23/06/2025 17:35
Una casa nata per accogliere, era diventata un rifugio abusivo nel cuore del Gallaratese.
Mercoledì mattina la Polizia di Stato, con l’aiuto della Polizia Locale e del Reparto Mobile, ha effettuato uno sgombero alla Casa del Giovane, in via Falck 28, nel quartiere Gallaratese.
Un’operazione complessa, con il supporto del Nucleo Tutela Trasporti Pubblici, della Polizia Scientifica e persino di un drone per mappare l’area dall’alto.

Dentro la struttura, di proprietà della Curia milanese, c’erano sedici occupanti: 13 cittadini marocchini, tra cui 4 minorenni, oltre un tunisino, un algerino e un egiziano. Tutti sono stati allontanati.
Durante i controlli, un sedicenne marocchino è stato fermato: è ritenuto responsabile di alcune rapine pluriaggravate in concorso, avvenute a maggio, il 14, 16 e 21 del mese, nelle stazioni della metropolitana di Bonola, Greco, Centro e Sempione.

Il blitz fa parte di un piano più ampio di controllo del territorio, coordinato dal Commissariato Bonola. E non è il primo intervento in quella struttura: lo scorso 23 maggio, in un’altra operazione, erano state identificate 15 persone, tra cui 8 minori. In quell’occasione, gli agenti avevano anche sequestrato un cane privo di microchip a una ragazza italiana, poi sanzionata.
La Casa del Giovane è di proprietà della Curia milanese. Da tempo era occupata abusivamente. Con l’operazione di lunedì 23 giugno è stata liberata. Ma resta alta l’attenzione su un quadrante della città considerato fragile e a rischio.