19/08/2025 16:57
A Cologno Monzese, nel Milanese, una serata in un locale per scambisti – pensato come uno spazio libero e consensuale – si è trasformata in violenza. Una coppia, dopo una notte di trasgressione, ha dato vita a una lite per gelosia che è degenerata.
Secondo le ricostruzioni, la discussione è iniziata all’interno del club, tanto che i buttafuori sono dovuti intervenire per allontanare i due litiganti. Ma la violenza non si è fermata lì: una volta fuori, l’uomo ha continuato le percosse, ferendo gravemente la compagna. La donna è stata raggiunta da un forte colpo che le ha perforato un timpano. Urla, sangue e tensione hanno reso necessaria l’intervento urgente dell’ambulanza e dei Carabinieri. Alla fine, la 32enne – con il viso tumefatto – è stata trasportata all’ospedale San Raffaele per le cure mediche.
La scatenante è stata un’ossessiva gelosia: secondo l’uomo, l’aver avuto rapporti sessuali con altri partner avrebbe giustificato la sua reazione violenta, nonostante il contesto fosse esattamente pensato per la libertà di scelte consenzienti. Il club infatti si presenta come un luogo dedicato alla realizzazione delle fantasie, una sorta di “tempio dell’amore” dove la fantasia è rispettata e non condannata.
L’uomo, 34 anni, è stato denunciato a piede libero per lesioni. La vittima, pur avendo ricevuto assistenza medica, ha deciso di firmare le dimissioni prima dell’esito completo degli accertamenti e ha scelto di non sporgere denuncia contro il compagno.
Un episodio che getta ombre sul concetto stesso di libertà sessuale sottolineando l’importanza delle regole e della cultura del consenso anche – e soprattutto – nei contesti più liberali.