26/06/2025 18:20
Revocati, dopo poco più di tre mesi, gli arresti domiciliari per Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, finita in manette lo scorso 4 marzo insieme all’ex compagno Davide Lacerenza nell’ambito dell’inchiesta sulla Gintoneria e sul privé La Malmaison, al centro di un presunto giro di droga e prostituzione. La gip Alessandra Di Fazio ha accolto l’istanza presentata dalla difesa, sostituendo la misura con l’obbligo di dimora.
Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, l’avvocato Liborio Cataliotti – da noi contattato – ha confermato la notizia. Nel caso di Nobile, le esigenze cautelari sarebbero venute meno: la donna avrebbe rispettato ogni prescrizione, e le sue condizioni di salute precarie l’avrebbero portata a limitare al minimo gli spostamenti. Inoltre, a differenza di Lacerenza, non è coinvolta nei fatti legati allo spaccio di stupefacenti.
Diversa la posizione dell’imprenditore, che resta ai domiciliari. La difesa, secondo quanto filtra, non avrebbe presentato nessuna istanza di revoca: una scelta che sembrerebbe inserirsi in una strategia più cauta. Il 59enne, infatti,, è attualmente seguito dal SERT in un percorso terapeutico finalizzato al recupero da un uso problematico di cocaina. Solo al termine di questa fase, e qualora la pena rientrasse nei limiti previsti, si potrebbe valutare un eventuale alleggerimento delle misure.
Nobile aveva scelto di collaborare con i magistrati già lo scorso aprile, sottoponendosi a un interrogatorio con la Guardia di finanza. Secondo le indagini, avrebbe gestito la contabilità delle due attività, mentre il “cuore” del business, come ha ricostruito il Tribunale del Riesame, ruotava attorno all’organizzazione di serate a base di alcol, cocaina ed escort. In un contesto dove il cliente più affezionato, in tre anni, avrebbe speso quasi un milione di euro.