23/06/2025 14:25
C’è un momento, in cui la solitudine fa più rumore. Quando le ferie cominciano, le città si svuotano e il mondo sembra andare altrove, c’è, invece, chi resta e si sente invisibile, A Milano, come in tutta Italia. Lo sanno bene i volontari di Telefono Amico Italia: solo nel 2024 hanno risposto a quasi 110mila richieste d’aiuto. Più di 300 al giorno, da ogni angolo d’Italia. Ma nei mesi estivi, le voci che chiedono conforto si moltiplicano.
Chi chiama non cerca solo una risposta, ma una presenza. A dimostrarlo, il tempo medio delle conversazioni: 21 minuti. Perché la voce dall’altra parte non giudica, non interrompe, resta. E lo fa grazie a 600 volontari, attivi anche a Milano, capaci di offrire oltre 22mila ore di ascolto in un solo anno — l’equivalente di 929 giorni ininterrotti.
Sono soprattutto adulti tra i 56 e i 65 anni a cercare aiuto con una chiamata. Mentre via chat e mail a scrivere sono per lo più giovani donne, anche adolescenti, in difficoltà su temi legati all’identità, alle relazioni, all’emarginazione.
In estate, il vuoto lasciato dalla quotidianità può diventare più pesante da sostenere. L’assenza del lavoro, della scuola, delle abitudini amplifica la fragilità. Un malessere silenzioso che non fa notizia, e che cresce. Ma che ogni giorno, anche nei mesi più caldi, trova risposta grazie a chi sceglie di ascoltare.