29/05/2025 17:32
È stato fermato per omicidio Andrea Mostoni, 29 anni, operaio di Robecco sul Naviglio, in provincia di Milano. È accusato di aver ucciso Vasilica Potincu, escort romena di 35 anni, trovata morta domenica 25 maggio nell’appartamento di via Stelvio 16 a Legnano, dove riceveva i clienti.

Secondo l’autopsia, la donna è stata colpita con nove coltellate tra gola, petto e schiena: proprio quest’ultima, fatale, ha raggiunto il polmone. Il corpo è stato scoperto da un vicino, completamente nudo, con il coltello ancora conficcato nella schiena.
Gli investigatori hanno ricostruito gli ultimi movimenti della vittima e di Mostoni grazie alle telecamere di sorveglianza, ai lettori targa e al tracciamento dei cellulari. Mostoni è stato ripreso mentre arrivava in auto sabato sera poco dopo le 22 e lasciava il palazzo verso mezzanotte e mezza: orario compatibile con l’omicidio. Durante l’interrogatorio, il 29enne si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Mostoni non era un cliente qualunque. Negli ultimi mesi avrebbe sviluppato una forte ossessione per Vasilica, a cui aveva inviato – secondo gli inquirenti – oltre 50mila euro in bonifici. Quando la donna lo aveva diffidato, lui avrebbe reagito chiedendo indietro i regali. Si indaga ora sulla possibile premeditazione del delitto: l’uomo potrebbe aver portato con sé il coltello.

Vasilica viveva a Cinisello Balsamo con la madre, la sorella, un figlio di 14 anni e l’ex marito, da cui si era separata ma con il quale continuava a condividere l’abitazione. Proprio lui, un 38enne connazionale, si è presentato spontaneamente in una caserma dei carabinieri a Brescia dopo aver appreso dell’omicidio, chiarendo subito la propria estraneità al delitto. L’uomo era ricercato per un mandato di arresto europeo legato a reati commessi in Romania nel 2018.

Andrea Mostoni, incensurato, lavora come tecnico meccanico in un’azienda del milanese. Vive da solo a Robecco sul Naviglio. Gli inquirenti proseguono con le analisi dei dispositivi elettronici dei due, in cerca di messaggi, minacce o elementi che possano ricostruire le dinamiche del rapporto degenerato tra il 29enne e la donna.
La Procura di Busto Arsizio ha disposto il fermo di Mostoni. Gli inquirenti continuano a esaminare cellulari e tabulati per chiarire i contorni della vicenda.