28/02/2025 17:59
Mentre Liliana Barone, principale sospettata di omicidio resta in carcere, nella villetta di Colli Verdi dove l’anno scorso fu trovato morto in circostanze misteriose Carlo Gatti, arriverà il super perito Dario Redaelli in supporto al pool difensivo coordinato dall’avvocato Laura Sforzini. L’esperto della polizia scientifica milanese si è occupato di casi finiti alla ribalta delle cronache nazionali come quelli di Chiara Poggi, Yara Gambirasio e, più di recente, di Mario Cattaneo, l’oste di Casaletto Lodigiano che sparò e uccise un ladro.
Affiancherà l’altro consulente della difesa, l’ex commissario della polizia scientifica di Pavia Paolo Chierico. Nelle prossime settimane Redaelli sarà nella villa della frazione Canavera per un nuovo sopralluogo, il quinto dal giorno della morte dell’anziano. Esattamente un anno, il 1° marzo erano arrivati i Ris di Parma, poi la difesa con Chierico, in aprile, a luglio erano tornati sul luogo del presunto delitto ancora i carabinieri del Ris e, in quella occasione, era stato sequestrato un cavatappi come possibile arma del delitto, che di fatto non è mai stata trovata. Un caso, quello della morte di Gatti, che a distanza di un anno rimane un giallo irrisolto.
Barone, nipote acquisita della vittima e sua aiutante nelle faccende domestiche, è in carcere a Vigevano dal 4 febbraio dell’anno scorso. Nonostante gli indizi contro di lei, secondo la difesa, siano pochi e fragili, non è mai stata concessa l’attenuazione della misura cautelare con altre meno pesanti come gli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi la difesa ha presentato nuovamente richiesta di scarcerazione al tribunale del Riesame che non si è ancora pronunciato.