11/06/2025 10:52
Una regione soffocata dallo smog che sceglie però di non fermare i diesel. Succede in Lombardia, dove il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza una mozione che chiede lo stop al blocco dei veicoli Euro 5 previsto per ottobre. Primo firmatario, il leghista Alessandro Corbetta.
Un messaggio chiaro contro le politiche ambientali europee e milanesi: per la destra, il divieto danneggerebbe cittadini, lavoratori e imprese senza garantire un vero beneficio ambientale. Il cuore del ragionamento? Il contesto del bacino padano – densamente popolato, industrializzato, e con condizioni atmosferiche sfavorevoli – non può essere trattato alla pari del resto d’Europa.

La mozione chiede quindi di rivedere tutto: più dialogo con Bruxelles, più investimenti dallo Stato, meno rigidità nei divieti. E mentre a Roma si lavora a un emendamento per congelare lo stop, a Milano la battaglia è anche politica. La destra spara contro le politiche green dell’amministrazione Sala, accusate di ambientalismo a senso unico.
E mentre la Commissione Europea accusa l’Italia di immobilismo ambientale, la Lega e i suoi alleati denunciano un approccio ideologico e poco realistico. Il rischio, secondo Corbetta, è colpire 1,5 milioni di proprietari di veicoli ancora pienamente funzionanti.
Sul fronte opposto, il centrosinistra avverte: rinviare ancora significa condannare la Lombardia a restare tra le aree più inquinate d’Europa.