23/07/2025 17:31
Se il video dei soccorsi a un turista americano accoltellato aveva portato l’attenzione sul problema sicurezza lungo la linea S1 Lodi-Saronno, le successive operazioni delle forze dell’ordine hanno portato allo scoperto l’esistenza di un nucleo criminale, attivo in particolare tra le stazioni di San Donato e San Giuliano. Lì era avvenuta la rapina al turista americano, accoltellato per una collanina e lì, lo si scopre adesso, era avvenuta anche un’altra rapina all’arma bianca. I due episodi sarebbero collegati. La vittima della seconda rapina è un addetto alle pulizie che stava lavorando a bordo di un treno. È stato minacciato da due persone che lo hanno costretto a consegnare la catenina che aveva al collo. Le indagini della Polizia Ferroviaria hanno portato a identificare come presunto autore del reato un 23enne di nazionalità marocchina. Sono stati i carabinieri ad arrestarlo in un appartamento di via Lombardia a Melegnano, dove si era rifugiato. La Polfer intanto ha individuato anche il presunto complice: si tratta di uno dei due fratelli tunisini già arrestati per la rapina al turista americano. Per la precisione del fratello più giovane, 22enne. Con gli arresti di questi giorni si va quindi a colpire un gruppo di individui sospettato a vario titolo di essere in qualche maniera coinvolto in due rapine, nella speranza di aver dato un impulso risolutivo al problema della sicurezza sui treni tra le stazioni di San Giuliano e San Donato e in più in generale sulle linee S1 e S12 che da lì transitano.