16/07/2025 17:23
Un anniversario amaro, celebrato con candelina e torta davanti a Palazzo Marino. È passato esattamente un anno da quando le prime inchieste sull’urbanistica hanno paralizzato il settore edilizio a Milano, lasciando oltre 4500 famiglie senza casa, nonostante mutui e acconti già versati.
Questa mattina il Comitato Famiglie Sospese è tornato in piazza con un presidio per denunciare l’assenza di risposte concrete e chiedere con urgenza l’apertura di un tavolo istituzionale. La manifestazione cade in una giornata cruciale: nel giorno in cui la Procura ha chiesto l’arresto per l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi e per l’imprenditore Manfredi Catella.
Famiglie, tecnici e imprese si sono ritrovati per dare visibilità a una crisi che non è solo abitativa, ma economica e sociale. Il Comitato ha inviato un appello a Comune, Regione, Ministero e Tribunale per coinvolgere istituzioni, ordini professionali, banche e assicurazioni nella ricerca di una soluzione condivisa.
Non si chiedono scorciatoie, ribadiscono i promotori, ma tutele per chi da dodici mesi vive in un limbo, ostaggio di un sistema che non riesce a distinguere le responsabilità da chi, invece, ha semplicemente comprato una casa.