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Videonews


19/05/2025 17:07
Saranno mostrati in aula nella prossima udienza, fissata per il 22 settembre, i video delle telecamere di sorveglianza che riprendono i momenti in cui Giovanni Sala, 34 anni, morì dopo essere stato bloccato da due guardie giurate davanti alla sede di Sky a Rogoredo, nella notte tra il 19 e il 20 agosto 2023.

La vicenda è ora al centro di un processo per omicidio preterintenzionale, iniziato davanti alla Corte d’Assise di Milano. Secondo la ricostruzione della Procura, Sala – in evidente stato di alterazione per alcol e droga – fu immobilizzato a terra con un ginocchio sulla schiena per oltre un minuto, provocandogli un arresto cardiaco fatale. La prima accusa era di omicidio colposo, poi aggravata dopo gli accertamenti.

Il pm Alessandro Gobbis sostiene che i due vigilantes agirono con “istinti violenti e inutilmente prevaricatori”, in assenza di reali minacce. Tra i testimoni citati, anche consulenti medico-legali, esperti di sicurezza e analisti forensi, chiamati da entrambe le parti per ricostruire dinamica, responsabilità e procedure operative.

La famiglia di Sala – genitori, fratello e zii – si è costituita parte civile. Chiedono verità e chiarezza su una morte che, secondo i loro legali, poteva e doveva essere evitata.