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12/06/2025 18:16
GARLASCO È entrata nel vivo la fase preliminare dell’incidente probatorio disposto dal GIP di Pavia, Daniela Garlaschelli, nell’ambito della nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi, la giovane trovata senza vita nella sua abitazione di GARLASCO il 13 agosto 2007. Al centro delle nuove indagini c’è Andrea Sempio, amico di Chiara, attualmente indagato.
Nella mattinata di giovedì 12 giugno, nella caserma dei carabinieri di via Moscova, sono stati consegnati ai periti nominati dalla giudice – la genetista Denise Albani e il collega Domenico Marchigiani – i primi reperti da analizzare. Presenti anche i consulenti delle parti, tra cui Luciano Garofano, ex comandante dei RIS e oggi consulente della difesa di Sempio, e Marzio Capra, in rappresentanza della famiglia Poggi. Le buste contenenti i reperti verranno aperte ufficialmente il prossimo 17 giugno, giorno in cui avranno inizio gli accertamenti irripetibili previsti dall’incidente probatorio.
Garofano, entrando nella caserma milanese, ha espresso piena fiducia nella correttezza del lavoro svolto all’epoca dai RIS:
L’ex comandante ha inoltre sottolineato che gli strumenti tecnologici impiegati oggi, come laser e scanner 3D, erano già stati utilizzati nel corso del processo d’appello bis che portò alla condanna definitiva di Alberto Stasi.
Per Garofano, l’unica vera novità potrebbe derivare dalla maggiore sensibilità delle tecniche genetiche odierne, che potrebbero eventualmente individuare altri profili biologici, senza però indicare responsabilità:
Più scettico il consulente della famiglia Poggi, Marzio Capra, che minimizza le attese su nuovi elementi:
Capra ha infine spiegato che alcune analisi richieste oggi furono già eseguite in passato, mentre altre – come quelle su materiali considerati secondari, ad esempio i rifiuti – non furono ritenute rilevanti:
Intanto, la macchina giudiziaria riparte tra cautela e prudenza. La riapertura del caso GARLASCO tra i più discussi della cronaca italiana recente, si preannuncia lunga e complessa. Ma al centro di tutto restano le domande ancora aperte sulla morte di Chiara Poggi e la ricerca di una verità che possa dirsi definitiva.