19/06/2025 16:06
E’ iniziata giovedì, in tribunale a Verbania, l’udienza preliminare-bis sulla tragedia della funivia del Mottarone, nella quale - il 23 maggio del 2021 - morirono 14 persone, compresi i genitori, il fratellino e i nonni del piccolo Eitan Biran. Sono cinque gli imputati: Luigi Nerini, amministratore unico di Ferrovie del Mottarone, Enrico Perocchio, direttore dell'impianto, Gabriele Tadini, capo servizio della funivia, Martin Leitner, consigliere delegato della Leitner spa, e Peter Rabanser, dirigente della stessa società.

Il gup Gianni Macchioni ha ammesso tutte le parti civili, circa una trentina, tra le quali ci sono anche un gruppo di familiari di Eitan, unico sopravvissuto allo schianto. Il giudice ha poi ordinato alla procura di riformulare i capi d'imputazione, in particolare per il reato di attentato alla sicurezza dei trasporti, contestato dai pm: è stata esclusa, in questo caso, la fattispecie dolosa. Gli altri reati ipotizzati sono, a vario titolo, disastro colposo, omicidio colposo, lesioni colpose e, solo nei confronti di Tadini e Perocchio, anche falso.

All’udienza preliminare-bis si era arrivati dopo che, nel luglio scorso, la gup Rosa Maria Fornelli aveva deciso di restituire il fascicolo alla Procura di Verbania, perchè la stessa Procura si era opposta alla modifica dei capi di imputazione. A ottobre si era arrivati quindi alla "regressione" del procedimento, come si dice in gergo tecnico. La nuova fase pre-processuale è partita dunque a quattro anni di distanza dalla tragedia. L'udienza di giovedì è stata aggiornata al 18 settembre.