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28/02/2024 15:59
La polemica è riesplosa a cinque anni di distanza. Ancora una volta, come già successo nel 2019, torna l'ipotesi di rendere a pagamento il parcheggio di Stazione Certosa, una frazione che - in realtà - è nel territorio di Giussago, dove passa la linea ferroviaria Pavia-Milano. L'area di sosta - che era stata oggetto di un intervento di riqualificazione terminato alla fine del 2018 - viene utilizzata da pendolari che arrivano da un po' tutti i comuni del circondario, ma la manutenzione del parcheggio è a carico del comune di Giussago.

Il sindaco Suardi ha spiegato che i costi non sono sostenibili e che, quindi, si sta pensando di applicare una tariffa di un euro al giorno. I pendolari, riuniti in un comitato, si dicono contrari all'ipotesi di un ticket d'ingresso e hanno chiesto alle altre amministrazioni comunali e alla Provincia di intervenire. Nelle scorse ore il presidente Palli ha accolto la richiesta di farsi promotore di un tavolo con Regione Lombardia e Rfi per trovare una soluzione condivisa. Spetterà ora ai Comuni individuare una proposta da presentare alla prossima riunione, in cui si tornerà a parlare anche delle criticità legate alla viabilità della zona.

Il comitato dei pendolari, intanto, ha organizzato un incontro per il fine settimana anche con la sindaca di Borgarello, Alberta Samuele, che fino ad oggi non è stata coinvolta nella discussione nonostante la vicinanza "territoriale" con Stazione Certosa. Insomma, si sta lavorando su più tavoli: il problema principale da affrontare, però, rimane sempre uno, quello del pagamento della sosta, che potrebbe scattare a metà marzo salvo dietrofront del comune di Giussago. Le strisce blu sono già state tracciate, ma le colonnine automatiche sono ancora avvolte nella plastica. I pendolari sperano in una soluzione prima che vengano messe in funzione.