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21/05/2025 16:06
Estate, momento decisivo. Sarà giugno il mese in cui la vendita del comparto di San Siro — incluso lo stadio Meazza — approderà in giunta comunale. Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Sala a poche ore dalla chiusura della prima conferenza dei servizi, tappa tecnica preliminare ma necessaria per valutare la fattibilità del progetto presentato da Inter e Milan. Obiettivo: firmare il rogito entro agosto o, al più tardi, settembre.
Ma il percorso è tutt’altro che concluso. Prima della vendita sarà infatti convocata una seconda conferenza dei servizi. Solo dopo, e in presenza del progetto definitivo, la giunta potrà esprimersi sull’interesse pubblico dell’operazione.
Il Comune ha già tracciato le priorità: più verde reale al posto del verde pensile, biglietti accessibili per mantenere la vocazione popolare dell’impianto e massima trasparenza sul soggetto finanziario che acquisirà lo stadio. A questo si aggiungono osservazioni tecniche urbanistiche da sanare, come lo spostamento dell’hotel previsto per tutelare le storiche scuderie De Montel appena restaurate, o l’impatto del tunnel di via Patroclo.
Restano sul tavolo anche i nodi delle bonifiche ambientali e delle garanzie legali, in particolare in caso di futuri cambi di proprietà dei club. Per questo Palazzo Marino ha affidato una consulenza legale ad hoc. Non da ultimo, il vincolo sul secondo anello scatterà solo il 10 novembre, offrendo una finestra temporale utile per concludere l’iter.
Il sindaco parla di un lavoro lungo, complesso, ma senza criticità insormontabili. La sensazione? Questa potrebbe davvero essere la volta buona.