascrizione dei video:
Clean 2, il carabiniere Scoppetta condannato a 4 anni e 6 mesi di carcere - YouTube
(00:02) Clean 2 È stato condannato a 4 anni e mezzo di carcere Antonio Scoppetta, il carabiniere forestale accusato di corruzione e stalking nell'ambito dell'inchiesta clean 2 della Procura di Pavia. I PM avevano chiesto per lui 8 anni di reclusione. La giudice per l'udienza preliminare ha disposto anche la confisca di metà della villa di San Genesio che scoppetta ha acquistato dall'imprenditore Carlo Boiocchia a un prezzo di favore in cambio dell'assenza di controlli nel cantiere.
(00:25) Clean 2 La Procura di Pavia in una nota ha riassunto le accuse mosse a scoppetta. Quella relativa alla corruzione risale al periodo tra il 2015 e il 2019. In quegli anni il cinquantunenne lavorava come ufficiale di polizia giudiziaria all'interno del tribunale e ha fornito informazioni su procedimenti penali al collega ufficiale Maurizio Pappalardo in cambio di denaro e altri favori.
(00:45) Clean 2 Pavia Per quelle informazioni che ovviamente dovevano restare riservate, Scopetta ha ottenuto soggiorni pagati in albergo, farmaci senza ricetta sanitaria, oltre a visite diagnostiche e consulti sanitari. L'accusa di stalking si riferisce invece al periodo tra il 2019 e il 2021. Il militare, spiega la procura, ha aiutato Papalardo a punire lae ex fidanzata dell'ufficiale.
(01:04) Erano stati disposti appostamenti anche con l'aiuto di colleghi ed era addirittura stato posizionato un dispositivo GPS sull'auto della giovane. Il cinquantunenne aveva anche tagliato le gomme della macchina, della ragazza e di sua madre. Sempre secondo la procura, con l'aiuto di un altro collega, Daniele Ziri, anche lui indagato nell'inchiesta, Scopetter infine riuscito a convincere il costruttore Carlo Boi a vendergli una villa a San Genesio a un prezzo di molto inferiore al suo effettivo valore di mercato, utilizzandola ben prima del
(01:29) Rogito. In cambio, all'imprenditore era stato garantito un occhio di riguardo sui controlli all'interno del cantiere. con la condanna di Scoppetta che aveva chiesto il rito abbreviato. Si chiude il primo capitolo dell'inchiesta Clean 2. L'ufficiale in congedo Maurizio Pappalardo e il brigadiere Daniele Ziri torneranno invece in aula l'11 settembre.