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08/08/2025 17:20
Troppi atti vandalici e danneggiamenti, scoppia la polemica per le casette dei libri che il Comune di Gambolò ha chiesto di rimuovere. Il caso è stato segnalato dai gruppi di minoranza, dopo che, nei giorni scorsi, il sindaco Antonio Costantino ha lanciato un sondaggio online tra i cittadini se vogliono togliere le strutture che si trovano nel Comune capoluogo e nelle frazioni.
Secondo quanto fatto sapere dal primo cittadino, nel tempo le casette dei libri sono spesso diventate oggetto di vandalismi e danneggiamenti, episodi che rendono necessari interventi di manutenzione costosi per il Comune. Si chiede quindi ai cittadini se ritengano importante mantenerle per promuovere la lettura e condivisione culturale, oppure se sia il caso di rimuoverle. Per votare c’è tempo fino al 15 settembre.
Il sondaggio avviato dal sindaco non piace però all’opposizione. In particolare, alla consigliera di minoranza Helena Bologna. L’esponente di Forza Italia, otto anni fa, quando era assessore alla cultura nella precedente amministrazione guidata dal sindaco Costantino, aveva fortemente voluto l’installazione delle casette per lo scambio gratuito di libri.
I rapporti con Costantino si sono poi incancreniti, dopo la rielezione del 2022 e il passaggio della Bologna in minoranza, ormai due anni fa. È forte quindi il sospetto che, dietro il sondaggio sulle casette sui libri, ci sia quasi una decisione politica, mascherata dal paravento dei vandalismi a Gambolò. Una sensazione condivisa da tutto il gruppo di opposizione.
La consigliera Helena Bologna lancia quindi un appello ai cittadini perché nel sondaggio votino per mantenere un presidio importante per favorire la lettura e il senso civico.