29/04/2025 16:42
Nuova svolta nel processo che ruota attorno alla complessa inchiesta sulle curve dello stadio San Siro. La giudice per l’udienza preliminare di Milano, Ilaria Simi De Burgis, ha concesso il rito abbreviato a tre ultras milanisti imputati, nonostante inizialmente avessero optato per il rito ordinario.

I tre coinvolti — Christian Rosiello, ex bodyguard del rapper Fedez, Francesco Lucci, fratello dell’ex leader della Curva Sud Luca Lucci, e Riccardo Bonissi — sono tutti assistiti dall’avvocato Jacopo Cappetta. La richiesta di accedere al rito alternativo è stata possibile a seguito di un aggravamento delle accuse mosse nei confronti di Lucci, circostanza che ha riaperto i termini procedurali.

Il rito abbreviato, che si svolgerà a porte chiuse, prevede in caso di condanna uno sconto di un terzo della pena, secondo quanto previsto dalla legge. La conclusione del procedimento è attesa per il prossimo 17 giugno, dopo due ulteriori udienze già calendarizzate: la prima il 20 maggio e la seconda il 5 giugno. In quelle date, è previsto l’esame di un testimone chiave e le arringhe finali delle parti.

Il procedimento rientra nella maxi indagine coordinata dal pubblico ministero Paolo Storari, che negli scorsi mesi ha acceso i riflettori sul mondo degli ultras rossoneri, tra presunte violenze, racket dei biglietti e un controllo capillare sul tifo organizzato milanese. Un’indagine che ha coinvolto numerosi nomi noti del panorama ultras e che continua a far discutere per le sue implicazioni non solo sportive, ma anche sociali e giudiziarie.