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27/05/2025 13:38
I lavori imminenti al ponte di Bressana riaprono la questione dei collegamenti tra Mortara e la Liguria. Dal 21 luglio e fino al 28 settembre, durante la chiusura della Milano-Genova, transiteranno 16 treni regionali veloci sulla Milano-Mortara.
Il rischio è quello di un sovraffollamento dei treni sulla tratta, in un periodo, quello estivo, in cui sono previsti disagi per i disagi per i trasporti tra la Lombardia, il Piemonte e la Liguria. Da qui l’importanza delle fermate intermedie, un’ipotesi portata avanti dalle Regioni Lombardia e Piemonte.
La Liguria, meta turistica per tanti in estate, aveva chiesto invece che, durante la chiusura della Milano-Genova, ci fosse la massima puntualità dei convogli, anche a costo di sopprimere alcune corse locali.
Il rischio, come detto, è quello di un intasamento della linea Milano-Mortara, già gravata da numerosi disservizi. Per evitarlo, e diminuire i disagi per la chiusura della Genova-Milano, servirebbero quindi corse in più da Mortara alla Liguria. Esattamente come succedeva almeno 15 anni fa, prima che la gestione del trasporto ferroviario passasse a Trenord.
Ma, per far sì che sulla Milano-Mortara possano passare più treni, sarebbe importante insistere sul raddoppio della linea. In tal senso, torna in auge la proposta del raddoppio “selettivo”, ovvero tra Mortara e Vigevano. Un’idea caldeggiata dall’associazione dei pendolari MiMoAl, per cui c’era già un progetto risalente al 2006, tra Mortara e Parona.
Viste le difficoltà di realizzare il raddoppio della linea tra Albairate e Abbiategrasso, per i costi in aumento, il gruppo regionale del Pd, in un’interrogazione, chiede di riconsiderare la proposta del raddoppio selettivo, evitando quindi i centri abitati.
Un’ipotesi al vaglio anche del governo, stando a quanto fa sapere il consigliere dem Simone Negri, e indicata come opportunità in una lettera al ministero dei Trasporti e Rfi. “Il raddoppio selettivo ridurrebbe l’impatto ambientale e comporterebbe un minor numero di risorse”, conclude Negri, “è dovere della Regione recuperare il tempo perduto e avviare il progetto di potenziamento della linea”.