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18/09/2025 16:43
A Gambolò l’aria si è fatta sempre più pesante. Colpa dei cattivi odori, avvertiti in maniera insistente dalla popolazione nelle ultime due settimane. Ma sulle cause all’origine, aleggia ancora il mistero. Per questo motivo, il gruppo di minoranza “Uniti con SìAmo Gambolò” ha presentato un’interrogazione, da discutere in uno dei prossimi consigli comunali.
Non è la prima volta che a Gambolò ci sono segnalazioni per l’odore acre in arrivo dai campi agricoli. Ma, stando a quanto si apprende, il problema si è acuito ulteriormente negli ultimi 15 giorni, costringendo la gente a tenere le finestre chiuse e il naso tappato. Le segnalazioni si concentravano perlopiù nella fascia oraria tra le cinque del pomeriggio e le otto di sera. Non è difficile pensare che, dietro le cause dei miasmi, ci possa essere l’utilizzo di fanghi o fertilizzanti. In questo periodo si stanno raccogliendo i prodotti del mondo agricolo. Tuttavia nel mirino finiscono i controlli del Comune di Gambolò.
La minoranza di “Uniti con SìAmo Gambolò”, nell’interrogazione presentata al sindaco Antonio Costantino, contesta la mancata attuazione di una delibera regionale del 2012. In essa, si richiamava come il sindaco del Comune interessato dal disturbo olfattivo, come primo interlocutore della popolazione, ha il compito di raccogliere le segnalazioni e verificare la fonte del disturbo olfattivo. Una delibera della quale si contesta la mancata attuazione da parte del Comune di Gambolò.
Nella sua richiesta di chiarimenti, il capogruppo di “Uniti con SìAmo Gambolò”, Davide Mazzucco, s’interroga se siano state individuate le cause reali delle ultime emissioni odorigene. Si chiede inoltre se gli ispettori ambientali si siano eventualmente attivati e con quali riscontri. Si preannuncia quindi battaglia in consiglio.