03/06/2025 18:01
Secondo concerto estivo, seconda notte di sosta selvaggia. All’Ippodromo di San Siro è arrivato Justin Timberlake, ma il piano anti-caos è rimasto a casa. Perché intorno al parco – tra San Siro e QT8 – è bastato un attimo per rivedere auto ovunque: sui marciapiedi, nelle aiuole, nei parcheggi per disabili.
Trentamila spettatori per il debutto degli iDays 2025, ma con loro anche una valanga di lamentele. I residenti sono esasperati, e non da oggi. Il Coordinamento tutela del verde ha documentato tutto: stalli riservati occupati senza pass, assenza di controlli ai varchi, e intere vie – come Cremosano – rese off limits per chi ci abita. Col paradosso che anche chi aveva il diritto a parcheggiare, è rimasto fuori.
E poi ci sono i bagni: pochi, distanti, e spesso inaccessibili dopo ore di fila. Risultato? Marciapiedi usati come toilette pubblica. “Neanche un bagno chimico su tutto viale Caprilli”, denuncia su Instagram il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, che parla di “quartieri trasformati in latrine”, “verde calpestato” e un piano viabilistico così confuso da essere “cancellato prima ancora di essere spiegato”.
La giunta, nel frattempo, tace. I comitati inviano mail, chiedono risposte, ma si ritrovano ignorati. E l’estate, intanto, è appena iniziata. Dal 7 al 12 giugno sono previsti sei concerti consecutivi.