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21/05/2025 19:07
Stefania Cappa non aveva particolare simpatia per Chiara Poggi. È una confidenza fatta a una conoscente a offrire un nuovo scenario nell'ambito delle indagini per l'omicidio di Garlasco. A sollevare il velo è una donna di 48 anni, che martedì ha contattato l'avvocato Stefano Benvenuto di Milano, per rendere una testimonianza. Mercoledì Benvenuto l'ha accompagnata dai pubblici ministeri che indagano sulla morte di Chiara Poggi, avvenuta il 13 agosto 2007.


La testimonianza della donna potrebbe essere fondamentale in questa nuova inchiesta che vede indagato Andrea Sempio, trentotto anni amico del fratello di Chiara. Al momento Alberto Stasi è l'unico condannato, ma nell'indagine che è stata riaperta nel 2020 stanno arrivando nuovi elementi, che ricondurrebbero alle cugine di Chiara, Paola e Stefania Cappa. Una settimana fa, a seguito di un'altra testimonianza che riportava il racconto di una persona di Tromello, ormai defunta, è stato svuotato il canale Bozzani a Tromello. La testimone avrebbe detto di aver visto la sorella di Stefania Paola nella casa della nonna a Tromello e di aver sentito un tonfo nel canale Bozzani. Dalle ricerche sarebbe stato trovato un martello.


Questa nuova testimonianza smentirebbe quanto detto in passato agli inquirenti dalla stessa Stefania. La donna avrebbe detto: "Stefania Cappa mi confidò di non essere affezionata alla cugina Chiara Poggi, anzi di non avere particolare simpatia nei suoi confronti. Si avvertiva dell'invidia o del rancore verso la cugina. Le stava antipatica. Diceva: 'Adesso che è morta tutti a dire che è buona, brava, bella. Non è buona e non è bella', aggiungendo altre parole offensive".