25/06/2025 15:55
Camere vuote, porte chiuse trenta lavoratori sospesi nel limbo e una schermata sul sito che impedisce nuove prenotazioni.
È la parabola amara dell’Hotel Milano Scala, boutique hotel nel cuore di Brera, in via dell’Orso, che ha interrotto improvvisamente l’attività senza preavviso né confronto con i sindacati. I dipendenti, tutti regolarmente assunti, sono stati sospesi da un giorno all’altro.

L’albergo, venduto nei mesi scorsi da Capoberta Srl a una società immobiliare, aveva continuato a operare. Ma la svolta è arrivata all’improvviso. E ora, invece di avviare una procedura di licenziamento collettiva come previsto in questi casi, la nuova proprietà ha scelto una strada diversa: sospendere i lavoratori attraverso il Fondo di Integrazione Salariale, lo stesso usato durante l’emergenza Covid.
Una misura pensata per crisi temporanee, che però in questo caso li blocca per sei mesi con il 65% dello stipendio, impedendo loro anche di cercare un altro impiego. Secondo i sindacati, una manovra che rischia di tenere “ostaggi” i dipendenti, spingendoli a lasciare spontaneamente il posto, senza oneri per l’azienda.
La Fisascat Cisl chiede ora l’intervento urgente delle istituzioni per aprire un tavolo e fare chiarezza su una gestione ritenuta inaccettabile. Intanto, si valutano mobilitazioni per riportare al centro la voce dei lavoratori, mentre il turismo in città non accenna a fermarsi.