18/07/2025 18:06
Dal 19 luglio la linea Verde della metro si spegne tra Cadorna e Garibaldi. Cinquantuno giorni di stop per lavori straordinari. Mezzi sostitutivi in superficie, stazioni chiuse e serrande abbassate.
Non solo per i treni. Anche per chi lavora sotto terra. Come Sahed, edicolante a Moscova. Da due anni gestisce il chiosco nel mezzanino, assieme alla moglie. Lavorano dalla mattina fino alla sera, 7 giorni su 7. Vivono con nessun’altra fonte di reddito a Cologno Monzese, nell’hinterland milanese.
Con la chiusura della stazione, l’uomo, 37 anni, ha dovuto fare i conti con una realtà che pesa come un macigno: niente incassi fino a fine estate. Il canone è stato sospeso da Atm, certo, ma le bollette restano e anche l’affitto della casa da pagare. E i timori crescono: che i clienti cambino abitudini, che a settembre l’edicola non riparta davvero.
Vox
Niente ferie quest’anno, niente mare. Il progetto di tornare in Bangladesh c’è, ma per il momento rimane congelato; e soprattutto niente bici per i figli, quella che desideravano tanto. Gliel’ha dovuto dire chiaro: “Adesso non è il momento”.
Poi, la sorpresa. Tredici manager di Atm leggono la sua storia e decidono di agire. Gliene portano una rossa con le rotelle con assieme un pallone e un biglietto: “Un pensiero per i tuoi bambini”. Un gesto semplice, fuori dai comunicati. Ma intanto Sahed abbassa la clèr. E aspetta. Il prossimo giro di chiavi sarà l’8 settembre.