23/06/2025 17:26
Si è detto molte volte, Vigevano è la città dei supermercati. Ma in realtà non è proprio vero. Perché a fronte di un'ondata di aperture si sono verificate anche una serie di chiusure. Si sono verificate otto aperture in otto anni, ma si anche sono registrate due chiusure nei primi cinque mesi del 2025. Ad aprile ha chiuso il Carrefour di via Marconi, che aveva aperto nel 1976 (era Zeta Market) e a fine maggio 2025 anche l'Aldi di corso Novara. Che ha avuto vita breve, perché aveva aperto nel 2022. Qualcuno aveva storto il naso, quando vide che aveva aperto di fianco a una realtà consolidata della grande distribuzione, ma forse non è soltanto un problema di vicinanza. Il saldo negativo delle attività commerciali sta a indicare che qualcosa non ha funzionato in una politica di concessione di permessi commerciali, che a molti (non solo tra gli oppositori) è sembrata scriteriata. L'amore dell'amministrazione comunale vigevanese per le grandi aree commerciali si manifesta per la prima volta nel 2016. In corso Milano apre un Lidl che avrebbe dovuto essere un trasferimento da corso Genova, che però è rimasto aperto. Nel 2019 arriva il Tigros in corso Novara, l'anno dopo un Conad in via Buozzi (con il recupero di un'area dismessa) e nel 2022 è la volta di un Aldi in corso Novara. Al quale dopo due mesi nel dicembre 2022 si aggiunge un altro Aldi. Nel 2023 è la volta del parco commerciale El Alamein, che pur non avendo alimentari rappresenta un notevole raggruppamento di attività commerciali. Ma le aperture non si sono fermate. Le ultime due in ordine di tempo sono l'Eurospin di corso Milano nell'estate 2024 e l'Md di corso in via Podgora, che è aperto da pochi giorni. Nonostante le chiusure, anche di nuove strutture, c'è chi ci prova ancora con i supermercati, anche se la politica delle continue aperture (alla quale non sono state risparmiate critiche) segna il passo. Va segnalato, inoltre, che sia l'Ipercoop di Vigevano che la Bennet di Parona, hanno dovuto ridurre la superficie di vendita per il calo di affari. Alla luce di tutto ciò, ci si chiede quale sia la reale convenienza nel costruire e aprire nuovi supermercati.