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24/07/2025 18:01
Palazzo Marino sembrerebbe pronto a voltare pagina. Dopo una settimana turbolenta e le dimissioni dell’assessore Giancarlo Tancredi, travolto dall’inchiesta sull’urbanistica milanese e per cui la Procura ha chiesto gli arresti domiciliari, il sindaco Giuseppe Sala cambia strategia: punta su un superconsulente per riportare stabilità e credibilità dove ora regna l’incertezza.
In cima alla lista dei candidati c’è un nome che pesa: Federico D’Andrea. Ex Guardia di Finanza, oggi presidente di Arexpo, con un passato da protagonista nelle inchieste di Mani Pulite. Curriculum blindato, fiuto per i dossier complessi, e soprattutto una reputazione costruita sul rigore.
Ma l’operazione non rimane sicuramente senza incognite. La domanda è una: si può davvero ricoprire contemporaneamente due ruoli così delicati? La compatibilità tra Arexpo e Comune è tutta da chiarire, e la questione finirà sul tavolo dei legali.
E mentre si lavora su quel fronte, resta aperta un’altra casella, ancora più pesante: chi guiderà il comparto Urbanistica? Al momento, la delega è in mano alla vicesindaca Scavuzzo, ma solo in via temporanea. Trovare chi accetti ufficialmente il posto si sta rivelando un’impresa. Esperti, tecnici, accademici: finora è stata una sfilza di rifiuti. Tra questi, anche Elena Granata, docente e voce apertamente critica verso le scelte recenti dell’amministrazione. Ha detto no, chiedendo una svolta chiara, soprattutto sul nodo San Siro.
Tra cantieri fermi, piano del territorio ancora da scrivere e fiducia da ricostruire, il futuro dell’urbanistica milanese resta appeso a scelte che potrebbero arrivare non prima di settembre.