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15/05/2025 17:13
Tra i dubbi della Provincia di Pavia, avanza il progetto del fotovoltaico in Corso Torino, alla periferia di Mortara. Un impianto, da 8mila e 840 pannelli a terra su una superficie complessiva di poco più di 23mila metri quadrati, in pratica tre campi da calcio. Sorgerebbe a ridosso delle case popolari di via Schinelli.
La Provincia ha chiesto nuove integrazioni al progetto, il terzo presentato a Mortara, dopo il fotovoltaico vicino al polo logistico e l’agrivoltaico nella zona di Sant’Albino, che interesserebbe anche le campagne di Remondò e di mezza Lomellina.
Sul fotovoltaico di Corso Torino si era schierato contro il Comune di Mortara, ricordando come il progetto non tenesse conto dei vincoli del nuovo Pgt, il Piano di governo del territorio, che ha come obiettivo la riduzione del consumo di suolo.
Il Comune di Mortara, insieme all’associazione “Futuro sostenibile in Lomellina”, ha ricordato come sia scaduto da mesi il certificato di destinazione urbanistica, ovvero la possibilità di costruire.
La società proponente, nelle sue integrazioni al progetto, ha risposto che l’area individuata è idonea per l’installazione di pannelli fotovoltaici, in base alla normativa nazionale. Secondo l’azienda, non ci sono problemi per la sostenibilità del territorio. Nel progetto sono previste anche mitigazioni, ovvero siepi alte fino a quasi due metri e mezzo. Non si parla di un impianto di illuminazione esterna, ma di una strada interna d’accesso all’impianto fotovoltaico.
“Futuro sostenibile” si dice perplessa per l’impatto elettromagnetico dell’opera e per l’incremento delle polveri sottili, dato dall’aumento dei mezzi di trasporto, durante la costruzione e dismissione dei pannelli, in una zona poco distante dal polo logistico.
“Costruire pannelli solari accanto a delle abitazioni non è mai auspicabile”, conclude l’associazione che ricorda anche come “ci siano zone degradate lontane dai centri abitati, tetti di capannoni, parcheggi, su cui è possibile installare pannelli fotovoltaici”.