14/07/2025 17:07
Nuovo caso di caporalato a Milano nel settore dell’alta moda. Il Tribunale ha disposto l’amministrazione giudiziaria per Loro Piana, storico marchio del lusso, dopo un’indagine condotta dai carabinieri del Gruppo per la Tutela del Lavoro e coordinata dalla Procura. Al centro, un sistema di appalti e subappalti che avrebbe favorito lo sfruttamento della manodopera cinese.
L’inchiesta è partita nel maggio 2025 con la denuncia di un operaio aggredito dal proprio datore di lavoro dopo aver chiesto il pagamento degli stipendi arretrati. Le verifiche successive hanno portato all’individuazione di 21 lavoratori impiegati in due opifici nel milanese, dieci dei quali in nero e sette irregolari sul territorio nazionale. Le condizioni accertate parlano di ambienti insalubri, turni massacranti, paghe irregolari e dormitori abusivi.
Secondo gli atti, la produzione era affidata a una società senza capacità produttiva, che a sua volta esternalizzava a opifici cinesi. Il costo pattuito era di 118 euro per giacca su grandi commesse, Le aziende cinesi ricevevano 80-86 euro a capo. mentre i capi venivano venduti tra i 1.000 e i 3.000 euro, con un ricarico stimato tra i 1.000 e i 2.000 euro.
Per i giudici, Loro Piana non avrebbe messo in atto controlli adeguati lungo la filiera, né verificato le reali condizioni di lavoro. Sono stati denunciati due imprenditori cinesi, uno arrestato in flagranza, due italiani titolari della ditta subaffidataria e sette lavoratori irregolari. Le sanzioni superano i 240mila euro e per i due opifici è stata disposta la sospensione dell’attività