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26/05/2025 17:52
L'impronta 33, quella trovata sulla scala della cantina di casa Poggi, potrebbe non essere solo in due posti se non è andata distrutta. Quella che è considerata, assieme a un’impronta sulla porta, una delle due firme dell'assassino di Chiara Poggi, uccisa nella villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007, potrebbe essere stata distrutta assieme ad altre prove. Quando un processo si conclude in via definitiva, in questo caso con la condanna dell'ex fidanzato Alberto Stasi, le prove possono anche essere distrutte. A meno che non vengano esplicitamente richieste dalle famiglie, come accadde con alcuni oggetti personali (come anelli e braccialetti di Chiara) nel caso della famiglia Poggi. Tutto il resto del materiale analizzato in un'indagine monumentale potrebbe essere andato distrutto. Compreso il pezzo di intonaco dove c'è un'impronta, che gli esperti della procura, attraverso l'analisi di una fotografia digitale, attribuiscono ad Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta sul giallo di Garlasco. Nella relazione dei consulenti della difesa di Alberto Stasi, sempre sulla base di un'analisi digitale, quell'impronta potrebbe essere carica di materiale organico. Forse sangue. Ma va trovata. É quasi impossibile si trovi nell'archivio del tribunale di corte d'assise di Milano, mentre potrebbe trovarsi ancora ai Ris di Parma, oppure a medicina legale a Pavia.
Traduzione del Video:
Delitto di Garlasco. Scomparso l'intonaco con l'impronta? Ecco dove potrebbe trovarsi - YouTube
L'impronta 33, quella trovata sulla scala della cantina di Casapoggi, potrebbe essere solo in due posti se non è andata distrutta. Quella che è, considerata assieme a un'impronta sulla porta, una delle due firme dell'assassino di Chiara Poggi, uccisa nella villetta di via Pascoli a Garlasco il 13 agosto 2007, potrebbe essere stata distrutta assieme ad altre prove.
(00:23) Quando un processo si conclude in via definitiva, in questo caso con la condanna dell'ex fidanzato Alberto Stasi, le prove possono anche essere distrutte, a meno che non vengano esplicitamente richieste dalle famiglie se di loro proprietà, come accade con alcuni oggetti personali come Anelli e braccialetti di Chiara nel caso della famiglia Poggi.
(00:43) Tutto il resto del materiale analizzato in un'indagine monumentale come quella di Garlasco potrebbe essere andato distrutto, compreso il pezzo di intonaco dove c'è un'impronta che gli esperti della procura, attraverso l'analisi di una fotografia digitale, attribuiscono ad Andrea Siempio, indagato nella nuova inchiesta sul giallo di Garlasco.
(01:02) della relazione dei consulenti della difesa di Alberto Stasi, sempre sulla base di un'analisi digitale, quell'impronta potrebbe essere carica di materiale organico, forse sangue, ma va trovata. È quasi impossibile si trovi nell'archivio del Tribunale di Corte d'Assise di Milano, mentre potrebbe trovarsi ancora dai Ris di Parma oppure a medicina legale a Pavia. M.