24/06/2025 15:00
Un’altra doccia fredda per i milanesi in cerca di refrigerio estivo. Anche la piscina Romano, storica struttura all’aperto in zona Città Studi — conosciuta da tutti come la “Ponzio” — ha chiuso i battenti, seppur temporaneamente. Il motivo? Un grave atto vandalico verificatosi nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 giugno.

Secondo quanto riportato da Milanosport, alcuni ignoti si sono introdotti abusivamente nell’impianto e hanno frantumato bottiglie di vetro, i cui frammenti sono poi finiti sul fondo della vasca. «Per motivi di sicurezza — fa sapere il Comune — si è reso necessario svuotare completamente la piscina, procedere a una pulizia approfondita e successivamente al riempimento». L’impianto, dotato di sistemi di videosorveglianza, è stato oggetto di denuncia alle autorità. La riapertura è prevista per sabato 28 giugno.

Ma non si tratta di un caso isolato. La chiusura, per quanto limitata nel tempo, si inserisce in un contesto ben più critico: quello dell’emergenza piscine pubbliche a Milano. Una città con quasi 1,4 milioni di abitanti che, in piena estate, può contare solo su tre vasche gestite da Milanosport. Un numero a dir poco irrisorio, soprattutto se si considera che molte famiglie non hanno possibilità economiche per vacanze fuori città e cercano refrigerio e svago proprio nei pochi impianti accessibili.

Oltre alla Romano — temporaneamente chiusa — restano aperte soltanto la Sant’Abbondio in zona Chiesa Rossa e la Cardellino a Primaticcio. Tre piscine pubbliche in tutto, con orari ridotti e capacità limitate.

Tutto il resto è chiuso. E per molti impianti, la data di riapertura è ancora un’incognita.