03/06/2025 16:53
“In partenza dalla stazione di Voghera, martedì mattina attorno alle 7, c’era poca gente, meno del solito. Forse, nel dubbio, han preso la macchina per andare a Milano o magari si son organizzati per lavorare in smart-working”.
Lo raccontano alcuni pendolari che abbiamo sentito, tra quelli che, nonostante l’avvio dei lavori sul ponte di Bressana e sulla linea Milano Genova (ora ridotta a un solo binario) e lo spauracchio di ritardi e cancellazioni, hanno deciso di provarci. Al di là della calma inusuale, pochi altri dettagli fanno capire che è scattata la classica “ora x” dei pendolari: come i cartelli che indicano la direzione per raggiungere la stazione dei bus che, tra luglio e agosto con la chiusura di entrambi i binari sostituiranno del tutto i treni. Al momento, insomma, si naviga a vista. “Come siamo abituati a fare sempre del resto” - puntualizza un altro viaggiatore che ci ha raccontato di come il suo regionale diretto a Milano Certosa non sia mai arrivato a destinazione, concludendo la sua corsa in anticipo, a Lambrate, con un preavviso di pochi minuti.
Sulla Voghera-Pavia, in teoria, da oggi al 20 luglio, ci sarà qualche treno in meno ma la durata media del percorso potrebbe, in alcune fasce, non subire variazioni. Il vero banco di prova sarà tra il 21 luglio e il 29 agosto, quando saranno chiusi entrambi i binari del ponte sul Po e i collegamenti saranno affidati solo ai bus.
Che faranno, sulla carta, quasi il doppio delle corse giornaliere rispetto ai treni (173 contro i 94) e una frequenza media una corsa ogni 16 minuti, ma con tempi di percorrenza molto più alti: per andare da Voghera a Pavia con il bus si potrebbe impiegare, nella peggiore delle ipotesi, quasi un’ora e un quarto e comunque mai meno di 55 minuti.
Con la riduzione del traffico su gomma, lungo statale 35 dei Giovi, scatterà attorno a metà mese.