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01/03/2024 13:58
Cauto ottimismo da parte del consorzio Est Sesia, in vista dell’inizio della stagione irrigua ad aprile, ma anche grande consapevolezza che molti dei problemi non sono stati risolti, dopo gli ultimi due anni complicati dalla siccità.
A fare il punto della situazione è il presidente di Est Sesia, il lomellino Camillo Colli, sulla base degli ultimi dati accumulati sulle piogge e i livelli dei bacini idrici. (Si parla di 110 millimetri di acqua in più rispetto al 2023 e un 25% di accumulo idrico superiore alla media degli ultimi decenni). Tant’è che, fa sapere Colli, le riserve accumulate permetteranno ai consorziati di andare avanti per i primi due mesi della stagione irrigua.
L’interrogativo principale è cosa succederà dopo, con l’arrivo dell’estate. A penalizzare il consorzio in partenza è la mancanza di ghiaccio, complice l’aumento delle temperature. Le nevi non si sciolgono più come prima e non riescono più ad alimentare i bacini fluviali.
Un altro motivo di preoccupazione per Est Sesia è la legge regionale sul deflusso ecologico, che obbliga il consorzio a rilasciare acqua nei fiumi per alimentare la flora e la fauna. Acqua che però, conclude Colli, rischia di rimanere nei fiumi inutilizzata e che invece andrebbe valorizzata per non penalizzare il mondo agricolo.