13/06/2025 09:43
Calo dei reati, più presenza delle forze dell’ordine, e una rete istituzionale che lavora in sinergia. È il quadro emerso dopo il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica riunito in Prefettura a Milano, che ha visto il confronto tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e le autorità locali.
Un dibattito, durato poco più di un’ora, a tutto campo: dall’ordine pubblico nei quartieri più delicati, al tema delle occupazioni abusive, passando per il monitoraggio della sicurezza negli stadi, la gestione dei grandi eventi e l’efficacia degli interventi nelle cosiddette “zone rosse” – aree urbane come via Padova, Stazione Centrale, Corvetto e San Siro, considerate più sensibili, dove sono stati rafforzati i presidi e applicate misure straordinarie, come il Daspo Urbano.

Al centro, però, resta un dato chiaro: i reati calano. A dirlo sono i numeri. Su tutto il 2024, la riduzione è del 4%, ma nei primi cinque mesi del 2025 il calo si è fatto ancora più netto: meno 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Merito – spiega il primo cittadino – di un incremento degli agenti in campo: 3200 quelli attualmente operativi, con pattuglie serali e notturne più capillari, e una media di 8-9 fermi al giorno da parte della sola polizia locale.
Un bilancio che non chiude un’emergenza, ma traccia un percorso: sicurezza e presenza costante sul territorio, con un’attenzione che su Milano, assicura il ministro, resta alta.