15/07/2025 16:39
Dal silenzio su alcune chat interne del partito a quello sui social network. Un vuoto di parole assordante ha accompagnato la denuncia di Elisabetta Fedegari, che nelle scorse ore, ha annunciato le dimissioni da Fratelli d’Italia.

Un membro del partito l’avrebbe molestata sessualmente e, nonostante le denunce, nessuno ha preso provvedimenti. Un’uscita forte che ha avuto eco anche a livello nazionale. Sul piano locale il silenzio è stato assordante. I pochissimi messaggi di solidarietà, ha spiegato Fedegari martedì mattina, sono arrivati privatamente.

Tra questi, il sindaco di Pavia Michele Lissia ha voluto esprimerle la propria solidarietà così come un paio di rappresentati di Fratelli d’Italia. Silenzio radio anche sui social network dove invece, solitamente, la politica è pronta a scatenarsi per temi più o meno importanti.

Solo il consigliere comunale e coordinatore cittadino Nicola Niutta è intervenuto pubblicamente, con un lungo post, martedì pomeriggio. “E’ opportuno distinguere nettamente i due piani della vicenda” ha scritto: quello politico e quello umano. La diversità di vedute, da un punto di vista politico, non può infatti far venire meno la solidarietà e la vicinanza personale per quanto denunciato. Fine delle trasmissioni.

Il tema delle molestie sessuali non ha acceso minimamente il dibattito. A quanto pare nessuno è intervenuto sull’argomento neanche nelle chat di Fratelli d’Italia. Secondo quanto riferito da alcune fonti interne al partito lo scoppio del caso Fedegari, che ha accompagnato le sue dimissioni, non ha sortito alcun effetto. Nessun commento, nessuna presa di posizione ufficiale.

Le chat? Si usano solo per gli auguri di Natale ha ironicamente commentato un rappresentante del partito di Giorgia Meloni.